EUROPE CUP FEMMINILE: IN FINALE VA IL GRAND QUEVILLY MA IL QUATTRO MORI CAGLIARI ESCE A TESTA ALTA
Ce l’hanno messa tutta creando più di un grattacapo alle forti avversarie. Ma le francesi di Grand Quevilly, anche sul campo amico, hanno dimostrato di avere quel pizzico di bravura in più utile ad agguantare la finalissima della Europe Cup.
Per il trio proveniente da Cagliari tanti i complimenti ricevuti per le prodezze delle loro valorose atlete romene Tania Plaian, Andreea Dragoman e dell’italiana Rossana Ferciug. La prima fa tremare la tifoseria locale quando dopo oltre mezzora di gioco strappa il primo set della sfida inaugurale con Pauline Chasselin (n.147 del mondo), chiusosi con un emozionante e unico 28-26.
Il risultato finale di 3-0 si è snodato in dodici set, sei dei quali si sono chiusi col minimo scarto, tre a favore del club isolano. Dopo aver ceduto per 3-1, Plaian passa il testimone alla compagna Dragoman che con lo stesso punteggio si inchina a Anais Salpin. Infine Ferciug ha rimontato un set di svantaggio alla cino francese Li Samson per poi arrendersi al quarto.
Difficilmente sarà dimenticata l’escalation del club cagliaritano che mai era andato così in fondo ad una competizione femminile europea.
SERIE A1: QUATTRO MORI VICINA AI PLAY OFF
Giocano solo le donne. Un unico match per un verdetto inflessibile: il Quattro Mori Cagliari sfrutta il fattore casalingo per annientare le atlete del Tennistavolo Norbello che in quattro gare disputate racimolano un solo set. Merito delle due atlete romene Tania Plaian e Andreea Dragoman, in forma strepitosa visto anche il proficuo andamento in Coppa Europea che le “costringe” ad un ritmo preparatorio molto intenso. Ma il club del capoluogo ritrova anche la verve agonistica dell’ultracinquantenne Wei Jian che dà spettacolo opposta all’italo magiara Krisztina Nagy.
Il risultato rotondo dice inoltre che il team del Guilcer non ha le carte idonee per affrontare i play off scudetto che si allontanano inesorabilmente: le sue due atlete di punta, Magdalena Sikorska e Tatiana Kukulkova sono mancate negli incontri decisivi. Al contrario il Quattro Mori incrementa notevolmente le probabilità di partecipare alla “Top Four”.
SERIE A2 MASCHILE: STREPITOSO SASSARI, PARI DELLA MARCOZZI
Dopo l’exploit in casa della capolista TT Ennio Cristofaro Casamassima che viene zittita con un perentorio 4-0, il Tennistavolo Sassari, quattro successi su quattro nel girone di ritorno con altre vittime illustri come il Ciatt Prato, si ritrova al secondo posto con due punti di ritardo nei confronti del team pugliese.
L’entusiasmo del club turritano viene raccontato dal sardissimo Marco Poma, autore di una doppietta che riassume così: “Contro Antonio Pellegrini ci ho giocato miliardi di volte; ormai ci conosciamo a memoria e sapevo bene come affrontarlo. Sono stato bravo a tenere la testa lucida e a esprimermi tatticamente al meglio. La seconda partita è stata più complicata: vincevo 2-0 sul nigeriano Samuel Falana, purtroppo ho staccato il cervello, facevo fatica a concentrarmi e i due successivi set li ho persi abbastanza facilmente. Al quinto parziale, si sa, diventa una gara di nervi e alla fine sono stato più bravo. Quanto ai punti dei miei compagni, inizialmente Adrian Morato, opposto anche lui a Falana, trovava un pochino di difficoltà a impostare il gioco; poi dal terzo set è migliorato tatticamente ed usando la testa ha vinto una partita per niente facile, ugualmente al quinto. Ganiyu Ashimiyu era un pochino sottotono, leggermente stressato, ma alla fine è stato lucido e ha portato a casa un punto importantissimo battendo Roberto Minervini. Al di là del risultato, è stata una partita davvero tosta, piena di energie. Come dico sempre, dobbiamo concentrarci step dopo step, siamo fiduciosi e mai dire mai. Formiamo una squadra molto unita a partire dall’intesa tra giocatori e allenatore ma anche con tutte le persone e la società che ci sostiene sempre, nessuno escluso”.
