SERIE A1: DOPPIO STOP DELLA MARCOZZI
TENNISTAVOLO NORBELLO E QUATTRO MORI ANCORA APPAIATE
Negli ultimi quindici giorni la Marcozzi Cagliari rimedia tre sconfitte consecutive in A1 maschile. Se perdere onorevolmente con le stratosferiche Messina e Carrara (nell’anticipo di martedì) appare prevedibile, quella subita in casa del S. Espedito sa di clamoroso visto che tra le due contendenti c’erano nove punti di differenza. Nonostante tutto il team di via Crespellani mantiene la terza posizione e può giovarsi dell’ottimo stato di forma del cubano Moises Campos che realizza tre su quattro tra Napoli e Cagliari.
A Norbello l’Apuania Carrara non si presenta e l’incontro risulta rinviato a data da destinarsi.
In compenso la femminile guilcerina ritorna al successo, domando l’ultima in graduatoria Tennistavolo Marco Polo. Mantiene la quarta posizione in una entusiasmante lotta per i play off con la conterranea Quattro Mori Cagliari che si impone a Casamassima. Le due compagini dovranno mettere in conto anche il ritorno del Cortemaggiore che le segue a tre punti di distanza ma con una partita in meno.
SERIE A2 MASCHILE: TENNISTAVOLO SASSARI SEMPRE PIU’ IN ALTO
MARCOZZI SCONFITTA A NAPOLI
Un girone di ritorno fino a questo momento a punteggio pieno. Il Tennistavolo Sassari abbatte anche la resistenza della seconda potenza del campionato e le si avvicina ad un punto di distanza. Ecco le riflessioni del vicepresidente turritano Mario Santona subito dopo il 4-0 inflitto al Ciatt Prato: “E’ stata una settimana molto dura per la nostra società perché abbiamo perso un grande amico come Angelo Vitiello che ha rappresentato per tanti anni un vero motore dello sport paralimpico sassarese, sardo e italiano raggiungendo risultati di livello internazionale (scudetti e coppa dei campioni di basket in carrozzina). Negli ultimi anni abbiamo collaborato fortemente per la strutturazione della nostra sezione riservata agli atleti paralimpici con disabilità fisica raccogliendo bei risultati in temimi numerici e di risultati. Per di più in questa settimana in A2 avevamo la gara contro Prato che rappresentava un crocevia della stagione. Loro si sono presentati senza un gran giocatore come Daniel Torres ma noi siamo stati bravissimi a rimanere ben concentrati portando a casa un successo molto netto nel punteggio ma che rispecchia l’andamento della gara. Lo abbiamo fatto con un Ganiyu Ashimiyu che sta prendendo confidenza con il campionato ed è salito molto di livello, Adrian Morato che ci ha dato solidità ed equilibrio e un Marco Poma che rappresenta oramai una certezza; rispetto alle scorse stagioni sta giocando ad un livello decisamente superiore e con una consapevolezza da veterano. Proprio Marco ha realizzato contro Ragni un piccolo capolavoro tecnico tattico dominando la partita per 3-0 e dandoci la possibilità di chiudere l’incontro in modo nettissimo. Vittoria dedicata ad Angelo Vitiello naturalmente sperando di conservare negli anni il suo entusiasmo e la sua propositività sia nella sezione olimpica, sia in quella paralimpica. Viviamo alla giornata cercando di dare il massimo partita dopo partita, la squadra è molto unita dentro e fuori dal campo con tutti e tre i ragazzi in grado di portare a casa punti importanti. Spero che ci si possa togliere qualche soddisfazione nelle partite che mancano da qua alla fine del campionato, a cominciare dalla prossima nella quale in terra pugliese affronteremo la capolista Casamassima”.
Resta al quarto posto la Marcozzi Cagliari che cede al TT Stella del Sud Napoli. Tra i protagonisti partenopei c’era l’ex Alessandro Di Marino: “Si apre col derby nigeriano, in realtà poco entusiasmante, tra Babatunde e il marcozziano Isiaka. Il nostro compagno non è mai entrato in partita; merito anche del suo connazionale che commette pochi errori sia in fase attiva, sia in quella passiva. Di seguito affronto Maxim Kuznetsov: nel primo set si va avanti punto su punto fino all’8-8 dove riesco ad allungare fino all’11-8 grazie anche a qualche errore di Max. Secondo set altrettanto tirato ma questa volta a favore di Max dopo scambi entusiasmanti. Nel successivo riesco a prendere in mano le redini del gioco rispondendo bene al suo servizio e seguendo bene il mio. Poi parto subito avanti 5-0 nel quarto parziale e nonostante un accenno di rimonta da parte del marcozziano porto a casa set 11-6 e vittoria per 3-1. Il referto dice di lasciare spazio ai numeri tre delle squadre: si registra la vittoria meritata di Gianluca Mastroberti, più propositivo di Massimo Ferrero che nel primo set incontra difficoltà sulla risposta dove commette almeno 4-5 errori diretti. Match che finisce 3-1 per il mio compagno che ha quasi sempre condotto la partita. Me la vedo con Isiaka, avversario ostico: all’ andata ci avevo perso 3-0. Questa volta sono riuscito a trovare fiducia sia nel diritto, sia nel servizio, aspetti che mi consentono di vincere 3-0. Nell’ultimo set, terminato ai vantaggi, sono stati fondamentali i punti sul servizio nella fase finale della partita. L’ultima sfida vede protagonisti Babatunde e Ferrero: il mio compagno fa prevalere la maggior esperienza e riesce a commettere meno errori dell’avversario che oggi è sembrato un po’ falloso. Vittoria importantissima che ci mantiene a galla e ci fa ancora sperare nella salvezza”.
