A LIGNANO SABBIADORO SECONDA ESPERIENZA CONSECUTIVA CON IL TROFEO TRANSALPINO PER LA DELEGAZIONE FITET SARDEGNA
In Friuli Venezia Giulia arriveranno le rappresentative maschili e femminili under 12 di tutti i settori giovanili regionali per dar vita alla edizione n. 28 del Trofeo Transalpino (dal 2 al 5 gennaio 2020). Ma il bello dell’iniziativa è che, essendo un appuntamento di carattere internazionale, aderiranno selezioni provenienti da Austria, Slovenia, Svizzera, Croazia, Inghilterra e Spagna.
La Fitet Sardegna parteciperà con due squadre, coordinate dal tecnico regionale Francesca Saiu: quella titolare è composta da Francesca Seu (Muravera TT) e Luca Broccia (TT Guspini). L’altra coppia è formata da Laura Alba Pinna (Tennistavolo Sassari) e Zemgus Lai (Marcozzi Cagliari): si è giunti alla costituzione della seconda compagine grazie ad una sinergia tra la Fitet Sardegna e le rispettive società di appartenenza.
La prima giornata sarà dedicata ad uno stage; seguirà la competizione a squadre (mista) con ben 40 team iscritti al tabellone.
Sabato pomeriggio giornata dedicata ai singolari maschili e femminili e poi gran finale domenica 5 gennaio 2020 con le finali a squadre e individuali.
Lo scorso anno il duo titolare composto da Francesca Seu e Manuel Broccia (fratello maggiore di Luca) si classificò al nono posto.
AL PALATENNISTAVOLO DI CAGLIARI IN RASSEGNA GIOVANI, SESTA E QUINTA CATEGORIA
Il calendario d’inizio 2020 propone un doppio appuntamento pongistico in via Crespellani, nel quartiere cagliaritano di Mulinu Becciu. Con la collaborazione della ASD Marcozzi il movimento sardo sarà coinvolto in ben quattro tornei. Domenica 5 gennaio si comincia con il torneo riservato ai 6^ categoria, mentre nel pomeriggio sarà il turno dei singoli giovanili maschili e femminili.
L’indomani, giorno dell’Epifania, l’intera giornata sarà dedicata ai 5^ categoria maschili e femminili.
DOPPIO STAGE MURAVERA: CON LA SPERIMENTAZIONE SORRIDONO TUTTI
La programmazione del settore giovanile targato Fitet Sardegna è in continua evoluzione. Da questo autunno, in sintonia col tecnico regionale Francesca Saiu, agiscono costantemente tre sparring (Nicola Pisanu, Michele Buccoli, Alberto Mattana). Da subito si è aggiunto alla comitiva il preparatore atletico Marco Pintus. In questi ultimi giorni dell’anno solare lo staff è stato impreziosito con la new entry di un’altra professionista, la psicologa dello sport Micaela Cara. E’ infatti risaputo che il rendimento nel tennistavolo dipenda in gran parte dal livello di concentrazione mantenuto durante tutta gara.
Quelli svoltisi a Muravera sono stati due stage molto intensi, utili nel suscitare viva partecipazione per l’impronta innovativa espressa.
Lo ha constatato anche il presidente Fitet Sardegna Simone Carrucciu che assieme al suo vice Gian Luca Mattana e al presidente del Muravera TT Luciano Saiu, ha seguito lo stage “Open” del 29 dicembre, scambiando ripetutamente opinioni con tutte le componenti ospitate nell’impianto di viale Rinascita.
“Tutto cominciò a luglio, nella sede di via Grosseto, quando il Comitato convocò una riunione – argomenta Carrucciu – durante la quale ci fu il primo approccio tra la figura dello psicologo dello sport Manolo Cattari e giocatori, dirigenti, tecnici, tra cui Francesca Saiu che ne rimase profondamente colpita. Ciò a riprova di come il tennistavolo sardo stia crescendo gradualmente. Sono molto contento che alla mia voglia di proporre sempre qualcosa di nuovo, si sia data continuità anche in palestra nel tennistavolo giocato. Su tali argomenti, anche per acquisite esperienze decennali, ho le mie profonde convinzioni; credo infatti che anche i nostri atleti possano trarre dei grandi benefici da questi rinnovamenti, ma non vogliamo fermarci soltanto a loro. Aggiungo che Francesca è sempre attiva, e il Comitato supporta appassionatamente tutte le attività miranti allo sviluppo del settore giovanile. Nel tempo ci siamo strutturati sempre meglio, nei limiti del possibile sicuramente, ma con investimenti importanti, sia nelle attrezzature, sia nelle risorse umane. Stiamo facendo il possibile affinché le attività proposte siano accolte di buon grado dai vari destinatari del progetto. Ringrazio Francesca e il suo variegato staff per quello che sta facendo, e mi auguro che le nostre giovani leve possano confrontarsi autorevolmente con i pari età della Penisola. Un merito va anche a tutte quelle società che pur di dare nuove opportunità ai loro atleti sono disposte a fare tanti sacrifici tutto l’anno. La strada è quella giusta. Grazie a tutti!”.