Al Palatennistavolo di Cagliari, in contemporanea col derby sardo di A1 femminile, si sfidano Marcozzi e Antoniana Pescara che si spartiscono i punti. Col team abruzzese ha giocato l’ex Maurizio Massarelli: “La sfida si caratterizza per l’estremo equilibrio dettato anche dalla necessità di entrambe le contendenti di ottenere la salvezza con un po’ di anticipo. Purtroppo la vittoria è sfumata perché il nostro Arcangel Giammarino, arresosi inizialmente al nigeriano Ola Kazeem, non è riuscito nemmeno ad imporsi sul marcozziano Massimo Ferrero che peraltro ha meritato il successo. Il mio compagno Mattia Galdieri si è imposto su Ferrero ma Maxim Kuznetsov non gli ha permesso di bissare. Io riesco invece a fare bottino pieno sia su Ola, sia su Maxim dopo due partite molto combattute al cardiopalma, entrambe conclusesi al quinto set, 11-9 e 16-14. Da notare il grande impegno esibito da entrambe le contendenti; sicuramente è stato un bello spettacolo per chi ha voluto seguire il match”. Il team di via Crespellani occupa attualmente la qaurta posizione.
SERIE B2 MASCHILE: NULVI COOPERATIVA SAN PASQUALE VICINA ALLA PROMOZIONE
Altre due gare e altrettanti successi per il Santa Tecla Nulvi Cooperativa San Pasquale che in poche ore ore si impone nel derby di famiglia col FerraryPay e poi sul Cancello di Alghero. Sulla prima sfida racconta tutto il ferrarino Francesco Ara: “Come da pronostico il derby si è rivelato un incontro senza storia, con i nostri compagni (in questa occasione avversari) del team “Coop. San Pasquale” che si sono imposti per 5-1. Eravamo consapevoli che per noi sarebbe stata una missione pressoché impossibile, ma questo ci ha permesso quantomeno di affrontare la sfida con la massima serenità. Con i ragazzi dell’altra squadra si è creato un bellissimo affiatamento: andiamo molto d’accordo ed è sempre un piacere trascorrere del tempo tutti assieme sia in campo, sia fuori. Nonostante loro siano ben avviati verso la promozione, con un bel distacco sulle inseguitrici, e nonostante noi siamo invece in piena lotta salvezza, non c’è stato nessun tipo di favoritismo. Anzi, abbiamo anche dovuto fare un po’ di salti mortali per riuscire a disputare il derby entro la seconda giornata come previsto da regolamento, visto che lo stravolgimento del calendario dovuto alla sospensione dell’attività nel mese di gennaio ci aveva creato qualche problema. Arrivando alla sfida, ad aprire i giochi sono stati Giacomo Levati e Giancarlo Carta. Giacomo non era sicuramente al 100% della forma, aveva accusato mal di testa prima dell’inizio della partita, e infatti il primo set è stato abbastanza combattuto, con Giancarlo che ha ottenuto molti punti col servizio ma sul finale ha commesso qualche errore di troppo. Nei set successivi Giacomo si è sciolto riuscendo ad entrare meglio in partita: la sua aggressività ha messo in seria difficoltà il modellista guspinese che non è riuscito più a contenerlo, finendo per perdere 3-0. Nel secondo incontro Francesco Broccia lascia troppa iniziativa a Petar Vassilev per tutta la durata dei primi due set, e Petar ovviamente ne approfitta imponendo il suo gioco. Solo nel terzo Francesco riesce ad esprimersi meglio e a creare qualche problema in più a Petar, che vince comunque il set ma solo per 