SFUMA IL SOGNO BIS DELLO ZEUS QUARTU
AL CORTEMAGGIORE LO SCUDETTO FEMMINILE 2015
Tutti si aspettavano una gara combattuta come quella dell’andata. I tifosi sardi accorsi al Palazzetto quartese di via Beethoven hanno però notato, sin dalle primissime battute, che la formazione del patron Gianfranco Cancedda non era agguerrita come altre volte. Le ospiti, trainate dal coach italo – nigeriano Michael Oyebode, non si sono fatte sfuggire l’imperdibile opportunità e grazie anche ad uno spirito di squadra coltivato con molto più trasporto hanno addirittura vinto con un sonoro 0 – 4.
Eppure tutto faceva pensare che il tricolore si sarebbe assegnato dopo la bella. Infatti il sorteggio iniziale, seppure in ordine diverso, ha riproposto gli stessi identici incontri del match d’andata. Per cui da parte della formazione quartese c’era la concreta possibilità di ottenere un nuovo pareggio. Ha sorpreso però la sconfitta iniziale di Tian Jing che godeva dei favori del pronostico nei confronti di Olga Dzelinska. La slovacca è riuscita a sfruttare la palese giornata no dell’italo cinese, spianando la strada alle sue compagne. Sull’onda dell’entusiasmo Wang Yu ha dettato legge sulla connazionale Wei Jian, capace di realizzare solo diciotto punti contro i trentatrè dell’avversaria. Su Yaxin parte bene, ma poi cede al quarto contro una concreta Laura Negrisoli. Attesa al varco per una prova d’appello, Tian Jing fa di tutto, tranne che comportarsi da atleta più temibile tra le campionesse d’Italia. Dopo aver superato il primo set ai vantaggi, cede l’intera posta alla sua ex compagna di squadra che viene portata in trionfo dalle panchinare in delirio.
C’è un po’ di Sardegna anche nella vittoria magiostrina: Michael Oyebode e famiglia vivono in Sardegna e a tutti gli appassionati sono noti i suoi trascorsi con Cus Cagliari, Tennistavolo Norbello e Marcozzi. Tra le neo scudettate anche Olga Dzelinska che cominciò la sua esperienza italiana proprio in centro Sardegna con la formazione del Guilcer e con Oyebode come allenatore. Seppur amareggiato, il pubblico ha comunque applaudito un club che non aveva mai conosciuto questa gioia immensa. Davanti alle telecamere della Rai, le ragazze (c’era anche la riserva Giulia Cavalli), sono state premiate dai Consiglieri Federali Raffaele Curcio e Carlo Borella.
PARLA GIANFRANCO CANCEDDA: “È MANCATA TIAN JING
“Tutto ha ruotato intorno alla prestazione sotto tono di Tian Jing, specie nell’aspetto motivazionale e non tecnico, perché purtroppo sono sorti alcuni problemi e lei sicuramente non ha reso come al solito”. A Gianfranco Cancedda piace andare al dunque senza troppi giri di parole; la sconfitta è cocente ma come altre volte e di sicuro ne farà tesoro per le sue future apparizioni in campionato. Il patron della società quartese riprende ad analizzare il match: “Obiettivamente i restanti incontri erano difficili da vincere. Su Yaxin avrebbe potuto fare sua un’eventuale quinta partita contro Dzelinska, cosa che aveva fatto a casa loro; due punti di Tian Jing avrebbero potuto garantire il pareggio. Speravo che almeno contro Wang riuscisse ad aumentare la tensione in campo: una sua vittoria e la successiva di Su Yaxin ci avrebbe consentito di disputare la sesta gara, dove saremmo partiti da sfavoriti, ma in questi casi le tensioni per un tricolore in palio avrebbero potuto giocare brutti scherzi a Laura Negrisoli..
Ma Tian Jing perché non era brillante come altre volte?