SERIE A 2 FEMMINILE: BUONE NOTIZIE DA TUTTI I GIRONI
GIRONE A
Nel concentramento svoltosi a Novara, protagonista assoluta il Muravera TT che con le sue due formazioni strappa sette degli otto punti in palio. Le attenzioni del tecnico Francesca Saiu erano rivolte più alla squadra A che lotta per la salvezza. Anche perché la capolista B vincendo entrambe le sfide, con San Salvatore e Pavia resta a punteggio pieno e a quattro lunghezze di vantaggio sulla immediata inseguitrice. Un vantaggio che permette a Mihaela Encea, Lisa Bressan, Idalys Lovet Valdes e Michela Mura di guardare con tranquillità all’ultimo appuntamento in calendario previsto 20 marzo.
“L’obiettivo principale era quello di portare a casa più punti possibili con la formazione A – conferma il tecnico sarrabese Francesca Saiu – perché c’è volontà e speranza di non voler disputare i playout. Neanche stavolta siamo riuscite a schierare Alessia Turrini, bloccata da problemi di salute. La squadra pertanto era composta dall’olandese Huberta Vriesekoop, dalla bosniaca Snezana Markovic, e dalle muraverissime Sara Congiu e Francesca Seu. Il programma ci proponeva le sfide contro la seconda e la quarta in classifica.
La prima partita è stata affrontata con molta determinazione e opposte al Verzuolo ne siamo uscite vincenti per 4-1 anche se il risultato poteva essere più rotondo in quanto Sara non è riuscita a ripetersi come accaduto all’andata, con la Coates, perdendoci di misura al quinto set. Però è stata brava con la Castro che in classifica è più avanti ed esprime un gioco parecchio ostico: il suo punto è stato determinante. Successivamente affrontiamo le padrone di casa del Regaldi, seconde in classifica, dando vita ad un match molto teso per diversi fattori. Siamo riusciti comunque a ottenere un pareggio anche se ci siamo trovate in vantaggio per 3-1. A quel punto abbiamo accelerato perché le nostre giocatrici rischiavano di perdere i voli che le avrebbero riportate a casa. Il pareggio è preziosissimo e i tre punti su quattro guadagnati portano senz’altro la firma più importante da parte di Snezana e Huberta. Soprattutto la campionessa olandese è una graditissima conferma che fa affiorare professionalità, bravura, concentrazione e caparbietà; è stata d’insegnamento per tutti. L’essere riuscita a vincere quattro gare, con altrettante ragazzine che potrebbero essere sue nipoti la dice lunga sul suo innato talento. Per Sara Congiu è stato il suo miglior concentramento; ha giocato bene anche contro la Carassia nonostante la sconfitta e per questo sono contenta. Non è stata impiegata Francesca Seu in quanto le partite sin dall’inizio si sono rivelate dure, non solo come livello ma soprattutto come tensione e a quel punto ho dovuto fare una scelta preferendo Sara che è più abituata a gestire queste situazioni. Nel prossimo concentramento dobbiamo conquistare almeno due punti”.
GIRONE B
A Torino il Tennistavolo Norbello Blu ottiene due pareggi contro formazioni molto quotate come la capolista Tennistavolo Torino e il Castel Goffredo che con il club sardo condivide la seconda piazza. Protagonista assoluta Nikoleta Stefanova che nel suo graduale approccio con la disciplina dopo il lungo periodo di assenza sta facendo vedere ottime performances: il suo quattro su quattro con nessun set ceduto alle avversarie dice tutto.
“Sono onorata di poter giocare assieme a Nikoleta – dice Gohar Atoyan – ed è sempre uno spettacolo assistere alle sue partite perché nonostante non sia allenata, il suo livello resta comunque altissimo. Personalmente sono soddisfatta della mia condotta espressa contro il Castel Goffredo, anche se un po’ di dispiacere è affiorato quando ho perso con la Cicuttini al quinto set; di sicuro potevo dare di più. Ana Brzan come da copione esprime il meglio di sé ed è stata bravissima nel farci assicurare il pareggio con il Tennistavolo Torino nell’ultimo incontro. Nonostante le condizioni fisiche precarie ha espresso una condotta ineccepibile al punto che la D’Ercole non sapeva più come uscire fuori dall’assedio. Ana a mio avviso poteva avere la meglio anche su Sereno Regis. Però le faccio comunque i complimenti perché si è saputa riscattare con grande classe. Onore al merito alle bravissime giovani avversarie che hanno provato a batterci. Io non sono riuscita ad impormi su D’Ercole e nella gara successiva con Carnovale ho trovato una avversaria già calda e reduce dall’incontro perduto con Nikoleta. Devo ammettere che Miriam, rispetto a come l’avevo percepita all’andata, è migliorata tantissimo. Alla fine, ha inciso la stanchezza accumulata come mamma e lavoratrice, però il fatto di essermi sentita particolarmente spenta mi è dispiaciuto non poco. Mi conforta l’essere parte di una squadra bella e affiatata dove ci comprendiamo a meraviglia. E questo è molto importante”.