11-9. Anche la terza sfida, tra me e Salvatore Margarone, è senza storia. Salvatore è un giocatore molto difficile da affrontare. Forse rispetto ai suoi compagni è meno elegante a livello tecnico, ma possiede una solidità estrema. Non concede mai nulla all’avversario, fa pochissimi errori, serve molto bene e cerca subito di essere aggressivo: a questi livelli è un giocatore veramente difficile da contrastare. L’incontro finisce 3-0 in suo favore e per riuscire a fare qualche punto ho dovuto faticare veramente tanto. Nel quarto incontro si sfidano Giancarlo e Petar. Entrambi prediligono il gioco aperto e cercano di indirizzare la sfida su top e controtop. Ne vengono fuori tre set piuttosto equilibrati con belli scambi e con una prestazione molto positiva da parte di Giancarlo nonostante la sconfitta per 3-0. Sul 4-0 per i nostri avversari l’epilogo dell’incontro sembra ormai scritto. Si prospetta un risultato identico a quello dell’andata: 5-0 per loro con noi che rimaniamo a secco anche di set. La sfida tra me e Giacomo prende però una piega inaspettata. Lui come già detto non era sicuramente al top della forma, io sono sceso in campo estremamente rilassato visto che ormai l’incontro sembrava chiuso; inoltre la fortuna mi ha aiutato in diverse occasioni, soprattutto nei momenti decisivi ed inaspettatamente riesco a vincere l’incontro per 3-0. Al di là della vittoria, che per me è la più prestigiosa in carriera a livello individuale visto che non avevo mai battuto un seconda categoria, sono soddisfatto principalmente per come ho affrontato la sfida a livello mentale. Nel secondo set ho dovuto rincorrere dall’inizio e fino al 10-8 per lui; anche nel terzo set ero partito male, accumulando 3-4 punti di svantaggio e sono riuscito a mantenere la concentrazione e ribaltare il risultato. Ho fatto pochi errori gratuiti e anche a livello tattico credo di aver impostato la partita nel modo giusto. La mia vittoria allunga l’incontro, anche se di poco, e costringe Francesco e Salvatore a tornare in campo. Anche questa volta Salvatore non concede veramente nulla e chiude la sfida con un netto 3-0: solo nel terzo set Francesco riesce un po’ a sbloccarsi ma non basta per impensierire Salvatore. L’incontro termina quindi 5-1 per il team San Pasquale che è ormai veramente ad un passo dalla storica promozione in B1; manca solo l’ufficialità matematica che spero possa arrivare già dopo il prossimo incontro. Noi dal canto nostro combatteremo fino alla fine per la salvezza: sarà un’impresa ardua ma ci proveremo”.
Al pongista catalano Fabio Costantino l’analisi dell’incontro successivo: “L‘incontro tra Santa Tecla Nulvi “Coop. San Pasquale” e la Asd Il Cancello è stato tra formazioni che appartengono a categorie diverse: la mia squadra, scesa in campo con me, Carmine Niolu e Christian Mulas, si trova più a suo agio in categorie inferiori mentre alla Santa Tecla Nulvi questa serie B2 va stretta. Il risultato finale di 5-0 per il Nulvi conferma quanto ho scritto: non siamo mai stati capaci di creare problemi ai nostri avversari (Margarone, Vassilev e Levati). Solo Carmine Niolu è riuscito a portare via un set a Levati alle prese però con un forte mal di testa; per il resto non c’è molto da aggiungere al fatto che non c’è stata storia”.
