A NORBELLO VINCONO MARIANO ZUCCA E ALESSANDRA MURA
Quelli della quinta categoria rappresentano un nutrito blocco costituente l’anima più verace del tennistavolo. A Norbello se ne sono visti circa un’ottantina, tra maschi e femmine, con l’entusiasmo di sempre e desiderosi di manifestare margini di miglioramento. Sul gradino più alto del podio sono saliti Alessandra Mura de La Saetta e Mariano Zucca della Polisportiva Atletica Serramanna. Li ha premiati Simone Carrucciu, nella duplice veste di presidente del Tennistavolo Norbello e della Fitet Sardegna: oltre a ringraziare i presenti per l’importante spinta che danno al movimento, si è complimentato con i due nuovi arbitri Ignazio Pireddu e Adriano Secchi che hanno dato una preziosa mano al Giudice Arbitro Nicola Mazzuzzi.
MARIANO ZUCCA SI RIPETE A DISTANZA DI DUE ANNI
L’affabile e cortese atleta serramannese decise di riprendere la racchetta in mano dopo venticinque anni di inattività. E nello stesso periodo di due anni fa ebbe il suo primo exploit della sua nuova carriera pongistica vincendo proprio nel Guilcer. Giudica questo risultato insperato ma la sua marcia verso il successo è sembrata impegnativa solo nei sedicesimi di finale quando c’è voluto il quinto set per dirimere la controversia agonistica con il presidente dell’Alghero Christian Salvatore Mulas. Poi tutto apparentemente più tranquillo con i successi su Luciano Macrì e Vito Moccia (San Orione Rosmarino Carbonia). Infine la semifinale vinta agevolmente su Luca Costantino Pilo (Libertas Ping Pong Monterosello) e lo scontro conclusivo dove si è imposto su Salvatore Motzo dell’Alghero in tre set.
PARLA IL VINCITORE
La vittoria di Norbello è giunta dopo un periodo non troppo esaltante per Mariano Zucca. “Nell’ultimo anno ho combattuto con una fastidiosa tendinite al gomito – dice – che ha limitato i miei allenamenti. Solo ora comincio a non avere più dolore, senza fastidi si riesce a trovare maggiore concentrazione, allontanare paure e fobie di ricadute immediate. Ma vista l’età sono più che soddisfatto perché la ripresa pongistica è da considerare puro divertimento e svago”.
Di un risultato di queste proporzioni non se ne parlava nemmeno di striscio..
Non pensavo proprio di arrivare in finale e vincere; visto il parterre di validissimi giocatori provenienti da tutta la regione speravo di superare il girone ed eventualmente togliermi qualche soddisfazione nei turni successivi, ma non di arrivare fino in fondo.
Le partite più ostiche quali sono state?
Quella con l’amico Vito Moccia che nell’ultimo periodo sta dimostrando grande freschezza atletica e concentrazione; è sempre più difficile riuscire a vincerci contro. L’altra vittoria sofferta è stata contro Christian Salvatore Mulas, giocatore che non conoscevo. Si è dimostrato molto dinamico e veloce negli scambi e ottimo sui block.
Che stimoli dà questo successo?
Cercare ancora di crescere come società, insieme agli amici del tennistavolo Serramanna che già si prodigano rubando tempo al lavoro e alla famiglia per cercare di allargare il gruppo con l’inserimento di nuovi elementi. I primi risultati spero non tardino a venire. Per quel che mi riguarda, continuare a praticare questa disciplina per la passione che mi trasmette; divertirmi e trascorrere sereni momenti in compagnia di tanti amici, nuovi e tantissimi d’annata.
PAROLA ANCHE ALL’ALTRO FINALISTA
Nella sua galoppata verso la finale Salvatore Motzo ha eliminato nell’ordine Giordano Sini (Monserrato), Marcello Cilloco (Libertas Sassari), Enrico Bianciardi (San Orione Rosmarino), Nazzaro Pusceddu (Guilcier Ghilarza).