GIRONE C
Dopo le gare di Cesenatico il Quattro Mori Cagliari si ritrova al secondo posto a due punti dal Ciatt Prato che però ha una gara da recuperare. Il resoconto affidato a Marina Conciauro: “Il giorno prima abbiamo recuperato la gara proprio con il Prato, perdendola 4-2 e dove si sono rivelate protagoniste Chiara Colantoni con una doppietta, la romena Ioana Corburean e Chiara Rensi con un punto. Sul 2-0 per loro ho accorciato le distanze su Rensi e Wei Jian ha ottenuto il momentaneo pareggio sulla avversaria romena. Poi la domenica mattina abbiamo vinto 4-2 sul Kras con due punti miei su Vania Milic e Martina Milic. Wei Jian ha invece prevalso su Irene Favaretto e su Martina. Purtroppo, la nostra Larissa Lavrukhina ha perso sia con Favaretto, sia con Vania. Contro la Polisportiva Colognola ai Colli otteniamo il secondo successo di giornata per 4-1 con due punti di Madalina Pauliuc su Marina Nikolic e Adela Rotar, mentre io mi impongo su Rotar e Larissa, dopo aver ceduto a Francesca Avesani, si riscatta su Nikolic. Personalmente sono molto felice delle mie prestazioni, ho vinto tutte le partite al quinto set soffrendo parecchio. Siamo nel girone in assoluto più forte ma stiamo andando molto bene”.
GIRONE D
Nel più meridionale dei quattro concentramenti, il Tennistavolo Norbello Giallo, secondo in classifica, si congeda dall’appuntamento abruzzese di Scerni con due 3-3 ottenuti dopo le partite con la capolista Ausonia Enna e la terza forza Vasto. Si mette in mostra Marialucia Di Meo con tre successi su quattro gare disputate. Gaia Smargiassi incappa in una giornata no e vince una sola volta. Rendimento al 50% per Lucero Ovelar con una vittoria personale a partita: “Abbiamo pareggiato in entrambe le partite – rileva la pongista paraguaiana – ma penso che avremmo potuto vincerle entrambe. Non ha funzionato, ma questo fa parte dello sport. Comunque abbiamo portato a casa due punti. Sto bene, ormai sono entrata nel clima dei campionati italiani e mi sento a mio agio e felice con le mie compagne di squadra. Marialucia Di Meo ha giocato alla grande vincendo partite molto importanti; sono felice per lei perché ultimamente non era soddisfatta dei suoi rendimenti ma domenica scorsa ha mostrato la vera Marialucia. Gaia Smargiassi in queste partite è stata frenata dalle condizioni fisiche non eccellenti e spero che migliori perché siamo tutti importanti in questa squadra e io mi sento male quando non le vedo felici; per me la cosa più importante è che si godano le loro partite e poi le vittorie arrivano da sole. Mi piace che il nostro presidente Simone Carrucciu prenda a cuore la nostra causa e venga a guardare le partite, sente le vittorie e le sconfitte tanto quanto noi. Ci accompagna nei nostri sentimenti sia che si vinca, sia che si perda. Spero che nelle ultime partite si possa fare bene e naturalmente raggiungere il nostro obiettivo di rimanere nella categoria”.
SERIE B2 MASCHILE: LA COOP SAN PASQUALE DI NULVI NON TEME NESSUNO
Superato l’ostacolo più impegnativo, anche nel girone di ritorno, il Santa Tecla Nulvi Cooperativa San Pasquale si sente sempre di più in serie B1. Non c’è stata storia con la vicecapolista Tennistavolo Sassari che è stata trafitta per 5-0. L’unico match in bilico sino all’ultimo punto è stato quello finale con protagonisti gli stranieri e chiusosi ai vantaggi del quinto set. I punti sono stati realizzati da Salvatore Margarone (2), Giacomo Levati, e Petar Vassilev, con una doppietta. “Sono felice della mia performance – ammette il pongista bulgaro – ma so che posso fare di più e non smetto mai di lavorare per i miei progressi futuri! Sì, ho incontrato un avversario pericoloso, il nigeriano Segun Obawale. Ha uno stile unico, molto diverso dagli altri giocatori. I miei compagni di squadra sono ottimi giocatori e buone persone. La nostra squadra è forte e il presidente appare molto felice. Quando vedo Francesco Zentile radioso, pure io lo sono. Spero di giocare in Anglona anche nella prossima stagione..in B1. Quando sono venuto qui la prima volta non tutto era perfetto, ma passo dopo passo il nostro presidente ha fatto sempre di più per me e i miei compagni di squadra. E per me è importante vedere e sentire che tutti remiamo verso la stessa direzione”.
Il quarto successo stagionale del Muravera TT significa anche terzo posto in solitaria, ottenuto dominando, nella stracittadina, la Muraverese Rossa.
“Siamo molto soddisfatti della prestazione – sottolinea Simone Boi – la nostra è stata una prova più mentale che fisica, e il risultato così “forte” di sicuro non l’avevamo preventivato. Piano piano la squadra cresce anche perché ci stiamo amalgamando meglio grazie al fatto che con Nicola Pisanu ci conosciamo da quando eravamo bambini. Ed è proprio lui ad aver azzeccato la formazione: sapeva bene che contro Marcello Porcu mi trovo molto bene ed infatti sono riuscito a vincere 3-1, come già accadde in passato. E pure le successive gare di Edoardo Loi (contro Riccardo Dessì) e di Nicola Pisanu (opposto a Riccardo Lisci) sono state a senso unico in quanto i miei compagni sono particolarmente in forma. Un 3-0 ancor più secco è stato quello realizzato da Edoardo su Marcello, mentre io opposto a Lisci ho risentito di qualche problemino fisico che non mi ha impedito di giocare: sul 2-1 per me ho tenuto duro per completarla a mio favore. Sto approfittando dello sport per incrementare la mia solidità mentale ed è stato importante riuscire a realizzare questa doppia vittoria. Ne approfitto per complimentarmi con i nostri avversari Riccardo, Marcello e Riccardo perché ancora adesso rappresentano degnamente il movimento pongistico sardo e mettono impegno e dedizione in quello che fanno, anche quando nel nostro caso, si sono trovati sotto per 4-0. E per questo li ammiro tanto e ci tengo a rimarcarlo. Ora siamo terzi in graduatoria ma il nostro obiettivo è di dare sempre il 100% in qualsiasi circostanza con la consapevolezza che più passa il tempo, e più diventeremo solidi, compatti, forti e in grado di dare fastidio a qualsiasi squadra. Continueremo con questo atteggiamento e non ci accontenteremo mai”.