Nella sub regione del Sarrabus il Muravera TT sconfigge la vice capolista Tennistavolo Sassari. “Per gli ospiti la possibilità di continuare la corsa al primo posto – focalizza Nicola Pisanu – e per noi quella di allontanarci dalla zona bassa della classifica; ecco ciò che significavano i due punti in palio domenica 20 febbraio a Muravera. Nelle prime tre partite va tutto molto bene e forse anche oltre le aspettative. Io vendico la sconfitta dell’andata con Tonino Pinna vincendo 11-6 al quinto set dopo essermi ritrovato 1-2 e 3-7 per il mio avversario, ma si consideri anche che sull’1-1 conducevo 5-1 ritrovandomi poi a perdere il terzo set 11-8. Simone Boi compie una vera impresa battendo, 11-8 al quinto, il forte nigeriano Segun Olawale che sicuramente è uno dei giocatori più forti del nostro campionato. Il mio compagno interpreta una partita perfetta tatticamente esprimendosi al meglio. Ola non è riuscito a contrastarlo se non in alcuni momenti del match. Anche Edoardo Loi si prende la rivincita dell’andata contro Luca Baraccani (all’andata vinse il Sassarese per 3-0). Il quarto incontro mi vede di fronte a Olawale che, visibilmente scarico, perde il primo set 11-4; da lì in poi Ola cambia atteggiamento e complici miei errori arriviamo al quinto set dove mi trovo in vantaggio 6-4 per poi perdere 11-8. Edo riesce a prendersi la rivincita anche contro Tonino (all’andata finì 3-1 per Pinna) per 3-2 cancellando un match point sul 2-1 per il Sassarese. Sembra quasi fatta sul 4-1 per noi ma siamo consapevoli che nonostante il vantaggio enorme basta poco per perdere l’incontro. Simo nel 6° incontro, a parte il terzo set che porta a casa con grinta e determinazione, nulla può contro il gioco abbastanza fastidioso di Baraccani. Il punto vittoria lo porta sempre il nostro leader nr 1 Edo Loi alla fine di un match combattutissimo al quinto set contro Olawale. Edo parte male il primo set perdendolo a 6; con grinta e qualche aggiustamento tattico vince secondo e terzo set, il quarto lo perde a 7 e nel quinto set comincia carico e si prende subito un bel vantaggio: lo vince 11-6. Arrivano due punti fondamentali e inaspettati ma comunque cercati perché sapevamo che erano nelle nostre corde nonostante il risultato dell’andata. A quota 10 punti non siamo ancora sicuri al 100% di aver raggiunto la salvezza ma sicuramente ci pone in una zona molto più tranquilla rispetto alle dirette concorrenti; continuiamo a non abbassare mai la guardia e a portare più punti possibili per la permanenza”.
SERIE C1 MASCHILE: IL DERBY ALL’IGLESIAS
La famigerata sala ex Enaoli di Iglesias ha riservato emozioni a non finire nel corso del match salvezza tra i padroni di casa dell’ITC Enrico Fermi ed il Tennistavolo Sassari. Parola al sulcitano Bruno Pinna, autore di due punti, cui si aggiunge la doppietta di Giovanni Siddu e il punto fondamentale di Roberto Pili: “Questa partita è stata determinante per poter ancora sperare di salvarci. L’abbiamo vinta dopo quattro ore e mezza di gioco per 5-4 e l’ultimo parziale 3-2 per 14-12. Questi numeri dicono tutto sul clima agonisticamente infuocato che si respirava sabato sera nella tana delle tigri.
Ci stavamo godendo la vittoria fino a quando non è arrivata la notizia che l’EOS Zefiro, nostra diretta concorrente in chiave salvezza, ha vinto il derby romano staccandosi di due punti da noi. Tuttavia, se avessimo perso, le residue speranze sarebbero tramontate definitivamente. Rimaniamo in corsa, convinti di poter ancora dire la nostra in questo finale di campionato. Da segnalare un’ottima prestazione di Luca Pinna autore di tre punti e la magnifica rimonta di Roberto Pili su Marcello Cillocco, dal 2-0 4-4 riesce a risalire e vincere su misura come già detto. Il nostro divertimento continua e la voglia di vincere non ci abbandona. Un saluto a tutti gli amici e un abbraccio a Caronte che mi segue sempre con affetto. Ne approfitto per contraccambiare i saluti del “sommo” Lorenzo Piras”.