Da qualche tempo sapevo che per la prossima stagione aveva già preso accordi con il Castel Goffredo. Era successa una cosa analoga con Laura Negrisoli lo scorso anno, quando seppi in anticipo che sarebbe andata a Cortemaggiore. Ma evidentemente stiamo parlando di due professionalità differenti perché Laura era riuscita a dare il meglio di sé, anche se nelle ultime sue due gare della “bella” ne uscì battuta. Però sostenne le compagne in tutte le maniere. Questo quadretto purtroppo non l’ho visto ripetersi venerdì scorso. Forse è anche per questo motivo che Tian Jing non ha brillato.
Cortemaggiore cosa aveva in più di voi?
La sicurezza mentale ha inciso sicuramente. Associata alla preparazione fisica, atletica e soprattutto mentale perché avevano più voglia di vincere. Cosa che non ho riscontrato per esempio nella mia atleta Su Yaxin che, nonostante i suoi 19 anni, non riusciva a reggere tre quarti d’ora o un’ora di allenamento, specie nei giorni che hanno preceduto la finale di ritorno. E lo stesso dicasi di Tian Jing che quest’anno si è allenata pochissimo. Paradossalmente Wei Jian, con le sue 47 primavere alle spalle, è stata l’atleta che ha fatto vedere di più sul piano fisico e atletico.
Un giudizio sul pubblico presente?
Mi aspettavo qualcosa di più. C’era un centinaio di persone, ma non la calca dello scorso anno giustificabile dal fatto che a contendersi lo scudetto erano due formazioni sarde. E questo dava un appeal maggiore all’avvenimento Nonostante tutto era festoso: è sempre piacevole vedere questa bella cornice di pubblico.
Da una squadra all’altra. Lo scudetto sembra non avere più una dimora fissa..
Dopo un decennio di duopolio tra Castel Goffredo e Sandonatese, il livello si è sicuramente abbassato ma ciò ha reso l’intero campionato più interessante perché anche le prime della classe possono pareggiare o addirittura perdere con le ultime, o quasi. Non ci sono risultati scontati e tutto è molto più equilibrato e interessante.
D’accordo avere un po’ d’amarezza, però arrivare in finale non è da tutti..
Il mio intento iniziale era quello di entrare nei play off. Ma non avevo neanche quella sicurezza. Diciamo che c’erano diverse chance, ma tutte dipendevano dal rendimento della giovane Su Yaxin che nella stagione precedente aveva totalizzato il 30%. Se si fosse assestata sulla stessa percentuale avremmo avuto serie difficoltà di arrivare tra le prime quattro. Invece ha avuto un rendimento superiore (70%) e questo ci ha permesso di arrivare primi. Come risultato finale l’avrei sottoscritto almeno dieci volte ad inizio di campionato.
E ora di nuovo campagna acquisti per la prossima stagione
Siamo ancora in alto mare, alla luce di quello che ho dichiarato prima, la squadra è tutta da rifare. L’unico nuovo acquisto è Elisa Trotti, e ora sto cercando di completare la rosa. Sono in forte ritardo rispetto agli altri anni ma devo fare i conti con il bilancio che è sempre più risicato.
CAMPIONATI SARDI GIOVANILI E VETERANI:
I TEAM SARRABESI ESULTANO CON I PIÙ PICCOLI,
IL SAETTINO DE VITA EMERGE TRA I “GRANDICELLI”
Mancavano all’appello piccoli e diversamente giovani. Si sono ritrovati sotto lo stesso tetto proprio nell’anniversario della Repubblica Italiana, in occasione del penultimo appuntamento ufficiale della stagione isolana che si chiuderà domenica 7 giugno a Norbello con la Coppa Sardegna 2015. Quartier generale la palestra di viale Rinascita di Muravera, coordinata dalla locale società Ad Muravera TT in collaborazione con la Fitet Sardegna. Alle due importanti manifestazioni non è voluto mancare il presidente regionale Simone Carrucciu che fa il possibile per mantenere eccellenti i rapporti con le laboriose periferie del tennistavolo.