Ad Alghero il Santa Tecla Nulvi FerraiPay si riprende la rivincita della partita di andata e conquista due punti importanti in chiave salvezza. “Nella squadra avversaria – argomenta il pongista di Sedini Francesco Ara – questa volta era assente anche Marco Tiloca, e questo ha reso tutto più semplice. L’incontro è infatti terminato con un netto 5-0 in nostro favore e con un solo set perso. Nella prima partita si sono affrontati Francesco Broccia e Christian Mulas: quest’ultimo è partito molto bene riuscendo ad aggiudicarsi il primo set, poi in quelli successivi il mio compagno di squadra è riuscito a prendere un po’ più di iniziativa e ad esprimere il suo gioco, riuscendo a portare a casa la sfida per 3-1. Di sicuro questo è stato l’incontro più combattuto della giornata. Dopo la vittoria di Francesco scendo in campo io contro Fabio Costantino. Riesco a giocare una partita abbastanza regolare dall’inizio alla fine, salvo qualche piccolo calo di concentrazione qua e là, e mi impongo per 3-0. Nel terzo incontro si sfidano Giancarlo Carta e Carmine Niolu. Carmine è sempre un avversario ostico, per fortuna però, Giancarlo si trova molto bene sul gioco aperto, e quando riusciva a variare la direzione degli attacchi difficilmente perdeva il punto. Vince Giancarlo 3-0 rischiando qualcosina solo nel secondo set. Di seguito scendo nuovamente in campo io, questa volta contro Christian Mulas, che conosco molto bene. Parto bene nel primo set accumulando subito un notevole margine di vantaggio e chiudo 11-5. Nel secondo commetto qualche errore di troppo ma riesco a spuntarla 11-9, per poi recuperare la concentrazione iniziale e vincere il terzo più nettamente. A chiudere l’incontro c’è la sfida tra Broccia e Niolu. In questo caso il mio compagno è stato impeccabile dall’inizio alla fine. Ha giocato rilassato e questo gli ha permesso di esprimere il suo gioco al 100%. Quando Francesco gioca in questo modo, con coraggio e cercando di attaccare ogni palla possibile, sia di dritto, sia di rovescio, diventa veramente difficile contrastarlo per gli avversari. Nel complesso è stata una buona prestazione di squadra, abbiamo giocato tutti e tre piuttosto bene e siamo sempre stati in controllo della sfida. Un ringraziamento anche a Giacomo Levati che ci ha fatto da coach, impartendo ottimi consigli, utili per iniziare i nostri incontri già con una tattica ben precisa da sfruttare. Abbiamo smosso un po’ la classifica ma la lotta per la salvezza è ancora lunghissima e sarà molto difficile per noi. Ci proveremo fino alla fine e vediamo che succederà. Resta sempre un po’ di rammarico per la sfida persa all’andata contro l’Alghero, però ora bisogna concentrarsi sui prossimi impegni e cercare di portare a casa qualche altra vittoria”.
SERIE B FEMMINILE: SI SALVA LA MURAVERESE
TENNISTAVOLO SASSARI DIGNITOSO CON LE GRANDI DEL CAMPIONATO
Il quarto concentramento della serie B femminile si svolge a Parma, nell’impianto del centro Ercole Negri. Protagoniste Muraverese Rosa e Tennistavolo Sassari: la prima ottiene un importante due su due di successi, la seconda le perde entrambe. Sulle vicende della compagine sarrabese interviene il suo presidente Gianluca Mattana: “Ci ritroviamo in una struttura molto accogliente, come raramente se ne vedono in giro nel nostro campionato, così come è stata molto ospitale la società organizzatrice che ha omaggiato tutti gli atleti presenti con prodotti tipici locali. Arriviamo in palestra con Eva e Alice Mattana, supportate da Elena Rozanova; gli incontri potrebbero sancire la nostra matematica salvezza. Il primo ci vede opposti al Bernini Livorno che ci aveva sconfitti all’andata; si comincia subito con il big mach fra le due straniere (Rozanova – Vassileva) che vede prevalere la nostra portacolori 3-1. Secondo incontro con Eva opposta alla mancina Truono, giocatrice propensa al continuo gioco offensivo. Eva non demerita ma finisce 3 – 1 per la livornese: con un po’ di attenzione in più si poteva ambire alla vittoria. Per le toscane scende poi in campo la Paoli, ragazzina del 2009 in ascesa ma che nulla può contro un’attenta e più esperta Alice che chiude 3-0 portandoci sul 2-1. Altro giro di partite con Rozanova che liquida Truono 3-1 ed Alice che soccombe facilmente con Vassileva 3-0. Sul 3-2 per noi, con il pareggio sicuro in tasca e salvezza matematica, scendono in campo per l’ultima partita le due under 13 del 2009; parte molto bene Eva che vince il primo a 7, conduce bene nel secondo che poi chiude ai vantaggi e si porta a condurre anche nel terzo 10-7; Qui Eva si spegne, probabilmente pensando che la vittoria arrivasse da sola, la Paoli trova la forza di recuperare e chiudere 12-10. Anche il quarto si gioca punto a punto e sorride alla toscana 15-13 che allunga la partita al quinto dove parte bene sino al 4-1; qui comincia la rimonta di Eva che cambia marcia e si aggiudica set (11–6) incontro 3-2 e vittoria per la muraverese 4-2.