Per i sassaresi un punto lo realizza anche Alberto Ganau.
SERIE C2: TT GUSPINI A +7 ORMAI INATTACCABILE
La striscia positiva continua per la primattrice del massimo campionato regionale. L’ultima vittima del Tennistavolo Guspini è stato il Muravera TT. “Terzo 4-2 consecutivo in nostro favore – esordisce il presidente medico giocatore Michele Lai – questa volta nei confronti dell’AD Muravera T.T., presentatosi a Guspini con tre giovani di belle o bellissime speranze non solo in ambito locale ma anche nazionale, ben consigliati e seguiti dai tecnici Francesca Saiu e Nicola Pisanu. Per la prima volta adottiamo uno schieramento inconsueto per i nostri standard, con Massimiliano Broccia che scende in campo in apertura con la talentuosa e plurimedagliata nazionale Francesca Seu: il match è in equilibrio solo nei primi due sets che vengono spartiti equamente, poi la Seu fa valere la sua maggiore verve agonistica e con attacchi ben condotti porta in vantaggio i suoi, vincendo 3-1. Segue Silvio Dessì che si rifà con gli interessi nei confronti di Elia Licciardi, giocatore capace di infliggergli l’unica sconfitta in campionato nel match di andata; lo stato di forma anche mentale del mio compagno in questa fase del torneo lo premia con ottime e meritate vittorie, facendo sembrare facile anche ciò che non lo è, lasciando a malapena 13 punti al ragazzo lanuseino.
Entro quindi in campo io contro l’altro ogliastrino Emanuele Cuboni, il quale prende fiducia solamente a fine terzo set, dopo che ho ottenuto abbastanza agevolmente i primi due, ma in questa circostanza fortunatamente il match si chiude per 3-0 in mio favore. Nella seconda tornata di partite Massimiliano Broccia subisce ahinoi la seconda sconfitta di giornata, soccombendo 3-1 ai colpi di Elia Licciardi che ha il merito di costringere il campidanese sulla difensiva per l’intera partita. Sul due pari mi attende il match delicatissimo opposto a Francesca Seu. Parto concentrato e sfrutto bene i miei servizi, portandomi in vantaggio sul 2-0; nel terzo set commetto l’errore madornale di non chiudere subito la contesa e perdo ai vantaggi 13-11, subendo il ritorno furioso della giocatrice nel quarto set che ottiene meritatamente per 11-6. Alla bella è una lotta colpo su colpo in un crescendo di tensione e agonismo anche sulle panchine ma alla fine ottengo la vittoria per 11-8. Il punto della vittoria finale per 4-2 lo porta in bisaccia Silvio Dessì che con tre rapidi sets doma Emanuele Cuboni, lasciando anche in questo caso ben poco spazio al giovane avversario”.