Per Francesca Saiu sono state giornate dure sia dal punto di vista emotivo, sia su quello prettamente organizzativo. Ma alla fine ammette che nonostante le poche ore di sonno e il tempo sottratto ala famiglia ne è valsa davvero la pena: “Il Comitato Regionale ha sposato con entusiasmo le mie progettualità – conferma – e di questo sono felice, non posso che ringraziarlo. Siamo solo all’inizio, ma sono sicura che si potrà fare di meglio nell’importante tentativo di dare ulteriori scosse ai settori giovanili isolani: introducendo le figure del preparatore atletico e del mental coach nella attività societaria è automatico che si registrerebbero dei miglioramenti costanti. Un dritto e un rovescio ben riusciti sono sempre frutto di diverse componenti; e se aggiungiamo quelle fisiche e psicologiche, le percentuali di ripeterlo con costanza accrescono ulteriormente”.
LO STAGE DEL 28 DICEMBRE 2019
Era riservato ai ragazzi in odore di convocazione per le manifestazioni come Transalpino, Coppa delle Regioni, Teverino PPK e Trofeo Coni, con in più le ragazze che fanno parte del gruppo Rosa.
Ha cominciato la mental coach Micaela Cara che in un’oretta circa ha dato le prime indicazioni sul suo modo di impostare il lavoro. Segue la solita divisione in gruppi dove i protagonisti si sono alternati tra le prove fisiche e quelle pongistiche (tavolo e cesto). Relativamente a quest’ultima si è voluto introdurre l’uso di fasce elastiche che ha indotto i ragazzi ad eseguire movimenti di carico e scarico. Durante questi esercizi, Micaela monitorava attentamente i percorsi sportivi degli atleti per coglierne spunti e sfumature caratteriali.
“Ragazzi e ragazze hanno accolto favorevolmente questa nuova sfida – ha sottolineato Francesca Saiu – e gli esercizi sono frutto di uno studio metodico della disciplina da parte di Marco Pintus che ci ha proposto tale tipologia di allenamento. Siamo convinti che prima o poi si raccoglieranno i frutti di questo lavoro”.
La seduta è proseguita anche dopo la pausa pranzo e prima dei saluti finali la mental coach ha voluto nuovamente radunare gli atleti per tirare le somme della giornata e capire quali fossero state le reazioni ai nuovi stimoli da parte di ciascun atleta. “Ringrazio tutto il mio staff – dice Saiu – comprese le persone che sono intervenute senza una convocazione ufficiale ma che hanno contribuito attivamente alla buona riuscita quali Christian Ferro de La Saetta Quartu, Riccardo Dessì della Muraverese e il nigeriano dello Sporting Lanusei Waha Whasiu”.
Hanno partecipato i seguenti atleti: Alice Mattana, Alessandra Stori, Michela Mura (Muravera TT), Eva Mattana (Muraverese), Elia Licciardi, Emanuele Cuboni, (Sporting Lanusei), Luca Broccia, Manuel Broccia (TT. Guspini), Rossana Ferciug (Quattro Mori), Laura Pinna (Tennistavolo Sassari).
LO STAGE OPEN DEL 29 DICEMBRE 2019
L’idea di aprirlo ai giovani pongisti (appartenenti a tutte le società isolane), compresi tra il primo anno dei giovanissimi e l’ultimo degli juniores è stata suggerita al tecnico regionale Francesca Saiu dal suo collega saettino Christian Ferro. E così, in viale Rinascita, si sono viste all’opera 25 speranze nostrane in rappresentanza dei club locali Muravera TT e Muraverese; e poi La Saetta Quartu, Torrellas Capoterra (ben 9 bambini) e Sporting Lanusei.