Più fiduciose dopo la vittoria ottenuta, e come sempre con un occhio all’orologio perché c’è un aereo da prendere, il secondo incontro ci vede opposte alla padrona di casa, formazione ostica che schiera la terza categoria Alessandra Benassi, l’esperta Nadia Severnini e Aurora Vannucci (classe 2005), giovane scrittrice parmense nominata il 14 dicembre dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “Alfiere della Repubblica”. Parte per prima ancora Elena Rozanova, proprio contro la Vannucci che non riesce a contrastare le giocate della siculo-russa che si aggiudica facilmente l’incontro 3-0. Secondo incontro che vede Alice soccombere alla Benassi 3-0, dove si evidenzia la differenza di una giocatrice (Benassi) molto allenata contro una (Alice) dedita ultimamente solo agli studi universitari.
Terzo incontro con Eva che incontra Severnini, che la precede in classifica di 160 posti: all’andata vinse mia figlia ma ripetersi non è facile. Parte bene la muraverese, e giocando tranquilla e senza patemi si aggiudica il primo set (11-8); poi sale in cattedra la parmense che, complice un calo dell’avversaria, si aggiudica secondo (11-6) e terzo set (11-2). Quando tutto sembrava finito con il morale sotto i tacchi, Eva tira fuori l’orgoglio, riprende a macinare gioco e attenzione. Grazie anche ai consigli di un’ottima allenatrice quale è la Rozanova, si trova a condurre 9-2, ma con il set ormai in tasca, rileviamo ancora un passaggio a vuoto ed in un attimo siamo 10 pari; due attacchi coraggiosi della nostra giocatrice risolvono la situazione ed è 12-10. Al quinto ancora Eva davanti 5-1 ma dopo il cambio campo siamo 6 pari, poi 10 pari; qui entra in campo la dea bendata che le concede due punti fortunosi e si chiude con un 12-10 per noi. La partita si fa in discesa con Alice che non si distrae contro la Vannucci e si impone 3-1, ed Elena Rozanova che supera la Severnini 3-0. Finisce 4-1 per noi, risultato che ci proietta al terzo posto in classifica in attesa dell’ultimo concentramento del 20 marzo che, palestra comunale permettendo, si disputerà a Muravera contro le due squadre che ci precedono in classifica: le prime due andranno ai play off, sognare è lecito. Buon tennistavolo a tutti”.
Sull’esperienza delle giovani pongiste del Tennistavolo Sassari che in Emilia si sono schierate con Martina Bonomo Laura Alba Pinna e Stanislava Burenina, interviene il loro allenatore Segun Olawale: “Sono soddisfatto della prestazione delle giocatrici perché il miglioramento è notevole rispetto a tutte le partite precedenti. Le due avversarie contro cui abbiamo giocato, Alfiere di Romagna e Ciatt Prato sono le leader del nostro gruppo, hanno giocatrici di qualità, tra cui diverse giovani di talento. Se avessimo vinto contro una qualsiasi delle due squadre sarebbe stato definito un grande colpo di scena. Ho notato un miglioramento molto evidente da quando ho assunto l’incarico di allenatore del club. Nelle nostre rimanenti partite faremo del nostro meglio per segnare più punti che eleveranno la posizione nella tabella del gruppo. Sto lavorando molto duramente su tutti i giocatori, non solo le ragazze, affinché diventino molto competitivi sia Sardegna, sia sulla scena nazionale.
SERIE C1 MASCHILE: SCONFITTA CASALINGA PER IL TENNISTAVOLO SASSARI
Il Tennistavolo Sassari deve rimandare ad altre date l’appuntamento con i punti salvezza. Il Castello Roma non è squadra che scherza, come confermato dal presidente turritano Marcello Cilloco: I nostri tre punti sono arrivati con i successi a scapito di Luciano Esposito, chiamato a sostituire gli assenti Giulio Previtera ed Emanuele Spagni. Ma ci hanno pensato Carlo Bozza e Thomas Stuffer, uomini di grande esperienza, a macinare i cinque successi castellani. C’è un forte rammarico perché avevamo addirittura la vittoria a portata di mano; infatti, Alberto Ganau ha sfiorato il colpaccio, ma contro Bozza è stato poco fortunato nell’incontro inaugurale che ha perduto 18-16 al quinto parziale. Il gioco particolare di Stuffer ha impedito a me e a Luca Pinna di esprimerci al meglio. Le nostre attenzioni sono rivolte al derby sardo del 19 febbraio quando saremo ospiti dell’ITC Enrico Fermi Iglesias dove speriamo di fare risultato in quello che è il classico scontro salvezza”.
