SIMONE CARRUCCIU CONFERMATO VICEPRESIDENTE DEL CIP SARDEGNA
E DIVENTA PURE DELEGATO PROVINCIALE DEL CONI ORISTANO
Fa sempre piacere avere dei rappresentanti del movimento pongistico isolano nelle massime istituzioni sportive regionali. È il caso di Simone Carrucciu, che oltre a ricoprire il ruolo di presidente della FITeT Sardegna, viene insignito di due altri importanti incarichi. All’interno del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) Sardegna, oltre ad essere componente della giunta, la presidente Cristina Sanna l’ha nominato, previo accordo unanime di tutta la sua squadra, vicepresidente vicario; ruolo che ha già svolto in altre due circostanze.
L’agente di commercio norbellese non passerà inosservato neppure nell’ambito CONI Sardegna. Qualche giorno fa, infatti, ha ricevuto la comunicazione ufficiale dal CONI Nazionale, con la quale viene nominato delegato provinciale del CONI Oristano.
Di rilievo per il mondo del tennistavolo sardo anche l’investitura che coinvolge il consigliere FITeT Sardegna Maurizio Muzzu. Sempre su iniziativa del CIP Sardegna, assume la mansione di delegato provinciale di Nuoro del Comitato Italiano Paralimpico.
Per Simone Carrucciu si prospetta un quadriennio sportivo ricco di mansioni, alle quali si aggiungono quelle di presidente dell’A.S.D. Tennistavolo Norbello. “Ho accettato con piacere i due nuovi impegni – precisa l’interessato – pur rendendomi conto che la mole di lavoro, aumentando sempre di più, mi impone di stare molto attento a non trascurare niente e nessuno. Fortunatamente non sono solo. L’obiettivo è quello di sempre: lo sviluppo dello sport in tutte le sue estrinsecazioni. Ringrazio di cuore coloro che hanno caldeggiato il mio nome, in particolar modo la presidente del CIP Sardegna Cristina Sanna e il presidente del CONI Sardegna Bruno Perra. Per me è un onore ma anche una grande responsabilità che va affrontata con tanto impegno per soddisfare le aspettative di chi crede nel mio operato. Auguro a me stesso e a tutta la squadra un quadriennio sportivo dove si possano fare dei significativi passi in avanti per la promozione sportiva che investa veramente tutti quanti, senza limiti o diseguaglianze”. Un pensiero lo rivolge alla famiglia: “Mi ha sostenuto ed incoraggiato ad intraprendere questi nuovi sentieri dirigenziali pur sapendo che rappresenteranno un sacrificio per tutti”. Un in bocca al lupo lo rivolge anche a Maurizio Muzzu: “Metterà anima e corpo in questo nuovo incarico con la serietà e l’entusiasmo giusto per fare bene. Buon lavoro a tutti amici sportivi”!
IN SARDEGNA CONVERGONO LE SCUOLE DI TENNISTAVOLO
OTTIMALE IL CONFRONTO CON I RAPPRESENTANTI FEDERALI A MURAVERA
Nonostante tutto si va avanti con entusiasmo nella speranza di motivare sempre più i giovani pongisti sardi. L’arrivo a Muravera dello staff federale composto dai tecnici Rossella Scardigno e Levon Zakaryan (vedere intervista in basso) è servito a dare una ventata di ottimismo tra le anime dei vivai sardi, tra cui quelli coinvolti anche nelle Scuole di Tennistavolo federali.
La palestra comunale di viale Rinascita, debitamente attrezzata per assecondare in pieno i protocolli antivirus, ha così accolto prima gli atleti di interesse nazionale che ruotano attorno al Progetto Italia (30 marzo – 1 aprile 2021) e nei due giorni successivi i protagonisti delle scuole, allenatori compresi.
Il ritrovo si è potuto tenere grazie alla forte sinergia tra la Fitet Sardegna, la società Muravera TT diretta da Luciano Saiu e la Federazione nazionale, rafforzatasi negli anni grazie alla importante manifestazione Coppa Muravera che coinvolge le nazionali italiane giovanili.
