SANTA TECLA NULVI TERZO NELLA COPPA ITALIA DEI COMITATI REGIONALI
Partivano come testa di serie numero 5 (su 19 partecipanti) e dopo quattro successi di fila (tra girone e tabellone) si sono ritrovati meritatamente sul podio pur cedendo di misura, in semifinale, alla forte Ausonia Enna che poi, battendo in finale il Circolo Tennistavolo Molfetta, si è assicurata la terza edizione della manifestazione.
I valorosi pongisti del Santa Tecla Nulvi (Massimiliano Benvegnù, Giancarlo Carta, Francesco Ara) mettono in saccoccia un terzo posto nella fase finale Coppa Italia dei Comitati Regionali che si è tenuta nel PlayHall di Riccione. Impresa che gratifica gli sforzi fatti fino a questo momento dal presidente (nonché consigliere regionale) Francesco Maria Zentile.
Ottime le prestazioni di tutti quanti, seguiti in panca dal tecnico croato Davorin Kvesic, ma una menzione particolare la merita Massimiliano Benvegnù che dalla Coppa si è congedato con nove successi su altrettante partite disputate. Il pongista veneto per problemi legati anche al Covid-19, seppur iscritto, non aveva potuto prendere parte alla fase regionale che la compagine anglonese aveva fatto sua sconfiggendo in finale, lo scorso 10 aprile, il Tennistavolo Decimomannu. In quell’occasione, oltre ad Ara e Carta, giocò il nulvese Roberto Caddeo.
ECCO COME SIAMO SALITI SUL PODIO
(a cura di Francesco Ara)
Il terzo posto ottenuto in quel di Riccione, in occasione della fase finale della Coppa Italia Comitati Regionali è stato per noi un risultato inaspettato, visto l’alto livello della manifestazione. Oltre a me e Giancarlo Carta, accompagnati come sempre dal presidente Francesco Zentile e dal coach Davorin Kvesic, è sceso in campo per il Santa Tecla anche Massimiliano Benvegnú, giocatore veneto che avevamo ingaggiato ad inizio stagione per disputare la B2 da cui poi ci siamo dovuti ritirare. Questa decisione ci aveva impedito, fino a questo momento, di conoscere Massimiliano di persona e di giocarci assieme. Con lui in squadra sapevamo di essere maggiormente competitivi e di poter puntare un po’ più in alto, ma eravamo consci di quanto potessero essere ostiche le altre partecipanti, visto l’alto numero di atleti di terza categoria presenti. Su 19 squadre iscritte noi partivamo come quinta testa di serie e il nostro girone era composto dal TT Club La Spezia, dal Gruppo Giovanile San Michele e dalla Virtus Rovere. Nel primo incontro abbiamo avuto la meglio sulla squadra ligure che è arrivata a Riccione in formazione rimaneggiata rispetto alle qualificazioni, con l’assenza dei due giocatori più quotati che ha inciso parecchio sull’esito dell’incontro. Vinciamo 3-1 grazie ai due punti di Massimiliano e alla mia vittoria, mentre per gli avversari il punto è stato realizzato da Orlandi su Giancarlo. La sfida decisiva che ci è valsa la prima posizione nel girone è stata quella contro i lombardi del Gruppo Giovanile San Michele, squadra molto ostica che schierava due terza categoria e un ex seconda. Vinciamo ancora 3-1 sempre con la doppietta di Massimiliano che supera agevolmente i suoi avversari e con il punto di Giancarlo che gioca molto bene battendo un avversario sulla carta più quotato di lui, mentre io esco sconfitto ai vantaggi del quinto set contro Guerrini (ex seconda categoria). Con il passaggio del turno e il primato in classifica assicurati arriviamo rilassati alla tenzone contro i trentini della Virtus Rovere e chiudiamo con un netto 3-0 e un successo a testa. Grazie all’ottima performance della prima fase arriviamo direttamente ai quarti di finale senza passare per il turno preliminare. Troviamo i piemontesi del San Salvatore, che ci precedevano in classifica essendo loro la testa di serie numero quattro. Viste le prestazioni impeccabili di Massimiliano nel corso della prima giornata di gare decidiamo di rischiare e cambiare formazione, confidando nelle sue due