“Devo dire che quella di domenica 20 marzo 2016 resterà per me una data memorabile – confessa il pongista catalano – perché dopo 25 anni di onesta manovalanza pongistica (il mio debutto agonistico risale alla stagione 1989/90 – Campionato di Promozione) finalmente torno a casa con un piccolo trofeo; il che, oltre ad inorgoglirmi alquanto, gratifica un pochino anche mia moglie per tutte le domeniche passate a casa mentre io giocavo in capo al mondo. Sono soddisfazioni. Prima finale in assoluto, quindi… bella sensazione”.
Quali armi tecnico – tattiche hai sfoderato per arrivare sino allo scontro finale?
Ritengo di essere un giocatore scarsissimamente dotato dal punto di vista tecnico; per intenderci, il top spin ed io siamo due entità che vivono in universi paralleli e che, quindi mai si incontreranno. Cerco, quindi, di sopperire alle lacune tecniche con disciplina tattica ed ottimizzazione dell’utilizzo dei pochi fondamentali di cui dispongo: taglio e block, sia passivo che spinto, e schiacciata. Mi reputo un difensore anomalo, blocco e taglio molto pesante sul tavolo, cercando di sporcare il gioco per chiudere il punto con la schiacciata di dritto; detto così sembra facile ma dal punto vista mentale e di disposizione tattica opero un gioco estremamente (per me) dispendioso che, in questa occasione almeno, mi ha permesso di avere la meglio su atleti ben più blasonati e tecnicamente dotati. Modestamente mi faccio i complimenti da solo per come è andato il mio torneo, soprattutto per aver tenuto alta la concentrazione sino alla fine; onestamente non ho nulla da rimproverarmi. Grande torneo!
Gli avversari più impegnativi, durante la tua ascesa, quali sono stati?
Non posso fare torti a nessuno, tutti gli avversari incontrati domenica mi hanno impegnato notevolmente. Li elenco e ringrazio nell’ordine con cui li ho affrontati.
Claudio Cassitta: mio compagno di squadra quest’anno sacrificato alla D2. Attaccante completo molto preciso sia con il dritto che con il rovescio. Ostico e tenace mi ha sconfitto per 11-9 al quinto del set del primo incontro disputato nel girone eliminatorio. Bravo.
Pierpaolo Cubadde: almeno 15 anni che non lo incontravo. Si vede che ha un po’ di ruggine, ma i fondamentali tecnici li ha ben presenti e stilisticamente non gli si può dire nulla. Sconfitto in 3 set senza demeritare.
Manuel Broccia: beh, in futuro potrò vantarmi di averlo battuto. Tecnicamente molto ben impostato e ragazzino simpatico ed educato. Sentiremo parlare di lui.
Giordano Sini: difficile e tecnicamente molto valido. Probabilmente mi ha sottovalutato ed è sceso in campo con un pochino di sufficienza. Non mi ha permesso cali di concentrazione e sono riuscito a sconfiggerlo in 4 set dopo essere stato in svantaggio.
Marcello Cilloco: la mia partita più bella contro un avversario che stimo molto. Stilisticamente è uno dei più bei giocatori da vedere del circuito isolano e ci conosciamo praticamente dai miei esordi pongistici negli anni ’90, quando era l’enfant prodige del tennistavolo sassarese e batterlo era veramente difficile. Sono andato avanti con un parziale di due set a zero, imponendo il mio gioco sporco (devo ringraziare alcuni punti di spigolo e retina) e attaccando con precisione ma senza farmi eccessive illusioni sull’arrendevolezza dell’avversario che, infatti, ha fatto suo il terzo set giocando il suo bel tennistavolo di top spin di rovescio effettati ed insidiosi. Sono stato comunque bravo a non distrarmi ed a chiudere la partita al quarto set. Mi sono piaciuto!
Enrico Bianciardi: sinceramente non lo conoscevo. Puntinato ostico e molto valido dal punto di vista tecnico e dotato di un gran bel topspin di dritto Sono partito bene ed ho fatto mio il primo set abbastanza facilmente, il che mi ha reso un pochino troppo allegro ed ho quindi perso meritatamente il secondo. Ho cercato di riprendere la concentrazione e ho chiuso la partita in quattro set, giocando in maniera accorta e senza prendere eccessivi rischi. Comunque avversario molto coriaceo e simpatico. Ho apprezzato i suoi complimenti.