E come sempre anche il Comitato Sardegna ha dato il suo apporto, questa volta attraverso il preparatore atletico Marco Pintus. E non si è fatta attendere la visita del suo presidente Simone Carrucciu che si è congratulato con gli attori protagonisti che stanno facendo di tutto per tenere in movimento i propri tesserati. “Ringrazio la Fitet e i suoi tecnici Rossella e Levon, il nostro tecnico regionale Francesca Saiu, il nostro collaboratore Marco Pintus, i tecnici e allievi intervenuti – commenta Carrucciu – perché è ammirevole la passione costante che mostrano in un periodo così critico, dove purtroppo si naviga a vista. Oltre ad aver percepito segnali di ripresa, ho colto il forte desiderio di ripristinare vecchie consuetudini per riacquisire il top della forma”.
IN SARDEGNA LEVON ZAKARYAN SI TROVA SEMPRE BENE
Assieme alla collega Rossella Scardigno ha interagito con tutti, dando personali consigli, ma soprattutto ha ascoltato le proposte arrivate dalle società. Il tecnico azzurro Levon Zakaryan ritorna in Penisola come sempre appagato, perché in fondo, la Sardegna pongistica gli lascia sempre delle buone sensazioni.
Come mai la scelta dello stage è caduta su Muravera?
Le scuole sono dislocate prevalentemente nel centro sud Sardegna a parte quella di Sassari. Dopo una serie di contatti, approfittando del fatto che Muravera, durante l’anno agonistico, accoglie altre attività legate al progetto Italia, si è arrivati a questa grande collaborazione tra Comitato, Federazione e Muravera TT.
Stiliamo un bilancio?
La risposta è stata positiva. L’unica società che non ha potuto partecipare è stata il Tennistavolo Sassari per ovvi motivi logistici, ma vedremo di fare qualcosa da loro nelle prossime occasioni perché hanno manifestato la volontà di ospitarci.
In che condizioni avete trovato i ragazzi?
Non ci siamo sorpresi del livello in Sardegna, è più che accettabile. Si vede, in generale, che c’è un lavoro ben fatto alla base. Un esempio concreto lo offre il preparatore atletico Marco Pintus, seguitissimo da allieve e allievi che mostrano di sapersi muovere, approcciandosi molto bene agli esercizi che Marco propone, anche a quelli più complicati. Sanno bene quello che devono svolgere.
Questa è un’ottima base di partenza?
Direi proprio di sì. Troviamo casi in cui i ragazzi sono particolarmente motivati e predisposti perché fanno questa attività in società. In altri contesti li troviamo un po’ indietro, ma questa è una situazione abbastanza normale che riscontriamo ovunque.
Il rapporto con i tecnici?
A Muravera c’erano tutti. A parte l’allenatore della Marcozzi Stefano Curcio che non è potuto venire perché la palestra di via Crespellani, diversamente, rimaneva sguarnita. L’idea è sempre stata quella di confrontarci e fare attività insieme, sullo stesso piano. Con Rossella Scardigno abbiamo indicato un’attività di massima ma credo che ci sia stata una buona collaborazione su quello che accadeva in generale dentro la palestra. Il loro aiuto è stato molto importante per affinare le sinergie.
Cosa avete in mente per il futuro?
Non ho ancora una risposta specifica. Dobbiamo capire come articolare al meglio il progetto itinerante. E poi in che maniera stilare un calendario idoneo nel poter agire con maggiore frequenza e sugli stessi standard. L’iniziativa è nata in un periodo particolare dove le restrizioni pandemiche ci hanno permesso di partire in tutta Italia da poco più di due mesi; sicuramente non sappiamo che cosa potrà accadere. Certo è che il progetto lo si sta articolando in modo da avere un confronto capillare e frequente con scuole, comitati e società.
È importante imprimere un ritmo serrato all’iniziativa?
In alcuni casi tendiamo a velocizzare per ricercare la prestazione nel breve periodo ma ci dimentichiamo di costruire ottime basi, sia tecniche, sia fisiche. La nostra idea, soprattutto con i più piccoli, è stata quella di focalizzare l’attenzione di allenatori e ragazzi sul come ci si muove di fronte al tavolo e nell’ avvicinamento alla pallina. Su quali sono i passi giusti da fare.
Avete dato dei compiti a casa?
Se proprio vogliamo chiamarli così diciamo che si esplicitano senza creare confusione e utilizzando i passi tecnicamente corretti nelle diverse situazioni. Più che un compito è un’evidenza emersa nei vari momenti di confronto.
Come procede nelle altre regioni d’Italia?
Ne mancano pochissime da monitorare. Alcune scuole non le abbiamo potute coinvolgere perché ancora chiuse. L’idea è di articolare nel miglior modo possibile le risorse che abbiamo al fine di alimentare un’attività continuativa atta a portare un aiuto concreto alle diverse esigenze delle scuole.