SERIE C2: NULLA MUTA IN ALTA CLASSIFICA
Nessun colpo di scena. Il Tennistavolo Guspini appare tonico anche dopo un mese e mezzo di sosta e stessa cosa dicasi per le inseguitrici La Saetta, Muravera e Decimomannu. Sul match vinto dalla capolista sulla Muraverese si esprime Silvio Dessì: “Partita impegnativa quella giocata contro la Muraverese dove i padroni di casa partono subito forte con la vittoria di Andrea Manis che toglie l’imbattibilità al nostro capitano Michele Lai per 3-1. Massimiliano Broccia vince una partita importantissima, con Marco Cocco, dove sotto due set a uno riesce a ribaltare il risultato e portare in parità l’incontro. Dopo il rischio scampato passiamo avanti con la vittoria mia su Mario Bordigoni per 3-0 e quella di Lai su Cocco per 3-1. A questo punto gioco con l’ostico Manis, partita bella ed equilibrata dove riesco a adattarmi al suo gioco portando a casa il punto della vittoria per 3-1. L’ultima partita la vince un ottimo Bordigoni in rimonta sul nostro Broccia per 3-2. Alè Guspini”.
La Saetta Quartu ospita l’Azzurra e mantiene il suo invidiabile ruolino di marcia di cinque successi consecutivi. Parola al poliglotta Lorenzo Piras: “Riprendiamo finalmente Hic et nunc nella nostra solita gymnasium poscia un mese de stop causam virus. Habemus potuto giuocare anco gratiae alla conditio sine qua non da pars dello comitato. Sumus lieti dello messe globale de codesta partita, un maximum obbligazione peregrina ad la nostra Iššah Hashuvah Agnese que habet esplicato lo veste de iudex, ubi maior minor cessat.
Ci presentiamo cum l’ormai nota formazione ego (lo splendido), Alberto (lo infingardo) Manos, Maurizio (lo deus ex machina) Ledda contro la compagine costituita da Guido Lampis, Licio Rasulo et Alessandro Polese. La nostra squadra habet congiunto oramai lo status quo anco si ego habeo presenziato obtorto collo. Incoo proprio ego contro Guido Lampis, scontro nevralgico onde lo medesimo. Riesco ad furoreggiare lo primero set sine troppe difficoltade, nel secundo set guido esponenzia lo parametro de giuoco et porta lo set alli vantaggi sum in conditione comunque de habere la melio, una volta sullo II-0 riesco sine impiccio alcuno ad trionfare anco lo tertio set ergo eziandio la partita. La seconda partita scruta lo deus ex machina versus lo maliardo Alessandro Polese. Maurizio habet disputato codesto incontro aderendo alla philosophia professata dal vate D’Annunzio dello “memento audere semper”. Scontro multo edenico et chimerico que scruta trionfare onde III-I lo meo caro sodale et compare de scuderia. Anco si habet comunque perduto uno set combattuto dubbiamente anco gratiae ad due retine sed faber est suae quisque fortunae.
Ci aspectavamo una tertia partita enigmatica da pars dell’infingardo que aristotelicamente non pigliava in manus la racchetta dalla luna passata. Giuoca contro Licio Rasulo que non si la giuostra onde nullum stentato, sed lo nostrum compare de squadra habet lo sanguine frigido et non molla giammai recuperando sicché II set da positiones de svantaggio: pria X-VII, postea X-V. La partita si concludere III-I onde Alberto que frangar, non flectar. Lo quarto incontro spetta ad me contro Alessandro Polese, codesta volta purtroppo me sum lesinato et non habeo erogato lo sommo; me facio sconfiggere dal modus operandi dello meo avversario que comunque habet giuocato una buona partita, ahimè perdio III-I.
Poscia codesta partita conveniva una extrema ratio. Lo penultimo incontro decisivo onde portare ad magione ipso facto vittoria, spetta ad Alberto contro Guido. Poscia la performance osservata pria non avebamus alcun dubbio que Alberto avrebbe trionfato lo incontro, difatti sicché est stato, nihil sub Elio novum. L’infingardo habet ripreso ad mistificare como un tempus et habet sbaragliato lo paupero Guido que non est riuscito ad adattarsi al giuoco dello meo compare de squadra. Alberto fiacca onde III-0.
L’ultima partita est stata fulminea, oramai avebamus trionfato l’incontro indi anco lo teutonico erat ipsum rilassato et sine alcuna pressione habet trionfato III-0 contro Licio.
Si conclude indi lo recital V-I onde noialtri, sarebbe stato melio un VI-0 sed non omnia possumus dopotutto errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
Colgo modus de salutare tutti li lettori de: “le cronache pongistiche” in particolar modus lo caro Marco Saiu”.
Il Muravera non ha problemi nel liquidare la cenerentola Tennistavolo Norbello. La analisi della pongista cagliaritana Eleonora Trudu: “Ci siamo presentati in quattro nella nostra palestra di via Azuni; oltre me, Peppe Mele e Roberto Bosu ha fatto la sua prima apparizione ufficiale il giovane Vincenzo Meloni. Davanti a noi una formazione molto ostica composta dai due lanuseini Emanuele Cuboni, Elia Licciardi e la sarrabese doc Serena Anedda. Un terzetto che cresce a vista d’occhio e il risultato di 0-6 è apparso inevitabile. Emanuele mi ha messo costantemente in difficoltà, non sono riuscita a trovargli un punto debole. Nella mia seconda sfida, opposta ad Anedda, ho perso al quinto set anche perché ultimamente, giunti al rush finale, vengo sormontata dalla paura e l’emotività prevale sulla concretezza. Aggiungo anche la mia poca dedizione alla disciplina, aspetto che fa sempre la differenza. Vincenzo deve ancora acclimatarsi al campionato e nonostante non giocasse da tanto tempo mi è sembrato piuttosto carico. Roberto Bosu mi è apparso migliorato e infatti all’andata contro Serena aveva perso malamente, questa volta invece ha retto molto bene. Di Peppe Mele apprezzo molto la carica emotiva che mette quando gioca, però onore agli avversari che si sono dimostrati nettamente superiori”.