Nazzaro Pusceddu: semifinale contro uno dei giocatori più difficili per il mio stile di gioco: puntinato lungo molto offensivo sia con il top spin di dritto che con palle anticipate e spinte con il rovescio anomalo di puntino, ed in più mancino. Ho dovuto cambiare tutti i miei schemi e ribaltare l’impostazione di gioco per cercare di tenerlo sulla parte del rovescio per non farlo attaccare. Come se non bastasse nell’intervallo tra quarti di finale e semifinale ho avuto la spiacevole sorpresa di trovare la racchetta rotta dentro il fodero ed ho giocato semifinale e finale con la racchetta di riserva, con cui non ho avuto lo stesso feeling. Comunque sono partito bene ed ho fatto miei i primi due set imponendomi di fare quello che dovevo per tenerlo inchiodato sul rovescio, riuscendoci anche. Nel terzo e quarto set la musica è cambiata ed è stato il mio avversario ad imporre il suo gioco ed a tenere viva la partita portandola al quinto set che, dopo una battaglia di nervi, ho fatto mio ai vantaggi. Complimenti a Nazzaro, comunque; è stata una bella partita.
Mariano Zucca: degno vincitore del Torneo. Mi ha inchiodato con attacchi anticipati in top spin portati mezzo metro dentro il tavolo e di fatto non mi ha mai fatto entrare in partita. Sicuramente di categoria superiore alla mia, mi ha battuto meritatamente in tre set lasciandomi pochissimo spazio. Complimenti a lui.
Come giudichi complessivamente la tua stagione 2015/16 fino a questo momento?
Sinora ottima. Abbiamo vinto il campionato di Serie D1 con tre giornate di anticipo e finalmente torneremo in C2, ho una percentuale di vittorie in campionato decisamente buona pur giocando costantemente da terzo uomo e sono arrivato alla finale di un torneo regionale over 2000. Beh… mi accontento!
I tuoi progetti futuri?
Il mio futuro agonistico resterà legato al G.S.T.T. Alghero, società in cui milito da sempre e per la quale cercherò, come sempre, di fare il meglio che posso. Personalmente ritengo di aver compiuto, negli anni, dei costanti miglioramenti ed affinamenti del mio stile di gioco e cercherò di proseguire sulla stessa linea. Insomma, non si finisce mai di imparare.
Considerazioni finali?
Voglio ringraziare i miei compagni di squadra che domenica mi hanno sostenuto sino all’ultimo punto, incitandomi a lottare anche quando era palese chi avrebbe vinto la finale e così anche tutti gli amici che mi hanno manifestato simpatia e stima durante il torneo. I miei compagni di squadra, Christian Mulas, Emilio Albero, Marco e Claudio Cassitta e Gianni Occhioni, stanno costantemente migliorando il loro livello di gioco e questo, di riflesso, porta grossi benefici anche a me: potermi allenare con attaccanti di buon livello aiuta il mio gioco da difensore atipico ad essere sempre più efficace. Un grazie, infine, al nostro presidente Christian Mulas per l’impegno che mette per il continuo miglioramento della nostra società”.
Oltre ai terzi posti di Pilo e Pusceddu, da segnalare che tra i primi otto c’erano anche Gianni Pomata e Alessandro Polese dell’Azzurra Cagliari.
ALESSANDRA MURA VINCE IL SUO PRIMO TORNEO
Il torneo quinta categoria femminile ha avuto una fase preliminare con tre gironi. Nel primo si sono sfidate Rossana Ferciug (Santa Tecla Nulvi), Francesca Ganau (Libertas Ping Pong Monterosello) e Eleonora Piras (TT Oristano). Nel secondo si sono date battaglia Lorena Ferciug (Santa Tecla Nulvi), Egle Fanni (TT Oristano), Chiara Scudino (Libertas Ping Pong Monterosello) e Alessandra Mura (La Saetta). Giulia Carta, Martina Bonomo (Libertas Ping Pong Monterosello) e Viviana Salvi (TT Oristano), hanno animato il terzo raggruppamento.