Sono stati assegnati sei degli otto titoli (maschili e femminili) in palio fra le categorie Giovanissimi, Ragazzi, Allievi e Juniores. A fare man bassa di medaglie i due club di casa, Muravera TT (4 successi) e Muraverese (2). Il team del presidente Luciano Saiu si conferma leader incontrastato nella categoria giovanissimi grazie ai successi di Giulia Zucca e Marco Nieddu. Sara Congiu è invece la campionessa regionale della categoria ragazzi e Stefano Macis tra gli Juniores. Nessuna medaglia pregiata ma tanti piazzamenti per il bel serbatoio del Santa Tecla Nulvi che ottiene un secondo posto, e quattro bronzi.
Sul fronte dei veterani, si sono presentati 20 iscritti in rappresentanza di otto società. A trionfare è stato Gian Luca De Vita de La Saetta Quartu che in finale ha battuto l’ogliastrino Carlo Piroddi dello Sporting Lanusei. Terzo posto per Mario Bordigoni (TT Quartu) e Giuseppe Lepori (Monserrato TT).
SARDI GIOVANILI: PARLA IL COACH DEL MURAVERA TT NICOLA PISANU
Non era semplice sostituire l’allenatrice del Muravera TT Francesca Saiu, assente per motivi di lavoro. Ma il suo stretto collaboratore Nicola Pisanu si è districato benissimo da dietro le transenne, riuscendo ad ottenere il massimo dai suoi ragazzi. La sua analisi delle gare comincia dalla categoria Giovanissimi: “Nel maschile Marco Nieddu e Federico Mascia erano i favoriti, e infatti non hanno deluso le aspettative.
Marco si laurea campione sardo avendo battuto il suo compagno in una bellissima partita finita 3-2. Negli altri match, sia Marco, sia Federico, hanno vinto abbastanza agevolmente. Nella stessa categoria ha preso parte anche Michele Macis (classe 2006): per lui prime esperienze avendo gareggiato con bambini di due anni più grandi. Sul podio anche i due piccoli pongisti anglonesi Antonio Murgia e Davide Sini. Tra i Giovanissimi femminili nessuna sorpresa con Giulia Zucca campionessa sarda, vincitrice sulla sua compagna di scuderia Serena Anedda che in semifinale si sbarazza facilmente di Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi) classificata 3^ davanti a un’altra nostra atleta, Rita Franzò.
La vera sorpresa è la nostra piccola Alessandra Stori (classe 2006), gia facente parte della rappresentativa sarda che tra qualche giorno partirà a Terni per le finali nazionali del Ping Pong Kids 2015. Nel girone Alessandra ha perso dalla sua compagna di squadra Serena Anedda, poi se l’ha giocata senza timori riverenziali con la più quotata Valeria Sechi (Santa Tecla Nulvi) perdendo 3-1 in una delle prime partite della sua carriera. Nel tabellone B incontra Francesca Ganau (Libertas Ping Pong Monterosello) e con grande sorpresa vince il suo match conquistando un posto nelle prossime classifiche regionali e nazionali.
Poi perde l’ ultima partita contro Martina Bonomo (Monterosello). Nei Ragazzi maschili, il nostro Nicola Macis sfiora il titolo di Campione Sardo perdendo 3-1 con Marco Cocco (Muraverese) con diverse possibilità di giocarsela perlomeno al quinto set. Nicola vince la partita che lo proclama vice campione sardo contro Nicola Carboni de La Saetta Quartu.
Nei Ragazzi femminili Sara Congiu, prima si sbarazza della sua compagna di squadra Viola Viviani, e poi pure di Lorena Ferciug del Santa Tecla Nulvi. Viola riesce ad arrivare seconda avendo vinto con l’atleta del nord Sardegna. L’ultima categoria che ci vedeva coinvolti era quella degli Junior maschili con Stefano Macis che, dopo la rinuncia di Andrea Piras della Muraverese, diventava il favorito. Stefano, con alle spalle una stagione di grande esperienza in un campionato difficile come la B1 nazionale, sfodera un poderoso tennistavolo e si libera dei suoi avversari, uno dopo l’altro portando a casa il titolo di campione sardo junior maschile 2015. Dietro lui si piazzano Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi), Andrea Franceschi (Marcozzi) e Lorenzo Piras del TT Monserrato”.