Per saperne di più sul successo de La Saetta è doveroso armarsi di dizionario e sperare che contempli tutte le parole ricercate assiduamente dal semantico pongista quartese Lorenzo Piras. Sarà un ultimo sforzo richiesto agli amanti delle cronache pongistiche perché il giocatore ha promesso che quando ritornerà sui tavoli si dedicherà nuovamente ad un lessico più abbordabile da tutti, pena censura preventiva. Di seguito il suo componimento che narra le vicende trionfanti del suo team a scapito del Guilcer Ghilarza: “Si radrapellano nell’undicesima compieta di campionato, nel nostro abbracciatoio, ben quattro coorti onde calangiare le inscontre di C2 e D1. Siamo dileticati ed elei di codesto aumentale, olente epinicio ed appio ma è ammendoso spellere l’alpha kai omega di cotanta impresa contro il Guilcer. Noialtri ci brocchiamo con la costumata attestata: io (il ritirato), Maurizio (il solido) Ledda, Alberto (il mistificatore) Manos mentre il Guilcer presenzia con Briam Mele, Alessandro Faedda e Mario Marchi. Acombateriamo onde primi io ed Mario Marchi, adosa amarostica unilaterale, apparo a conquidere senza ligire neppure un set al mio angue. Debbo purchessia elargire salamelecchi al mio provano che ha giuocato erogando il sommo. Il secondo batasteo è coello col damaggio più inopinato; il mistificante attrova ad caleffare il paupero Briam che non talenta eto contro il mio drudo ciompo che a tratti ha recolato agli ontologi il giuoco di Yang Min. Onde cotesta badda si può storiare che il mistificatore è stato osculato dalla dea bendata per via di qualche cantone surreale, indi corseggia 3-1. Il terzo cozzo vede il solido versus Alessandro Faedda. Maurizio non ottolea nemmeno un set mattando Faedda agilmente intra una mina e l’altra. C’è da favellare quantunque che gli ultimi 2 set si sono dussi alli vantaggi, indi non un giubilante maio sicchè simplo come da papello. Il quarto agone tra me e Briam è stato subitaneo, un misero badalucco nonchè un totale débacle si conclude 3-0 per quest’ultimo che non mi elemonisa niuna chance. Il quinto scacco viene giuostrato magistralmente dal nostro soldaliere, che in maniera frezzosa sconfigge Marchi agilmente in 3 set. Ribadisco kudos a Mario. L’ultimo badalone scruta il Manos contro Alessandro Faedda, quest’ultimo non ha giammai caputo contro il mio acanino condiscepolo di decuria ed ahilui nianche in codesta contingenza è accivito a brancare il bandolo della matassa contro il mio desiato sodale, che intra un bucinetto ed un cantone è apparato a furare il certame 13-11 al quinto. Colgo modo di accomiatarmi con tutti i miei compagni di società e i miei affezionatissimi lettori ergo preconizzare ed evangelizzare il mio amenefo non differito per cotesta stagione agonistica”.
Due punti li guadagna anche il Tennistavolo Decimomannu come riferito da Mattia La Gaetana: “L’obbiettivo, contro la Muraverese, era riscattare la sconfitta subita nel girone di andata. Scopo raggiunto con la vittoria di 4-2 sul nostro campo. Il primo incontro vede coinvolti Marco Verminetti e Mario Bordigoni: abbastanza equilibrato si protrae fino al quinto set quando il mio compagno fa valere le sue doti tecniche che ci consentono di costruire il primo punto decisivo per la vittoria finale. Io supero tre a zero Pierluigi Montalbano: nei primi due set ho sempre avuto il controllo della situazione, nel terzo, dopo aver commesso qualche errore di troppo, risolgo tutto a mio favore ai vantaggi. Pure a Marco Saiu bastano tre set per dominare Roberto Murgiano; il siliquese conferma di essere una garanzia per la nostra squadra quando c’è da portare i punti a casa. La vittoria viene confezionata da Verminetti che non lascia scampo a Montalbano. Con il successo in tasca disputiamo il quinto incontro dove Bordigoni riesce a contrastare Marco Saiu segnando il primo punto per la propria squadra. Nell’ultimo incontro in programma, assai combattuto, cedo all’esperienza di Murgiano, ma al quinto set”.