“Ho passato il girone senza grandi problemi” ammette Alessandra Mura. “La prima partita – continua – l’ho disputata con Chiara Scudino, la seconda con la bravissima Lorena Ferciug mentre la terza con la simpaticissima Egle Fanni con i risultati di 3-0, 3-1, 3-0. Dopo aver superato il primo girone, essendo testa di serie, sono passata di diritto alla semifinale che ho disputato con Rossana Ferciug. Anche se infortunata é riuscita a dare il meglio di sé.
Successivamente sono passata in finale con Giulia Carta che in semifinale si è imposta su Eleonora Piras. È stata una partita tesissima anche perchè l’avevo gia incontrata nel campionato di serie C perdendo entrambi gli incontri. Nonostante questo sono riuscita a imporre il mio gioco, raggiungendo il mio obiettivo, cioè quello di vincere il mio primo torneo. I miei complimenti alla mia avversaria Giulia Carta che é riuscita a tenermi testa vincendo un set”.
CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI: LA MARCOZZI RACCOGLIE DUE METALLI CON STEFANO TOMASI
C’è un po’ di Sardegna nelle due medaglie conquistate da Stefano Tomasi agli italiani assoluti disputati la scorsa settimana al Palazzetto dello Sport di Castel Goffredo.
A parte che il trentino è tesserato con la società quattro volte campione d’Italia (e in questa stagione ha già staccato il biglietto per i play off). E poi c’è da considerare l’attaccamento all’isola dell’ex giocatore della nazionale italiana che proprio da queste parti ha messo su famiglia.
Il podio più importante conquistato nell’appuntamento mantovano è stato in coppia con Veronica Mosconi (Vallecamonica) nel doppio misto, battuti in finale dal tandem composto dall’immenso Marco Rech (tre ori conquistati nelle tre categorie disputate) e la giocatrice del Parma Chiara Colantoni. Il marcozziano ha poi incamerato un bronzo nel doppio maschile con l’ausilio del suo compagno di sempre Mattia Crotti (Apuania Carrara).
Per il sardo di Rovereto c’è da registrare anche il quinto posto nel singolo (ascesa stoppata da Niagol Stoyanov, poi giunto in finale). Stessa sorte per il suo amico di scuderia Alessandro Di Marino, escluso dal vincitore Marco Rech.
Sfortunato Carlo Rossi che nella fase a gironi del singolo maschile, pur arrivando primo a pari punti con Federico Pavan e l’azzurro Alessandro Baciocchi è stato e escluso dalla classifica avulsa. Come lui non accedono al tabellone né il marcozziano Maurizio Massarelli, né Daniele Sabatino del Tennistavolo Norbello.
L’altro giallo blu Maxim Kuznetsov si arrende agli ottavi del singolo eliminato da Matteo Mutti. In coppia con Rocco Conciauro (Falcon) si arrende ai quarti del doppio maschile. Stessa sorte per il duo Massarelli – Spinicchia (Mugnano).
Un po’ di Sardegna c’era anche nel femminile con Elisa Trotti che ha rappresentato lo Zeus Quartu S. Elena. Per lei avventura conclusa nei quarti di finale del singolo, estromessa da Tian Jing. Nel doppio femminile ha condiviso l’esperienza lombarda con Ana Brzan, arrivando ai quarti e agli ottavi con Alessandro Baciocchi nel misto. Fermata obbligata al secondo turno di tabellone anche per Di Marino – Bracco (Parma).