Il Tennistavolo Decimomannu, sempre più quarta forza del campionato, spartisce la posta con il Guilcier Ghilarza. Il racconto di Marco Saiu: “Un tempo il più famoso era quello di Munch, poi ci furono quello di Tarzan, quello di Chen, che terrorizzava tutto l’occidente oltre che Ghilarza, poi quello famoso di Tardelli al mondiale dell’82 e più recentemente quello di Cossellu, ma da questa domenica, il più famoso Urlo sarà quello di Faedda, almeno per Marco Verminetti. Nella partita che vale per la 3^ giornata di ritorno, è andato in scena, nella palestrina di Ghilarza, l’incontro tra la squadra locale, che oltre al sopracitato Alessandro Faedda raccoglie a sé gli storici Briam Mele, Mario Marchi, Ignazio Calderisi, e il TT Decimomannu, dei “tre moschettieri vaccinati” Marco Verminetti, Mattia La Gaetana e Marco Saiu. Dal periodo di pausa ne siamo usciti con le gerarchie modificate; quindi, in formazione abbiamo dato a Verminetti il “compito” di eliminare gli avversari più ostici, al miglioratissimo La Gaetana la possibilità di far punti e a me di salvare il salvabile data la precaria condizione fisica del periodo. Nonostante gli avversari girino la formazione, a noi non va male, ma ci si ritrova a dover vedere il più bello ed incerto incontro proprio come primo. Verminetti contro Faedda è un po’ una “spiegazione” del nostro sport, partita tesa, piena di montagne russe, in cui un giocatore sembra molto superiore al suo avversario in base al set in cui si guarda. Infatti, si arriva al quinto set, ad un 10-9 di cui si parlerà per tanto tempo almeno da noi, in cui il simpatico Faedda, prendendo una magnifica retina fa suo l’incontro, e urla, un urlo di liberazione che noi giocatori di tensione conosciamo benissimo, ma che in quel momento non andava d’accordo con la retina presa! W il ping pong.
Ne segue un normale battibecco durato qualche minuto in cui il volume delle risate (da entrambe le parti) superava di gran lunga quella della contestazione. Un Verminetti abbattuto e poco lucido al ritorno in panchina riesce in ogni caso a prenderla con filosofia, e tornando lucido si rende anche conto di aver giocato tutto l’incontro con la racchetta di Mattia La Gaetana, ma questo è un altro dei motivi per cui ci piace questo sport. Per la cronaca gli altri incontri sono molto meno vibranti e nessuno arriva al quinto set, io batto una delle mie bestie nere Marchi, capace sempre di mettermi in difficoltà. Mi rifugio in difesa spesso data la difficoltà ad entrare per primo nello scambio ma il mio avversario fa più errori del solito e il 3-1 finale è giusto. Mattia La Gaetana ancora non è pronto a contrastare la qualità dei colpi e le variazioni di Briam Mele, e si ritrova molto presto in panchina di nuovo. Faedda, svuotato e stanco dalla partita precedente, perde senza lottare 3-0. Marco Verminetti, anche lui abbastanza stanco, non riesce a tenere costanza di rendimento contro Briam, e nonostante faccia vedere cose molto molto belle, e nonostante la racchetta stavolta sia la sua, perde con ampio margine. Nell’ultimo incontro un La Gaetana motivato ci dà il pareggio, dando l’impressione di essere tanto migliorato, e finiamo col risultato probabilmente più giusto”.
SERIE D1/A: SORPASSO DEL NULVI MA IL GUSPINI NON GIOCA
Il Santa Tecla Nulvi è in vetta, ma semplicemente perché il Tennis Tavolo Guspini osservava il turno di riposo. Vince per 4-2 con l’Alghero grazie alle doppiette di Luca Pilo e Mark Anderson. Rimane all’asciutto Roberto Caddeo, sconfitto sia da Emilio Albero, sia da Salvatore Motzo. Una nota felice è data dal ritorno in gara del super veterano Efisio Pisano, classe 1939.
Il Tennistavolo Sassari si allontana dalla zona bassa della classifica dominando ampiamente nello scontro diretto contro il Guilcier Ghilarza. Due punti sono di Gian Felice Delogu: “Partita importante per entrambe le squadre con obiettivi diversi; rimanere attaccato alle squadre di vertice per il Ghilarza, fare punti salvezza per il Tennis Tavolo Sassari. Il primo incontro mette a confronto Sergio Idini contro Agostino Campanello e si dimostra estremamente equilibrato: Agostino è superiore con lo scambio di rovescio, Sergio con top spin particolarmente carichi. Nell’ ultimo set Agostino “molla” e Sergio vince facile. Secondo incontro equilibrato solo nei primi due set, con Gianni Pintus che vince con un comodo 3-1 su Pierpaolo Mura. Il mio incontro è bilanciato solo nel primo set con Ignazio Piras che meriterebbe di più. L’incontro successivo tra Idini e Pintus è il più bello della giornata. Sergio lo vince 3-1 usando benissimo i servizi. Come succede da un po’ di incontri, Campanello mi mette in difficoltà. Lui va in vantaggio per 2-1, tengo duro e riesco a portarla a casa per 3-2. Ultimo incontro senza storia con Pierpaolo Mura che vince su un Quirico Mura un po’ arrugginito. Per noi vittoria importante: classifica spezzata in 2. Guspini e Nulvi a lottare per la promozione le altre squadre a lottare per la salvezza”.