In basso alla graduatoria, l’Azzurra coglie un facile successo nei confronti dell’ormai spacciato Tennistavolo Norbello. Il commento è di Alessandro Polese: “Un bel pomeriggio sportivo, nella palestra di Via Carpaccio a Cagliari, ha visto confrontarsi la nostra formazione T.T Azzurra composta da me, Roberto Lampis, Licio Rasulo e Giovanni Pomata, contro quella del T.T. Norbello, scesa in campo con Vincenzo Meloni, Mauro Mereu e Eleonora Trudu. Il primo incontro mi vede affrontare e battere Vincenzo per 3-0 non senza difficoltà; ben piazzato in campo e dotato di un ottimo dritto, Vincenzo non mi ha mai permesso di abbassare la guardia. Il secondo incontro ha visto confrontarsi il mio compagno Licio contro Mauro; incontro molto divertente, terminato per 3-0 a vantaggio dell’azzurro. Incontro tecnicamente interessante quello visto successivamente tra Roberto ed Eleonora che, a dispetto del risultato di 3-0 per Roberto, è stato per entrambi molto sofferto e impegnativo. A chiudere l’incontro ci pensa Licio, assetato di vittorie, che mette a segno due punti preziosi per la squadra. E’ il turno di Giovanni contro Eleonora. La giocatrice del Norbello supera sé stessa, dimostrando tecnica, capacità di adattarsi al gioco avversario e una bella dose di freddezza; in poche parole ha la meglio su Giovanni Pomata per 3-1, entrambi danno vita ad un incontro spaziale! L’ultima partita che chiude la serata vede Roberto avere la meglio su Mauro per 3-0.”
SERIE D1/A: SI GIOISCE A SASSARI E A OLBIA
Ferme le due protagoniste Santa Tecla Nulvi e Guspini, rimangono due incontri che confermano quanto alle spalle delle battistrada la situazione sia di grande equilibrio.
Il Tennistavolo Sassari coglie il suo terzo successo stagionale andando a espugnare la palestra di via Grandi ad Alghero. “Diciamo che è stato travagliato – sottolinea il turritano Pierpaolo Mura – perché come capitato in diverse occasioni, ci schieriamo spesso con una formazione diversa, sia per l’indisponibilità dei giocatori titolari, sia per coinvolgere atleti del vivaio, come accaduto a Martina Bonomo in questa circostanza. Inizia proprio Martina con Salvatore Zinchiri: termina 3-0 per la nostra portacolori che al terzo set riesce a chiudere ai vantaggi (12-10). Io affronto Emilio Albero e perdo 3-0: non riesco ad entrare in partita, mi vedo molto falloso, ho difficoltà nel concentrami. Vado avanti di sei punti, poi ne subisco otto di seguito; nel terzo set va un po’meglio, ma la tenacia di Emilio è esemplare. Sbaglia veramente poco e talvolta anche qualche episodio fortuito lo aiuta: perdo 12-10. Nella sfida tra Gianfelice Delogu e Salvatore Motzo prevale il mio compagno che si porta in vantaggio 2-0, si fa rimontare nel terzo e quarto set per poi chiudere al quinto 13-11 dopo una disputa davvero tiratissima fino alla fine. Grazie al mio successo su Zinchiri balziamo sul 3-1 ma anche in questo caso non gioco come dovrei: perdo il primo set 11-8, recupero nel secondo 11-7, terzo 11-9 e nel quarto chiudo 12-10. Insomma, una perenne rimonta, evidentemente non era giornata.
Poi Martina gareggia con l’inossidabile classe 1939 Efisio Pisano. Lei regge bene tutte i cinque set vincendo il primo. Nel terzo, sul due pari, chiaramente l’esperienza dell’ex primario fa la differenza. Martina si spazientisce ed Efisio si aggiudica la partita 3-2 ma la nostra scudiera ha giocato benissimo: il proseguo del campionato ci fa ben sperare per una continua crescita. Il risultato è in bilico: chiudono Delogu e Albero con il mio compagno che non lascia niente al caso; durissimo mentalmente tiene costantemente d’occhio l’avversario. Emilio si spazientisce, perde fiducia nelle sue strategie trasformandosi nella brutta copia della partita giocata contro di me. Per noi due punti pesanti in chiave salvezza contro una diretta avversaria. Quest’anno miriamo ad un campionato di centro classifica ma le sorprese sono sempre in agguato, anche se Nulvi e Guspini sono irraggiungibili. Ma noi possiamo fare da ago della bilancia per la classifica finale”.