Quindi siete soddisfatti
Non dico che quello fatto sia un miracolo, ma il lavoro svolto finora è ottimo. Non ho intenzione portare acqua al mio mulino, ma riuscire a coinvolgere così tante persone nel far ripartire l’attività, soprattutto dei più piccoli, è stato un buon input per tutte le scuole. Ovviamente cercheremo di pianificare il futuro nel miglior modo possibile.
Il futuro agonistico è ancora molto nebuloso
Ci attendono i campionati italiani giovanili e di categoria. Tutti saranno concentrati su questa parte più agonistica. Nel periodo estivo proveremo ad organizzare qualcosa coinvolgendo comitati regionali e scuole. Nel medio e lungo periodo spero che ci siano nuove adesioni visto che saranno riaperti i termini.
Voi tecnici sarete sempre disponibili
Certamente. Saremo di supporto nel fornire indicazioni e idee tecniche a 360 gradi. Anche se in Sardegna potete contare sui consigli fisici e atletici di Marco Pintus. È importante però ricordare quanto siano importanti i webinar che pubblichiamo sul sito you tube della Federazione. Vanno incontro alle esigenze prettamente dirigenziali su come gestire una società e una scuola. Insomma, carne al fuoco ce n’è. Sta a noi spingere il più possibile in questa nuova visione per crescere tutti insieme. Diversamente mi sembra inutile parlare di squadre nazionali, attività a livello agonistico e professionale se poi con la base siamo esageratamente indietro o comunque facciamo grande fatica.
Allora a presto!
Ringrazio il Comitato Sardegna, il suo presidente Simone Carrucciu, la società Muravera TT che come sempre ci ha ospitati trattandoci in modo esemplare. E tutte le scuole intervenute. Spero che abbiano reputato interessante l’attività; noi approfittiamo di queste situazioni per rimparare nuove cose. È sempre un piacere soggiornare in Sardegna ma questo lo dico tutte le volte che mi ritrovo qui. Spero di ritornare il prima possibile.
ELENCO DELLE SCUOLE TENNISTAVOLO PARTECIPANTI
ASD TT Muravera:
Seu Francesca, Cuboni Emanuele (under 14)
Congiu Sara, Anedda Serena, Mura Michela, Macis Nicola (under 19)
Allenatori: Francesca Saiu, Nicola Pisanu
ASD TT Muraverese:
Mattana Eva, Porcu Letizia, Dessì Marco (under 14)
Cocco Marco Licciardi Elia (under 19)
Allenatori: Dessì Riccardo, Mattana Alberto
ASD Torrellas Capoterra
Pusceddu Jacopo, Pusceddu Letizia, Floris Sara, Cingolani Benedetta (under 14)
Allenatore: Aresu Gabriele
SD TT La Saetta
Mattia Pala, Marco Loi (under 19)
Allenatore: Ferro Christian
ASD TT Quartu
Melis Francesco, Desogus Matteo (under 19)
Allenatrice: Mura Martina
ASD TT Marcozzi
Lai Varis, Lai Zemgus, Rasulo Leonardo (under 14)
Lai Dzintras (under 19)
COPPA ITALIA ASSOLUTA 2021 – COMITATO REGIONALE SARDEGNA
GLI ESITI DEI QUARTI DI FINALE
Ormai si è agli sgoccioli. Mancano ancora tre gare e poi la fugace manifestazione che ha riacceso gli animi dei praticanti sardi sarà archiviata attendendo nuove parentesi di sano confronto.
Entro giovedì 8 aprile si dovranno disputare le due semifinali: Santa Tecla Nulvi-Tennistavolo Paulilatino e A.S.D. Tennistavolo Decimomannu-Tennistavolo Guilcier Ghilarza.
Di seguito i commenti che raccontano come si è arrivati alla suddetta situazione.
QUARTO n. 1
SANTA TECLA NULVI – CARBONIA BIANCA 3-2
Non è stato semplice per il Santa Tecla Nulvi, testa di serie n. 1, prevalere nei confronti di un Carbonia Bianca che si è arreso solo dopo la quinta partita. Sul campo neutro di Norbello (per espressa richiesta della società anglonese), a fare la differenza è stato Giancarlo Carta, che ha sconfitto prima Vito Moccia e poi Walter Barroi, entrambi per 3-0. Il punto che ha consegnato la vittoria ai nulvesi l’ha firmato Francesco Ara su Moccia. I sulcitani erano stati in vantaggio per 2-1 grazie a Pietro Pili (su Roberto Caddeo) e Barroi (su Ara).