vittorie e schierando Giancarlo come terzo in modo da affrontare il più debole degli avversari. La scelta si rivela vincente: Massimiliano non delude le aspettative e supera entrambi gli avversari 3-0 e 3-1 e stessa cosa per Giancarlo che chiude con un netto 3-0. Perdo solo io contro Calabrese, punto di forza avversario. Con questa affermazione superiamo già i pronostici iniziali, assicurandoci il terzo posto. In semifinale ci aspetta l’Ausonia Enna, testa di serie numero. Si prospettava un incontro difficilissimo perché la qualità degli avversari era molto elevata, a partire dal giovanissimo Spagnolo che è quasi un seconda categoria a cui si aggiungono Costanzo e Messa, anche loro buoni terza. È stato un match molto lungo, caratterizzato da numerosissime interruzioni arbitrali ma giocato nella massima sportività da parte di entrambe le squadre. A prevalere alla fine sono stati i siciliani con il punteggio di 3-2, ma per noi una nota positivissima è stata l’ennesima doppietta di Massimiliano Benvegnú, che è stato senza dubbio il miglior giocatore della manifestazione chiudendo le due giornate di gare con 9 vittorie su 9 (unico imbattuto tra i pongisti titolari). Possiamo ritenerci più che soddisfatti per il risultato raggiunto: un terzo posto su 19 regioni partecipanti non è certamente da buttare. Poter rientrare in una palestra un po’ più popolata dopo tanti mesi è stato sicuramente emozionante per tutti. C’era una gran voglia di giocare e divertirsi e non a caso tutti gli incontri si sono disputati nel massimo della sportività da parte delle varie squadre. Per noi questa manifestazione è stata importante soprattutto perché ci ha dato la possibilità di conoscere meglio Massimiliano, che si è dimostrato bravissimo sia dentro, sia fuori dal campo. Speriamo di poterlo avere con noi anche per il prossimo anno perché con lui la squadra può fare un grande salto di qualità; un giocatore come lui a mio avviso ancora ci mancava, non solo per quanto riguarda le grandi doti tecniche, ma anche per la grande combattività dimostrata in campo in ogni incontro che ha disputato in questi giorni. C’è stata fin da subito una grande intesa con tutti noi e questo ha permesso di vivere la manifestazione nella maniera migliore possibile; e sicuramente questo fattore ha inciso anche sui risultati che si sono visti in campo.
Infine, una menzione d’onore per il risultato ottenuto va anche a Roberto Caddeo, che nonostante non sia potuto venire con noi a Riccione per impegni personali è stato fondamentale nel corso della fase di qualificazione regionale che ci ha portato ad ottenere il pass per la fase finale.
IL GUSPINESE SILVIO DESSI’ TERZO NEI QUINTA CATEGORIA
La società TT Guspini presieduta dal consigliere regionale Michele Lai inanella un’altra chicca nazionale. Dopo l’oro paralimpico di Luca Broccia, arriva un bellissimo bronzo da parte del veterano Silvio Dessì nel singolo maschile di Quinta categoria, gara che a Riccione ha richiamato ben 286 agonisti.
“Partendo da testa di serie n.7, ed essendomi allenato abbastanza bene nell’ultimo periodo, speravo di fare un bel torneo ma il podio era una miraggio”, ammette il pongista quasi quarantaquattrenne che in passato, dopo aver militato nella società mineraria, ebbe delle brevi incursioni anche nel TT Nuxis e con il Cus Cagliari, società scomparse dall’attuale panorama isolano. Silvio poi decise di abbandonare per una decina di anni; poi il ritorno al grande amore con esperienze nel Tennistavolo Norbello e TT Oristano, prima di riaccasarsi nella sua società natia. Un traguardo così importante non l’aveva mai raggiunto in passato anche se a livello regionale si è messo in luce vincendo più volte titoli sardi giovanili e di categoria. A livello di squadra può vantare un paio di promozioni nel campionato nazionale di serie C1 e poi la salvezza ottenuta in un campionato di B2 sempre a Guspini.