E LA MURAVERESE CONQUISTA DUE TITOLI: LE IMPRESSIONI DEL PRESIDENTE GIANLUCA MATTANA
Nella duplice veste di Consigliere Regionale e di presidente della Muraverese, Gianluca Mattana era presente nell’impianto sarrabese dove ha potuto gioire per le vittorie dei suoi atleti Marco Cocco e Aurora Piras. Il primo l’ha spuntata perché i tre moschettieri della Marcozzi (Oyebode, Poma e Loi) non si sono presentati.
“Da un lato mi è dispiaciuto molto che i forti atleti cagliaritani fossero assenti dalla competizione – ha commentato Mattana – dall’altro sono felice per il mio atleta Marco Cocco che ha fatto il suo dovere meritandosi il titolo di campione regionale della categoria Ragazzi. Nessuna sorpresa invece tra le allieve con Aurora che da un anno a questa parte riesce sempre ad avere la meglio sulla sua compagna Alice Mattana. Entrambe erano visibilmente superiori all’altra avversaria presente, Giulia Carta della Libertas Ping Pong Monterosello.
Sono soddisfatto anche per le due atlete che hanno partecipato nella categoria giovanissimi. Camilla Porcu è riuscita a vincere anche una gara, entrando di diritto nelle classifiche regionali, mentre ha fatto esperienza anche Elisa Camedda. Nonostante queste belle notizie siamo consapevoli che ci sia ancora tanto lavoro da fare”.
VETERANI REGIONALI: L’ANALISI DEI PROTAGONIST
Gianluca De Vita: (La Saetta Quartu): “Nel Girone ho vinto gli incontri 3-0. Poi al tabellone ho trovato Luca Cuboni (Sporting Lanusei) che usa una.puntinata lunga, ma non mi ha dato particolarmente fastidio. Poi ho incontrato Mario Bordigoni che pur essendo un ottimo giocatore, martedì non si è espresso al meglio. Dopo aver perso il primo set ho vinto gli altri tre abbastanza bene. In finale ho incontrato Piroddi: anche lui usa una puntinata che non mi ha dato particolarmente fastidio. Purtroppo devo ammettere che il livello era abbastanza basso; trovo veramente incredibile che i veterani di ottimo livello, e ce ne sono tanti, snobbino queste competizioni. Nelle altre regioni questo non accade”.
Carlo Piroddi (Sporting Lanusei): “Prima partecipazione ai Sardi Veterani con un onorevole 2° posto, dietro il forte e simpatico atleta de La Saetta Gianluca De Vita. Girone superato da primo classificato, nel quale riesco ad aver la meglio rispettivamente su Silvano Mascia (Muravera TT) e su Gianluca Mattana della Muraverese per 3 a 2 (partita molto tirata e decisa agli ultimi scambi). Infine mi aggiudico l’incontro contro Adolfo Simula dell’Oristano. Nei quarti di finale incontro il forte Carlo Carta (TT Oristano) ed anche qui (come è accaduto in quasi tutti gli incontri da noi disputati precedentemente, la partita si decide al quinto set). Semifinale col simpaticissimo Giuseppe Lepori, anche questa finita per 3 a 2 al termine anche qui di un’autentica maratona. Vado in vantaggio per 2 set a 0 ma il forte atleta del Monserrato riesce a riequilibrare le sorti del match portandolo al 5°, nel quale, come mi è accaduto in tutte le gare della giornata, riesco a prevalere. Incontro di finale nel quale come detto il forte Gianluca si impone su di me per 3 a 1 al termine di un incontro dove il mio avversario impone un gioco che ho sofferto a dismisura. Bravissimo Gianluca”
Mario Bordigoni (TT Quartu): “Nonostante una fastidiosa allergia che mi perseguita in questo periodo, non ho voluto perdere l’occasione di partecipare al campionato regionale veterani. Tanti vecchi amici e uno spirito giusto mi hanno aiutato a superare con leggerezza le difficoltà che valenti avversari mi hanno creato fin dal girone (un plauso particolare a Carlo Maulu del TT Oristano che mi ha costretto al quinto set). Nel successivo incontro il solito combattivo Mariano Cossellu (La Saetta Quartu), mi costringeva a dare fondo alle residue energie, sforzo poi pagato contro un lucido e preciso De Vita che dopo il primo set riusciva ad approfittare della mia stanchezza con un gioco d’attacco fatto di rotazioni e precisione. Qualità che gli hanno consentito di conquistare il titolo regionale contro un sorprendente (ma non troppo) Carlo Piroddi! In conclusione una bella serata di sport della quale possiamo ringraziare società ospitante e Federazione”.