TEVERINO PING PONG KIDS: SPUNTANO I QUATTRO VINCITORI
Il secondo atto del Trofeo Teverino Ping Pong Kids è stato inscenato nuovamente al Palazzetto dello Sport di Nulvi. Nonostante la connotazione regionale erano presenti solo atleti locali ad eccezione dell’atleta del Muravera TT Francesca Seu che non ha macinato così tanti chilometri per nulla. Sarà infatti una dei quattro protagonisti che prenderanno parte alla fase conclusiva della manifestazione, prevista a Terni dal 5 al 7 giugno 2016. L’atleta sarrabese si è imposta nel settore 2 (riservato ai nati dal 1 gennaio 2007 in su). Nella cittadina anglonese hanno poi ottenuto i risultati migliori Antonio Murgia e Valeria Sechi (2005 – 2006). Tra i maschi del 2007 vince Enrico Brozzu.
Alla lunga giornata sportiva ha partecipato Domenico Ferrara, tecnico della attività nazionale del progetto Giovani.
Il presidente del Santa Tecla Nulvi Francesco Zentile, pur rimasto deluso dalla partecipazione quasi nulla da parte delle altre società sarde, racconta alcuni risvolti della kermesse giovanile. “Si sono presentati in 23; nelle prove del tennistavolo Antonio Murgia non ha avuto rivali, mentre in quelle fisiche è giunto alle spalle di Antonio Dessena. Nella stessa categoria l’agilissima Valeria Sechi si impone nella classifica finale; seppur giunta clamorosamente quarta nella graduatoria finale, Rossana Ferciug è la più forte a tennistavolo. Enrico Brozzu vince nella categoria riservata ai più giovani precedendo Michele Dessena. La sarrabese Francesca Seu dà prova di superiorità, soprattutto sul tavolo dove la sola Emma Latte riesce a strapparle un set. Le prove di abilità motorie sono state vinte da Maria Latte”.
SERIE D2 GIRONE A: SANTA TECLA ROSSA AGLI SPAREGGI PROMOZIONE
Nel compilare i calendari della D2 si era deciso di inserire un turno infrasettimanale nel girone A per sfruttare la data del 17 aprile (che sancisce la chiusura della fase regolare di tutti i campionati regionali) e disputare i play off promozione tre le cinque vincitrici dei gironi (ne salgono quattro).
E il girone nord ha espletato l’impegno extra, con una sola gara da recuperare (Alghero – Libertas Sassari, rinviata al 25 marzo 2016). Ed è arrivato anche il verdetto circa la compagine che si presenterà negli impianti di Paulilatino per giocarsi la promozione. Il Santa Tecla Rossa vince tranquillamente sul campo del Tennistavolo Speranze Olbia con le quasi consuete doppiette di Marcello Bianco, Massimo Posadinu e Stefano Conconi che ha rilasciato il seguente commento. “Siamo andati ad Olbia per chiudere matematicamente il campionato. Ora dobbiamo prepararci per affrontare i play off promozione, utilizzando la gara che ci manca per verificare la nostra condizione. Cercheremo di essere una delle quattro squadre che saliranno in D1 nonostante, ritengo, che le altre formazioni dispongano di un organico più ampio e tecnicamente meglio assortito. Comunque faremo il possibile per centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio di stagione.
Senza neppure l’apporto del forte Marcello Adriano Pinna, il Marpin 2007 viene travolto dalle speranze del Santa Tecla Blu che va a segno con Mario Latte, Anna Fancellu, e Paolo Meloni.
Il gallurese Marco Dessì racconta le vicende dei suoi compagni di squadra del Tennis Tavolo Olbia. “Vita dura per i fratelli Riccardo e Alessandro Cornago ed il piccolo Francesco Nurra (Ping Pong Monterosello) in casa della t.t.Olbia. I padroni di casa si impongono con un secco 6 – 0 che poco lascia all’immaginazione. Per i veterani olbiesi (Stefano Corda, Antonio Rossi, Antonio Trubbas), la presa di coscienza che per l’anno prossimo, la squadra possa essere pronta a fare il salto di qualità che merita in attesa che le giovani promesse del campionato maturino esperienza e personalità”.