“Organizzare uno stage con ragazzi nati tra il 2002 e il 2011 non è semplice – argomenta Francesca Saiu – ma dopo una riunione sinergica con tutto lo staff siamo riusciti a concepire un’impostazione credibile ed efficace”.
Si è deciso infatti di creare due gruppi differenti da sottoporre alle “cure” di Micaela Cara, in base all’età dei partecipanti in modo che potesse attuare i procedimenti più appropriati. Per il resto, canoniche suddivisioni tra preparazione fisica e il trinomio cesto, tavolo e sparring.
“I feedback sono assolutamente incoraggianti – assicura Saiu – e la più grande soddisfazione è stata salutare a fine giornata bambini stanchi ma felici, sentire genitori, tecnici e dirigenti entusiasti della nuova proposta e del bel clima che siamo riusciti a creare”.
RECUPERI ANTE E POST NATALIZI
Nelle ultime due settimane si sono disputate alcune partite inerenti club sardi impegnati nei campionati nazionali e regionali. In serie A1 femminile continua ad inanellare risultati interessanti la Quattro Mori Cagliari che conferma il quinto posto in classifica bloccando sul pari la sempre ostica Eppan. Il team di via Crespellani ha accolto il club altoatesino privo della forte romena Klapa impossibilitata a raggiungere il capoluogo causa maltempo in un aeroporto della Transilvania. La sostituisce una agguerrita quattordicenne Rossana Ferciug che, pur perdendo entrambe le gare, infervora dirigenti, familiari e fans. Chi fa concretamente il proprio dovere è Mihaela Encea che mette con le spalle al muro le sorelle Vivarelli, seguita dalla cino sarrabese Wei Jian abile nell’arrecare un dispiacere alla sua ex compagna di squadra (nel Tennistavolo Norbello) Diana Styhar.
Nel campionato regionale di serie C2 si registra il successo dell’Azzurra Cagliari che ha ospitato un Tennistavolo Norbello sempre più agonizzante.
Il recupero di campionato è stata per noi una partita molto particolare – commenta l’azzurro Maurizio Piano – perché si tornava a giocare una gara ufficiale nella nostra palestra (per l’occasione campo di riserva della formazione guilcerina) dove solo una settimana e mezzo prima era mancato, durante un incontro di D1, il nostro amico e compagno Massimo Atzeni. Non sapevamo come avremmo affrontato la gara, con quale livello di concentrazione, perché già ritrovarsi lì qualche giorno prima per un po’ d’allenamento era stato difficile dal punto di vista emotivo. Ad agevolarci, però, è stato senza dubbio il fatto che la formazione norbellese è giunta ampiamente rimaneggiata: non era infatti presente nessuno degli atleti e atlete che avevano preso parte alle precedenti partite. Accompagnati dal presidente Simone Carrucciu, sono stati schierati i due componenti la formazione paralimpica giallo blu, Mauro Mereu e Francesco Sanna, e Roberto Bosu, al suo esordio assoluto in una competizione ufficiale. La partita, che per l’Azzurra ha visto schierati Roberto Murgiano, Alessandro Polese e il sottoscritto, ci ha così permesso di rompere il ghiaccio in maniera soft (complice anche la simpatia dei nostri avversari), dopo la tragedia che ha colpito la nostra società e tutto il mondo del tennistavolo. E chiaramente ha avuto poca storia dal punto di vista del risultato, concludendosi con un netto 6-0 a nostro favore”.
Nel girone E della D2 netto successo de La Saetta Bianca che ha ospitato la Muraverese Gialla. Parola a Simone Sebis: “Tutti e quattro i componenti della mia squadra sono stati fondamentali in quella che è la nostra seconda vittoria stagionale. Da parte mia posso dire di essermi impegnato parecchio, riuscendo ad esprimermi come mai era accaduto in questa stagione, specie contro Eva Mattana. Ho mantenuto la concentrazione anche nella mia seconda apparizione, sebbene avessi di fronte la piccola Letizia Porcu che sicuramente in futuro mi darà tanto filo da torcere”. Punti anche per Mattia Pala (sulla stessa Letizia), Francesco Murtas (su Simone Cocco e Mattana), Alessio Picciau (su Cocco).