TROFEO TEVERINO PING PONG KIDS: I QUATTRO PICCOLI SARDI PRONTI A DARE BATTAGLIA IN UMBRIA
Il grande appuntamento nazionale riservato ai nati dagli undici anni in giù si sta avvicinando. Tra venerdì e domenica anche la Sardegna prenderà parte all’edizione 2015 del Trofeo Teverino Ping Pong Kids. Assieme al Tecnico Regionale Stefano Curcio la nostra rappresentativa sarà composta da Marco Nieddu e Giulia Zucca (Muravera TT), che gareggeranno nella categoria riservata ai nati nel 2004 e 2005. Antonio Murgia del Santa Tecla Nulvi e Alessandra Stori del Muravera TT diranno la loro nella fascia d’età 2006 – 2007.
La comitiva si ritroverà a Terni nel primissimo pomeriggio di venerdì. Alle 16,30 è previsto l’inizio delle gare. Si proseguirà il sabato con festicciola serale. Domenica ultimo giorno di gare e partenza intorno alle 14. Peculiarità della manifestazione è l’alternarsi di prove di abilità e gare vere e proprie di Tennistavolo. Per quanto riguarda le prime, i giovani atleti cercheranno di farsi valere nella distribuzione al cesto multiballs, nel percorso Harre modificato, nella corsa a navetta 2X10 metri, lancio del pallone, salti con la funicella e salto in lungo da fermo.
Stefano Curcio ha preparato i suoi atleti nel corso dell’ultimo stage giovanile regionale tenutosi al Palatennistavolo di Cagliari domenica scorsa. “Questa volta abbiamo svolto un lavoro più tattico – sottolinea Curcio – prediligendo esercizi con servizi e risposte, alla quantità. Sicuramente l’umore sarà positivo, abbiamo tante chance di far bene ed arrivare sul podio (risultato che sarebbe già buono), quindi non posso che essere fiducioso. Abbiamo una squadra preparata e competitiva sia dal punto di vista pongistico, sia dal punto di vista atletico. Marco e Giulia nei 2004/05 possono fare molto bene al tavolo e credo siano potenzialmente tra i primi tre nelle prove fisiche. I piccoli sono sempre una grossa incognita, ma mi sono sembrati attenti con la racchetta, e forti e scattanti nelle fisiche, speriamo bene”.
PROGETTO D’ALTO LIVELLO AL PALATENNISTAVOLO DI CAGLIARI
La scorsa settimana il Palatennistavolo di Cagliari ha accolto quattro atleti della nazionale giovanile per uno stage che deve prepararli agli imminenti campionati europei di Bratislava in programma dal 10 al 19 luglio 2015. Seguiti dal Tecnico Federale Valentino Piacentini, gli azzurrini si sono allenati con passione e impegno per cinque giorni consecutivi. Presenti i padroni di casa marcozziani Carlo Rossi e Johnny Oyebode, mentre dalla Penisola sono scesi nell’isola Matteo Mutti (Castel Goffredo), e Gabriele Piciulin (TT Torino). Il rendez-vous di Cagliari è il primo dei tre complessivi a cui gli atleti devono partecipare in vista dell’importante tappa continentale. Il tecnico Piacentini ha rilasciato alcune dichiarazioni sullo stato di salute dei ragazzi: “Ho trovato un bel clima – ha detto – i ragazzi fanno gruppo. L’affiatamento è fondamentale per far si che nella gara a squadre ci siano le componenti ideali che permettano di affrontare al meglio, quando ci sono, le difficoltà. E sono sicuro che saranno inevitabili perché tutti gli avversari cercheranno di dare il massimo in quella gara. E da queste situazioni se ne esce quando i giocatori stanno bene anche fuori dal campo. Si può dare quel poco in più che a volte non si può produrre tecnicamente o fisicamente
L’allenatore è importante per fare gruppo?