B VETERANI: È TEMPO DI PLAY OFF
Attendendo la coda del campionato: si giocherà sabato 2 aprile, probabilmente a Monserrato a partire dalle ore 16,00. Col terzo concentramento riservato ai veterani e disputato a Norbello, si è delineata la griglia delle partecipanti ai play off.
L’Itc Enrico Fermi di Iglesias chiude al comando la competizione a nove squadre (poi divenuta a sette con l’esclusione di Fintes e TT Quartu). Ha preceduto Monserrato e Tennistavolo Norbello (queste due si affronteranno nello scontro secco di semi finale). Al quarto posto chiude l’Oristano Verde che invece incrocerà la capolista.
Di seguito alcuni commenti raccolti durante il terzo concentramento.
Bruno Pinna (ITC Enrico Fermi Iglesias). “Io e Giancarlo siamo rimasti molto soddisfatti delle nostre prestazioni durante tutta la prima fase di questo campionato. Anche i numeri sono confortanti: imbattuti nel doppio e due soli incontri di singolo persi. Proprio nell’ultima giornata abbiamo affrontato la prova più dura. I nostri avversari del Monserrato si sono presentati in campo molto agguerriti e la loro classifica individuale credo sia abbastanza bugiarda. Sia Luca De Vita che Giuseppe Lepori infatti, sono giocatori molto esperti e capaci di vincere con tanti giocatori sardi che stanno nei primi posti del ranking regionale. La partita si è rivelata secondo le aspettative durissima. Inizio io con De Vita e mi ritrovo molto sotto nella fase iniziale, lui non ne approfitta e riesco a vincere il primo set, nel secondo fatico ancora ma alla fine riesco ancora a spuntarla, il terzo set finisce ai vantaggi e vince lui. Nell’ultimo parziale parto bene e riesco a rimanere per tutto il set in vantaggio. 1 a 0 per noi. Nella seconda partita Giancarlo affronta Giuseppe Lepori, parte bene e controlla la partita e il puntino di Giancarlo non gli nuoce per nulla. Giancarlo si riprende e riesce a vincere il primo set ai vantaggi. Nei successivi set Lepori rimane calmo e paziente e riesce a dominare la partita rifilandogli 3 set con parziali netti a suo vantaggio. Nel doppio è stata una partita molto tirata, io sono stato molto falloso e Giancarlo non riusciva a compensare i miei numerosi errori. Comunque riusciamo ad arrivare sul 2 a 2. Nel quinto e decisivo set, riprendiamo le redini della partita e partiamo nettamente in vantaggio; il duo avversario si riprende e acciuffa il pareggio sul 6-6. Da quel momento sono emerse le tigri del Sulcis e abbiamo portato a casa l’ennesima vittoria in doppio. L’ultimo singolo fra me e Lepori lo supero 3 a 0 per l’eccessivo nervosismo di Giuseppe non certo per la mia prestazione che è stata decisamente sottotono. Battuto il forte Monserrato giochiamo con i meno esperti del Decimo: Daniele Pitzanti, Francesco Mela e Tomaso Fenu, ben figurano durante le partite e, soprattutto Pitzanti dimostra di avere buoni colpi, ma il duo sulcitano è lanciato verso il primato della classifica e lascia pochi set (nel doppio) agli avversari. Finisce 3 a 0. Nella fase finale ci sarà da combattere e, come sempre, da divertirsi. Il Monserrato e le altre di sicuro non ci regaleranno nulla”.
Alberto Cualbu (Tennistavolo Norbello). “Ultimo concentramento B Veterani molto positivo per i nostri portacolori, che conquistano 3 vittorie su 3 gare, portando la nostra squadra al 3° posto in classifica e di conseguenza ai play off idonei alle qualificazioni nazionali per accedere alla A2. Aggiungendosi così alle altre due nostre squadre qualificatesi ai play off promozione, e cioè la A2 femminile e la D2 maschile, in attesa della quarta che potrebbe essere la A1 femminile. Il 3 è il numero che contraddistingue questa ultima fatica sportiva (3 vittorie, terzo posto, terza squadra ai play off), confermato anche dalla rosa di giocatori impiegata in campo, anch’essa formata da 3 giocatori, il duo Antonio .Ledda e Alberto Cualbu già cimentatasi nei precedenti concentramenti. E l’esordiente e vero veterano del Tennistavolo Norbello Giuseppe Mele. Nel primo match di giornata incontriamo gli amici del TT Oristano Porpora, composta dal trio Adolfo Simbula, Carlo Maulu e Pierpaolo Cubadde. Noi invece iniziamo con il duo Ledda- Cualbu, visto che il buon Mele, impegnato con il lavoro, si aggiungerà in corso d’opera.