Nella allegra confusione del PlayHall romagnolo, seguendo anche i consigli del suo compagno di scuderia Fabrizio Melis, anche lui impegnato nella stessa competizione, Silvio Dessì ha superato senza problemi la fase a gironi con un en plein di successi. Nel tabellone le fatiche cominciano nel match dei sessantaquattresimi di finale quando incrocia Simone Sessoli (A.S. Dilettantistica Tennistavolo Firenze) a cui concede in tutto dodici punti. Nel turno ad eliminazione successivo, ancora in tre parziali supera Luigi Di Gilio (A.s.d. TT. Stella del Sud), mentre nei sedicesimi deve cedere il secondo set al siciliano Giovanni Bellomare (A.S.Dilettantistica Tennistavolo Mazzola), avversario che Silvio definisce ‘stortissimo’ e rognoso. La cavalcata prosegue con il successo ai danni di Denis Simonato (A.S. Dilettantistica Redentore 1971 Este) sempre in quattro parziali. Giunto ai quarti di finale la situazione si fa più complessa perché si trova davanti il giovane puntinato Francesco Lazzarato (A.S. Dilettantistica Tennistavolo Binasco), testa di serie n. 2. Pur trovandosi in svantaggio per 1-2 l’atleta del medio Campidano trova le giuste motivazioni per recuperare e vincere.
In semifinale incontra la testa di serie n. 6 Nicholas Fama’ (TT Silver Lining Associazione Sportiva Dilettantistica) e purtroppo termina l’avventura in tre set: “Sono arrivato stanchissimo e lui era pimpantissimo”. E infatti il lombardo classe 2009 si aggiudica i Quinta battendo Lapo Migliorini (A.S. Dilettantistica A.I.C.S. Sestese T.T.) in tre set.
Dopo questo exploit il pongista sardo ha un obiettivo preciso: “Mi piacerebbe partecipare ai Campionati Europei Veterani 2022, appena assegnati a Rimini”. E poi si congeda con i ringraziamenti: “Al compagno di avventura Fabrizio Melis che mi ha supportato in maniera esemplare (anche a tavola) e ovviamente alla mia società e ai miei compagni di squadra, nonché al mio coach-sparring Giancarlo Carta”.
GLI ALTRI RISULTATI AGLI ITALIANI MASCHILI: CARTA SI FERMA AI QUARTI
E a proposito di Giancarlo Carta, il guspinese in forza al Santa Tecla Nulvi, si registra il suo avanzamento fino ai quarti di finale dei Quarta categoria. Il modellista passa la fase a gironi come secondo, poi al tabellone si aggiudica tre match consecutivi, sconfiggendo nell’ordine Fabio Andaloro (Il Circolo Etneo) in concitati cinque set, David Dabbicco (A.S. Dilettantistica Tennistavolo Biella) e Marco Centra (A.P. Dilettantistica Giovanni Castello). L’ascesa viene bloccata dal veneto Zandona’ (Unione Sportiva Sarmeola A.S. Dilettantistica) che lo supera in tre set.
Anche il suo compagno di maglia Francesco Ara ha condiviso la sua stessa esperienza, limitandosi alle tre gare dei gironi.
Nei Quinta categoria maschili, Fabrizio Melis (T.T. Guspini) non supera la fase a gironi.
SERIE C2: GHILARZA BATTUTO DAL TENNISTAVOLO SASSARI
TRE AL COMANDO
L’imbattibilità della formazione guilcerina si sgretola al cospetto del Tennistavolo Sassari che la riacciuffa in testa alla graduatoria proprio nell’ultima giornata d’andata. A loro si aggiunge anche il Tennistavolo Decimomannu che supera l’Azzurra Cagliari relegata all’ultimo posto della classifica ancora a zero punti.
Il terzetto turritano è andato alla conquista del feudo ghilarzese, ma a fare la differenza, oltre alle individualità di Marcello Adriano Pinna da una parte (non lascia nemmeno un set sia a Mario Marchi, sia ad Alessandro Faedda) e di Briam Mele dall’altra (doppio 3-1 su Luca Pinna e Alberto Ticca) è stata la prova corale degli ospiti che ha contribuito in toto. Il primo successo “aggiuntivo” porta la firma di Ticca che sblocca il risultato su Marchi. Nell’ultimo incontro della serie è Luca Pinna a legittimare i due punti in palio riuscendo a prevalere in tre set su un Faedda che in tutte le circostanze si è arreso col minimo scarto realizzando praticamente appena sei punti in meno dell’avversario.