“La partita è stata combattuta – spiega Giancarlo Carta – abbiamo trovato degli avversari motivatissimi che hanno dato il massimo esprimendo un bel gioco a base di incredibili cambi ritmi e colpi difficilissimi da modellare. Sia noi, sia loro siamo assenti dalle gare ufficiali da circa quattordici mesi e tutto quello che capita agonisticamente parlando la prendiamo come una novità. Il solo allenamento (sempre con le stesse persone e la stessa pallina) non ripaga e quindi si fatica a capire qual è il proprio stato di forma. Qualsiasi sia il livello l’importante è giocarsela fino in fondo, ogni partita fa storia a sé e tutti gli avversari sono da affrontare con la giusta determinazione e tanto rispetto, perché le insidie delle palline sono sempre dietro l’angolo. Rimanere duri e lucidi è l’unica soluzione per uscirne indenni. È ovvio che con tutte queste premesse reputo la Coppa Italia competizione molto complicata in quanto mi ritrovo a completo digiuno di campionati nazionali e tornei. Con Francesco Ara e Roberto Caddeo ci conosciamo ormai da cinque anni e grazie ad una società davvero grande l’armonia regna perché ti mette a proprio agio senza grandi pretese. Giochiamo per divertirci e se arrivano i risultati, tanto di guadagnato. Continuerò a tenermi in forma diversificando la preparazione grazie a bici e corsa. Recentemente, grazie al mio amico di infanzia Nicola Unida, noto nel medio Campidano per la sua catena di ristorazione Poldo West, ho ripreso anche a fare pugilato. Diciamo che diamo vita ad un fruttuoso interscambio perché a Nicola, essendo un patito di tennistavolo, svelo i trucchi del mestiere. Stessa cosa fa lui con me, facendomi indossare i guantoni dal momento che in passato si era fatto valere sui ring isolani”.
QUARTO n. 2
AD MURAVERA TT “A”-TENNISTAVOLO GUILCIER GHILARZA 1-3
La squadra delle giovani e dei giovani emergenti sarrabesi si deve arrendere ai più attempati avversari; ma dalla sfida ne esce comunque a testa alta perché non sono mancate le occasioni per acciuffare la semifinale. Lo conferma anche Mario Marchi, la bandiera del team guilcerino: “Non eravamo più abituati a trasferte così lunghe e infatti siamo arrivati a Muravera abbastanza fusi e al termine della partita lo eravamo ancora di più. Ma ne è valsa la pena perché tutto è stato entusiasmante, specie il primo incontro che a mio avviso ha spostato l’ago della bilancia dalla nostra parte. Alessandro Faedda è stato bravo a ribaltare un risultato che lo vedeva veramente ad un passo dalla sconfitta con il bravo Emanuele Cuboni. Ad un certo punto si è trovato sotto per 2-1 e con tre match ball da recuperare (10-7). Il mio compagno ha mantenuto la calma, ci ha creduto, inanellando cinque punti consecutivi. Ottenuto il pareggio è stato più semplice per lui avviarsi verso la vittoria, approfittando anche del crollo psicologico del pongista lanuseino che aveva accarezzato il sogno della vittoria. I complimenti Ale se li merita tutti perché ci ha consentito di fare la differenza. Più agevoli sono state invece le vittorie di Briam Mele che prima si è imposto su Aurora Piras e poi su Emanuele Cuboni. Io invece mi sono arreso alla brava Francesca Seu. Ci stiamo rendendo conto che con gli stimoli c’è anche la voglia di approcciarsi alle gare con maggiore enfasi; senza un reale pretesto, l’allenamento diventa fine a sé stesso. Sono piacevolmente sorpreso che due compagni del Guilcier siano approdate alle semifinali. Complimenti anche al Paulilatino che non pensavo proprio riuscisse a superare l’ostacolo Guspini. Non ci resta che sognare, magari proprio una finale in centro Sardegna”.