“Il primo incontro della partita vede di fronte Cualbu e Simbula. Scegliendo di scendere in campo nel primo incontro, cerco di capire se sono in giornata buona e utile alla squadra, ma dovendo giocare l’ultimo incontro ho la possibilità, in caso del 2 pari, di far scendere in campo Mele avendolo schierato nella formazione come riserva. Nella parte iniziale del match gioco un po’ contratto. Infatti perdo il primo set per 11-3, ma piano, piano gioco sempre più sciolto e con meno errori gratuiti, ma non sufficienti a farmi prevalere almeno in un set. Perdo infatti anche il secondo set per 11-5 e il terzo per 11-7, ma finisco in crescendo, acquistando quel po’ di autostima che mi aiuterà nell’incontro successivo. Il secondo incontro vede affrontarsi Antonello Ledda contro Pierpaolo Cubadde, confronto molto incerto e combattuto fino al 5° set finito ai vantaggi. I primi due vengono spartiti uno per parte (7-11 e 11-9), come i secondi due set, anche se è Antonello a passare a condurre per 2 set a 1(11-7) ma viene riagganciato da Pierpaolo portando il match sul 2 pari(8-11). L’ultimo set rispecchia l’andamento precedente, con ribaltamenti continui e cambiamenti di conduzione o inseguimento di entrambi i contendenti, chiudendosi a favore di Antonello per 13-11 e dandoci il pareggio con la vittoria per 3 set a 2. Arriva il momento del doppio, noi giochiamo con Cualbu/Ledda opposti al loro Maulu/ Simbula. Nei primi due set giochiamo bene entrambi e ci portiamo in vantaggio per 2-0 (11-9, 11-7), mentre nel terzo e nel quarto, giocando ancora bene, ma con qualche errore in più noi e loro giocando meglio e sbagliando meno, si riportano sul 2-2 (9-11,11-13).
Arriviamo anche qui al quinto set, che a differenza del precedente match rimane meno incerto per noi, ma loro non mollano sino all’ultimo e per prevalere usufruiamo di uno spigolo decisivo, da noi accolto piacevolmente, meno da loro, che ci consente di vincere il set per 11-9 e il match per 3-2. Ci portiamo quindi sul 2-1 per noi. Il terzo singolo vede affrontarsi Ledda e Simbula. Antonello gioca bene e senza soffrire più di tanto riesce a prevalere per 3-0 (11-8, 11-8, 11-7), dandoci la vittoria dell’incontro per 3-1! Nel secondo match di giornata incontriamo gli altri amici del TT Oristano Verde, composta dal duo, nel gioco e nella vita, da Mario Littarru e Egle Maria Fanni. Noi confermiamo Ledda e schieriamo Mele. Nel primo incontro si affrontano Littarru e Mele. Tra i due veterani del tennistavolo oristanese prevale in modo abbastanza netto il sempre ostico Littarru per 3-0, almeno nei primi due set (11-3,11-3),un po’ meno nel terzo (11-7) che portano gli avversari sul 1-0. Il secondo incontro vede Antonello Ledda opposto a Egle Fanni, incontro quasi a senso unico chiuso anch’esso per 3-0 in favore di Antonello (11-4,11-1, 11-4), che ci riporta in parità. Nel doppio si affrontano gli stessi giocatori dei due singoli, per noi Ledda/Mele e per loro Fanni/Littarru. I primi due set sono abbastanza incerti e chiusi:1 set per parte(11-7, 9-11). Negli ultimi due invece prevalgono facilmente i nostri alfieri (11-5, 11-4) che ci portano quindi sul 2-1. Poi si incontrano il nostro Mele e la loro Fanni: Peppe chiude agevolmente, non come Ledda precedentemente, per 3 set a 0 (11-5, 11-6, 11-5) e ci dà la seconda vittoria di giornata