Sul trionfo decimese interviene Marco Saiu: “In primis vorrei fare i complimenti all’azzurra che, diversamente da altri team, pur non avendo a disposizione una palestra, hanno preferito giocare affittando uno spazio disponibile, dimostrando la voglia vera di giocare a ping-pong. I nostri avversari si sono presentati in campo agguerriti con la formazione completa, formata di Lampis (la mia bestia nera), l’esperto ex seconda categoria Roberto Murgiano, Pierluigi Montalbano e Gianni Pomata. Anche i nostri ranghi sono al completo con me, Marco Verminetti, Cesare Mozzi, questi due reduci dalla sconfitta inaspettata contro Ghilarza e con la necessità di dare un segnale. Già dal primo incontro si interfacciano i leader delle rispettive squadre: Cesare batte abbastanza agevolmente Guido, apparso poco allenato. Poi Verminetti non si lascia incantare dai servizi e dal palleggio di Murgiano, e con top a rotazione e tattica ne viene facilmente fuori.
Io incontro per l’ennesima volta Pierluigi, giocatore che negli anni mi ha spesso battuto, anche recentemente. Ma probabilmente la forma non è dalla sua parte e riesco a vincere i miei set. Nel secondo giro di incontri Murgiano niente può contro la classe di Cesare che chiude velocemente anche la pratica totale. Nonostante il risultato acquisito i nostri avversari dimostrano di aver sempre molta voglia di giocare, e Guido mi mette in difficoltà con il suo gioco sempre molto attivo, ma in questa circostanza risulto più in forma di lui e alla lunga riesco a vincere i miei set. Marco Verminetti deve sudare sette camicie per venire fuori dalla trama di Pierluigi che per poco non lo ingabbia. Ci ritroviamo quindi al giro di boa con tre formazioni in testa: le ultime 3 partite del girone di ritorno saranno importantissime per capire chi la sfanga”.
SERIE C VETERANI: IL TT CARBONIA BIANCA È LA PRIMA FINALISTA
Sconfiggendo il Torrellas Old Gialla, il TT Carbonia Bianca ottiene il pass per la finalissima, in attesa che si consumi la sfida tra Decimomannu e ITC Enrico Fermi Iglesias che si disputerà l’8 giugno 2021.
Sulla gara vinta dalla compagine sulcitana, interviene Vito Moccia: “Come da pronostico, la semifinale della serie C veterani è stata tiratissima, con il risultato rimasto in bilico a favore di una o dell’altra squadra fino al terzo incontro. Per il Torrellas Old Gialla inizia Celestino Pusceddu contro il nostro Walter Barroi; quest’ultimo fa valere tutta la sua esperienza e vince mettendo anche in mostra colpi di qualità. Secondo incontro molto equilibrato tra Pietro Pili e Maurizio Piano; Pietro va in vantaggio per 2-0 con il suo gioco fatto di ottimi servizi e disturbo con la puntinata media, ma nei tre set successivi Maurizio sale notevolmente di livello e riesce a vincere l’incontro. Risultato di 1-1 ma i due set vinti da Pietro sarebbero oro in caso di pareggio finale. La terza delicatissima partita è tra me e Giuseppe Lepori: inizio bene e vinco io primo set. Nel secondo Giuseppe mette in mostra tutto il suo repertorio di colpi e lo perdo nettamente. Vado sotto per 7-1 anche nel terzo, ma sull’8-4 mi si riaccende la lampadina e riesco incredibilmente a vincere sia il terzo, sia l’ultimo set. Arriviamo quindi all’ultima partita con il passaggio in finale già assicurato dalla differenza set, ma assistiamo comunque all’incontro spettacolare della serata tra Barroi e Piano. I due pongisti più forti tra i presenti danno vita a bellissimi scambi: vince il mio compagno di squadra e l’incontro si chiude per 3-1 in nostro favore. Ora attendiamo con ansia il risultato dell’altra semifinale, sappiamo che sarà durissima sia contro l’Iglesias, sia contro il Decimomannu, ma daremo comunque il massimo”.