QUARTO n. 3
TENNISTAVOLO DECIMOMANNU – TORRELLAS GIALLA 3-1
Dopo aver passato gli ottavi di finale senza giocare, il Tennistavolo Decimomannu riprende confidenza con la vittoria. Sul successo nei confronti della forte formazione capoterrese, si esprime Cesare Mozzi: “Non è stato facile. Loro sono arrivati molto motivati e mi è sembrato anche bene allenati. Abbiamo un po’ scombussolato i loro piani cambiando formazione ed è andata bene. Maurizio Piano ha vinto in apertura contro Marco Verminetti e dopo io ho giocato con Giuseppe Lepori. Giuseppe ha iniziato molto bene, facendomi veramente sudare per riprendere la partita in mano. Questa è stata la svolta perché poi Marco Saiu ha vinto bene su Celestino Pusceddu e Marco Verminetti ha interpretato impeccabilmente la sfida contro Giuseppe Lepori portandoci in semifinale. Noi siamo una bella squadra affiatata anche se a corto di allenamento. Questa Coppa Italia è stata comunque un’ottima occasione per riprendere gli allenamenti e fare qualche competizione. Spero che ci possano essere altri impegni, io personalmente avrei fatto altri gironi dopo il primo per poter giocare un po’ di più. È chiaro che in questa situazione strana si livellano i valori delle squadre perché alcuni si possono allenare regolarmente e altri invece no. Spero di poter andare avanti nella competizione. Ad una certa età smettere per molti mesi è impensabile, dopo non ritorni più come prima, fisicamente e mentalmente. Mi auguro che questa situazione possa sparire velocemente e si possano riprendere le attività normali, come campionati e tornei”.
QUARTO n. 4
A.S.D. TT GUSPINI A – TENNISTAVOLO PAULILATINO 1-3
Il risultato più sensazionale lo coglie senza dubbio la formazione paulese che ai nastri di partenza si era ritrovata come ventunesima forza della Coppa. Il TT Guspini invece con i suoi blasonati tesserati godeva dello status di testa di serie n. 4. Il presidente dei vincitori Pasqualino Putzolu racconta questa emozionante avventura che li ha portati ad espugnare il famigerato Palazzetto dello Sport n. 2: “Ci siamo presentati sul campo in punta di piedi consapevoli di vendere cara la pelle. Sono state tutte belle partite tirate e cariche di agonismo. Iniziamo le danze con Nazzaro Pusceddu che con determinazione ed esperienza prevale al quinto set sul combattivo Francesco Broccia. Segue Luigi Pusceddu contro Michele Lai. Belle partite infarcite di classe e tecnica da ambo le parti caratterizzano la gara. Prevale Luigi al quinto set. Poi Giuseppe Mellai cede 3-0 a Massimiliano Broccia. Chiude la partita Luigi vincendo per 3-0 senza concedere nulla a Francesco. Dopo questo ottimo traguardo ci prepariamo per la semifinale contro la TT Santa Tecla Nulvi, squadra forte di buon livello”.
COSA ACCADRA’ NEI CAMPIONATI NAZIONALI A SQUADRE
Cominciando dalla A1 maschile la Marcozzi Cagliari sarà ospite (domenica 11 aprile 2021 h.17.00) del Verzuolo Tonoli – Scotta. Riposa il Tennistavolo Norbello. In A1 femminile il Quattro Mori recupera la gara della prima giornata di ritorno ricevendo la Bagnolese Paninolab (11/04/2021 h. 15:00). Rinviata invece la gara della terza giornata di ritorno tra Tennistavolo Norbello e Cortemaggiore.
Il Castel Goffredo sarà di scena al Palatennistavolo di Cagliari nella settima e ultima giornata della serie A2 maschile, dove affronterà la Marcozzi.
Ultima giornata anche nel campionato di serie B maschile (girone B) con la trasferta del Tennistavolo Sassari che va a trovare l’Aon Milano Sport Tennistavolo (10/04/21 h. 16:00).
La Palestra comunale di viale Rinascita a Muravera ospiterà ben quattro gare in due giorni della B2 (girone H). Si comincia sabato 10 aprile con le seguenti dispute in contemporanea (h. 16:45): A.S.D. Muraverese Tennistavolo ‘A’-King Pong e A.S.D. Muraverese Tennistavolo “B”-Muravera TT. L’indomani alle 10:30 confronto tra A.S.D. Muraverese Tennistavolo “B” e King Pong. Alle 15.30 sarà il momento per Muravera TT-King Pong.
In serie C1 si gioca l’unica gara di un girone (N) decimato dalle defezioni. Domenica 11 sfida a Roma tra l’Eureka e il Tennistavolo Sassari.