per 3-1. L’ultimo incontro della giornata ci vede di fronte al TT Neoneli: noi con la stessa formazione della seconda, loro con Ignazio Piras e Agostino Campanello. Le due compagini non si incontravano da qualche anno. Il primo match si svolge tra Mele e Campanello: i due veterani delle due società che giocano ininterrottamente. Il nostro Peppe da 17 anni e Agostino è al suo ventesimo anno di militanza. I primi due set vengono divisi uno per parte (11-7, 9-11), il terzo vede Peppe ripetere il risultato del primo (11-7. L’ultimo e quarto della partita lo vince agilmente Peppe (11-2). Il secondo vede affrontarsi il nostro macomerese Ledda e il loro Ignazio Piras (norbellese doc). Nel primo set prevale Piras per 11-8, nel secondo, terzo e quarto Ledda (11-7, 11-2, 11-8), andiamo sul 2-0. Tempo del doppio con le coppie Mele/Ledda contro Campanello/Piras: solo il primo set mantiene un equilibrio tanto da finire ai vantaggi in favore dei nostri per 12-10. Gli altri due successivi i nostri prevalgono più agevolmente per 11-4 e 11-6, consentendoci di vincere sia la partita, sia l’intero incontro per 3-0. Ora ci aspettano i molto ostici play off, dove affronteremo nella semifinale il TT Monserrato”.
Adolfo Simbula (TT Oristano). “ll T.T. Oristano centra l’obiettivo play off grazie all’Oristano Verde che nella prima partita del concentramento vince lo spareggio contro il Neoneli grazie alle impeccabili prove di Nicola Cuccureddu e Mario Littarru, poi lascia spazio alla coppia Mario e Egle Fanni contro il Norbello e il Monserrato, nonostante le pronosticabili sconfitte il doppio Fanni – Littarru ha lasciato intravedere segnali più che incoraggianti per i prossimi Campionati Italiani. L’Oristano Porpora di nuovo al completo non sfrutta le numerose occasioni avute cedendo in un più che combattuto 3-1 contro il Norbello in cui brilla soprattutto la sfortunatissima prova di Pierpaolo contro Antonello Ledda, discrete ma non sufficienti per la vittoria finale le prove mie e di Carlo, stesso copione contro la corazzata Monserrato in cui riusciamo solo sporadicamente a cogliere di sorpresa la più quotata coppia avversaria. Gara di chiusura per l’Oristano Giallo contro il Decimomannu con l’esordio nel campionato veterani di Corrado Lenzu e l’esordio assoluto di Luigi Santus, partita che consente di chiudere festosamente il campionato che ha visto partecipare il T.T. Oristano con ben 13 atleti”.
Agostino Campanello (Neoneli). “Ultimo appuntamento del campionato veterani che il Neoneli va ad affrontare in formazione rimaneggiata in quanto privo del forte Gianni Pintus e dei consigli d’oro del mitico Luciano Meloni. Il primo incontro vede la mia squadra perdere contro l’Oristano Verde per 3 a 0. I punti dell’Oristano sono stati messi a referto da Littarru su Ignazio Piras e da Cuccureddu su Ago Campanello. Il terzo punto per l’Oristano viene dal doppio Littarru-Cuccureddu sul duo neonelese Piras-Campanello. Il secondo incontro vede la compagine del presidente Franco Cortese perdere per 3 a 0 contro il Tennistavolo Norbello. I punti per la società del Guilcer li realizza Ledda su Piras e Mele su Campanello. Terzo punto dal doppio Mele – Ledda contro Piras – Campanello. Il capitano barigadese commenta le dure sconfitte dando merito alle due squadre vincitrici per aver legittimato il successo”.