Si cresce e si lavora stando assieme. Certe volte anche discutendo. E questo vale sia per l’allenatore, sia per i ragazzi. Cerco di fare il mio lavoro dando il meglio che posso. Alla fine però contano i risultati. Ogni tecnico utilizza delle strade differenti per raggiungerli. Da parte mia ci sono stati, e la medaglia vinta l’anno scorso lo dimostra. Lo spirito di squadra ho sempre cercato di coltivarlo, per me è fondamentale in questo tipo di competizioni.
Poi ci sono anche le competizioni individuali..
Nei singolari si deve fare un discorso diverso. Infatti il torneo è talmente lungo che non si può mantenere lo stesso stato di forma. E in quei casi bisogna saper gestire determinate situazioni. Vincere una medaglia per noi sarebbe un risultato importantissimo.
Come hai lavorato in questi primi mesi del 2015?
Ci sono stati degli alti e dei bassi. Fanno parte della crescita fisiologica dell’atleta. In alcuni momenti lo stato di forma era buono. In altri meno buono. Ma questo vale per tutti: è difficile che un ragazzo di 13/14 anni riesca a gestire sempre al meglio le situazioni. Già è complicato per un senior, figuriamoci per loro. L’importante è maturare, crescere, e capire quali sono le cose importanti (dal punto di vista mentale e tecnico), che ti fanno ottenere un risultato.
A Cagliari che esercizi avete fatto?
Abbiamo svolto il solito lavoro che normalmente si fa in queste circostanze. Siamo alla ricerca di alcuni aspetti, che per me sono fondamentali. La forma migliore si trova lavorando e stando insieme
Carlo Rossi & Company come stanno?
Carlo mi sembra in crescita, rispetto a qualche mese fa sta giocando già meglio. E questo discorso vale anche per Mutti, Piciulin e Oyebode. Tutti devono arrivare in Slovacchia con uno stato di forma fisico, mentale e tecnico ottimale
Aspettative da questa competizione?
Mi aspetto di avere una squadra competitiva, di avere un atteggiamento giusto, di essere preparati. E visto che sono ormai due anni che arriviamo vicini al podio, quest’anno cercheremo di sollevare l’asticella e portare a casa una medaglia che per noi sarebbe un risultato molto importante
ATENEIKA PRONTA AD OSPITARE I PONGISTI UNIVERSITARI
Tra le sette discipline sportive che animano l’edizione 2015 di Ateneika c’è anche il Tennistavolo. I giochi universitari che dal 29 maggio al 6 giugno animano le strutture del Cus Cagliari in via Is Mirrionis, coinvolgeranno anche una trentina di pongisti iscritti nell’Ateneo del capoluogo sardo. Si sfideranno in un’area dove venerdì e sabato saranno montati quattro tavoli. Si assegneranno titoli nel singolo, nel doppio e nel doppio misto. Come già accaduto lo scorso anno, il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu ha perfezionato un rapporto d’intesa con Alessio Correnti il patron di Ateneika e presidente de “Il Paese delle Meraviglie”, associazione chiamata a gestire l’importante appuntamento pre estivo che si caratterizza anche per i numerosi intermezzi conviviali e di spettacolo.
DOMENICA A NORBELLO LA COPPA SARDEGNA 2015
La competizione a squadre inventata dal Comitato Fitet Sardegna sarà ospitata nella Palestra di via Azuni, nel piccolo borgo del Guilcer. Potranno iscriversi società che abbiano partecipato ai campionati di serie C1, C2, D1 e D2.
La manifestazione sarà articolata in due fasi: una a gironi e una ad eliminazione diretta. Gli incontri si svolgeranno secondo la formula Courbillon al meglio dei 3 set su 5. I gironi della prima fase saranno composti da un massimo di quattro squadre. La prima classificata di ogni girone accederà alla seconda fase, con incontri ad eliminazione diretta. Nella scorsa edizione disputata a Decimomannu parteciparono venti squadre. Vinse la Marcozzi Cagliari davanti alla Muraverese.