Il pareggio tra Olbia e Libertas Ping Pong Monterosello è raccontato dal concreto Samuel Paganotto: “Uno strepitoso ed inossidabile Gianni Palmas ci regala il pareggio contro gli amici di Olbia, importantissimo in chiave salvezza. Sul 3-2 per gli avversari, forte della statistica che lo vedeva sempre vincente contro Marco Dessí, imbastiva una partita magistrale e chiudeva i giochi portando il punteggio finale sul 3-3. Negli incontri precedenti il sottoscritto riusciva ad avere la meglio, non senza difficoltà, sui bravissimi Antonio Trubbas e Pierpaolo Melis, mentre i punti avversari venivano equamente divisi tra i tre olbiesi con le vittorie di Trubbas e Dessí contro il nostro Gigi Scudino, e di Melis contro Gianni Palmas. Un pareggio meritato, con i complimenti per Gianni che arrivavano da noi compagni di squadra, ma anche dagli sportivissimi avversari”.
SERIE D1/B: SI GIOCANO SOLO DUE PARTITE
Le compagini carboniesi devono rinviare i loro appuntamenti. La capolista Blu rispetta il protocollo e rende noto un caso di positività riscontrato nel team beneficiando dello spostamento previsto dal regolamento. Rimandato ad altra data anche l’incontro tra Marcozzi e Carbonia Bianca.
Intanto il Torrellas Gialla avanza al secondo posto dominando il Tennistavolo Monserrato. “L’incontro si è svolto in un’atmosfera piacevole – illustra il capoterrese Giuseppe Lepori – ed ho condiviso questa esperienza con i miei compagni Celestino Pusceddu e Maurizio Piano. Formazione al completo anche quella del Monserrato con Riccardo Di Giovanni, Gian Paolo Manca e Marco Sanna. Celestino incontra grosse difficoltà con Di Giovanni che parte a spron battuto, ma il nostro presidente riesce a recuperare e vincere il primo set ai vantaggi. Il secondo è una fotocopia del precedente con il monserratino che prende il largo e l’avversario bravo a recuperare e a perdere nuovamente col minimo scarto. Ma la caparbietà dell’ospite viene premiata nei successivi due set, quando li chiude a suo favore. Alla bella, diversi colpi di indubbia eleganza, permettono al torrellasino di sbloccare il risultato. Maurizio Piano entra in campo talmente determinato che il suo avversario, Gian Paolo Manca, non riesce a capacitarsi di ciò che gli sta accadendo e si ritrova sotto di tre parziali con appena 14 punti accumulati. Poi tocca a me incontrare il professor Marco Sanna. Inizialmente ho ravvisato qualche difficoltà nel trovare il giusto ritmo, mentre i due successivi set sono scivolati via facilmente. Ho giocato bene forse perché particolarmente sereno, e soprattutto Marco non è riuscito a contrastare i miei top scagliati sempre dalla media distanza con molto effetto. Successivamente assistiamo alla défaillance di Celestino che stenta ad esprimersi opposto ad un Manca che sovente riesce a giocare d’anticipo arginando altresì i top spin del capoterrese. Il 3-0 che ne scaturisce appare piuttosto netto. Decisamente più facile portare a buon fine la mia seconda uscita contro Di Giovanni. Lui non riesce a governare i miei top a giro avendo grosse difficoltà nel rimettere in campo la palla e così mi ritrovo in vantaggio per 2-0. Poi mi rilasso e Di Giovanni ne approfitta per prendere il largo: è difficile da raggiungere perché si conoscono le sue eccellenti qualità specie nel gioco lontano dal tavolo. Nel quarto parziale mi ritrovo a condurre 7-1 ma è stato Riccardo a sbloccarlo con un’azione memorabile. Dopo essersi visto ribattere in campo quattro top spin, opto per una palla corta; lui rientra di corsa da fondo campo e risponde con un rovescio con la gomma di dritto, mossa che non si vedeva dagli anni Settanta quando andava in voga l’impugnatura a penna, dando vita ad un colpo straordinario. Nel prosieguo mi sono rilassato un po’ ma ho chiuso i conti sull’11-8. Nell’ultimo incontro della serata Sanna ha contrastato punto su punto Maurizio che infatti nei primi due set ha prevalso ai vantaggi per poi vincere il terzo 11-8. Comunque, non è mai apparso in difficoltà. Alla fine, ci siamo salutati fraternamente osservando con cura le regole per tenere a bada i rischi della pandemia”.
Il Decimomannu riceve il Torrellas Blu e lo supera senza eccessivi problemi. Il commento di Paolo Soraggi: “Al campo gara in via Eleonora D’Arborea si presentano gli atleti del Torrellas Blu: Massimo Carta, Marco Carboni e Marco Schirru. Il Decimomannu schiera: Salvatore Garau, Efisio Sirigu, Paolo Soraggi e Gianni Capaccioli; quest’ultimo non entrerà in campo in quanto infortunato. Il primo incontro vede di fronte il puntinato Efisio Sirigu e l’attaccante Marco Schirru; vince Efisio ma Marco, nonostante il secondo set vincente, ha evidenziato poca esperienza contro i puntini. Nella seconda tenzone Garau si impone nettamente contro Carboni, anche lui in difficoltà contro i puntini di Salvatore e le improvvise variazioni di velocità. Tocca a me contro Sanna, perdo il primo set per troppa foga ma mi impongo nei successivi tre grazie anche ai numerosi errori di Massimo nelle risposte al servizio. Gli ultimi tre incontri – Garau-Schirru, Sirigu-Carta e Soraggi-Carboni – finiscono 3-0 per i padroni di casa e, nonostante i punteggi, tutti i set sono stati comunque combattuti”.