Dopo aver messo in apprensione il Santa Tecla Nulvi nel recupero della scorsa settimana, l’Asd TT Olbia Meddas Group conquista i due punti nella sfida contro il Guilcier Ghilarza. “Il risultato dell’incontro di andata – espone Antonio Filigheddu – non ci vedeva sicuramente favoriti, ma, come si dice, i bravi nuotatori si vedono nelle acque agitate. La serie degli incontri si apre con la sconfitta del nostro Marco Dessì che lo vede opposto ad un solido Gianni Pintus. A seguire Pier Paolo Melis e Antonio Trubbas vincono rispettivamente contro Ignazio Piras e Agostino Campanello. Purtroppo Dessì cede ancora, stavolta contro Campanello, mentre concludono positivamente la giornata Melis su Pintus e Trubbas su Piras. Risultato finale 4-2 per gli atleti olbiesi. Mancano tre incontri al termine del campionato e questa vittoria lascia le porte aperte alla permanenza in D1. Sarà un testa a testa sino all’ultimo incontro, ma con la tenacia dimostrata nelle ultime due giornate il traguardo non sembra lontano. Grazie allo sponsor e grazie a tutti quelli che ci seguono”.
SERIE D1/B: CARBONIA BLU SPIETATA ANCHE CON LE FORTI
Dopo una bella gara conclusasi 6-0, il Carbonia Blu fa nuovamente la voce grossa anche contro la diretta concorrente per salire in C2 che distanzia di tre punti e con una partita in meno. Tra i protagonisti della gara contro il Torrellas Gialla c’è il presidente del sodalizio sulcitano Pietro Pili: “Parte Walter Barroi che contro il bravissimo Maurizio Piano vince per 3-0; ma si sono visti bellissimi scambi da categoria superiore. Io batto Giuseppe Lepori 3-0. Il terzo incontro tra Vito Moccia e l’amico Celestino Pusceddu sarà ricordato per i disturbi musicali provenienti dalla palestra limitrofa. Le note stonate non confondono le idee al mio compagno che fa suo il risultato. Quello tra Barroi e Lepori è incontro molto spettacolare che il mio compagno ipoteca per 3-0. Nella sfida successiva i capoterresi optano per il cambio, facendo entrare Antonello Migliaccio che nonostante l’ottima prova offerta deve arrendersi a Moccia. Nell’ultima sfida batto 3-0 Celestino, sfruttando la giornata storta del presidente capoterrese. Ora pensiamo alla prossima”.
Anche i fratelloni del Carbonia Bianca non sono da meno e raggiungono il Torrellas Gialla al secondo posto grazie alla vittoria ottenuta su La Saetta. “Finalmente si torna alle gare – si rallegra il pongista di Masainas Marco Ibba – anche se ci tocca un’avversaria temibile che per nostra fortuna non schiera Luca De Vita. Pure noi siamo rimaneggiati a causa dell’infortunio occorso a Chicco Bianciardi, sicché si spalancano le porte per il mio ingresso in campo. E nella gara iniziale me la vedo con Giordano Sini. Sembra l’ennesima sconfitta ma non mollo la presa e arrivo al quinto set: sul 10-9 porto a casa il punto con un colpo risolutivo di rovescio. Di seguito Luciano Macrì incrocia Mattia Pala: il carboniese non si fa sorprendere e chiude con un 3-0. Con lo stesso risultato vince anche mio figlio Federico, senza grossi problemi, perché trova un Alessandro Mercenaro fuori forma. Sfidando Pala mi accorgo che lui è un po’ contratto ma bravo nella gestione della gara; lotto sino all’ultima pallina e al quinto set mi devo arrendere dopo una gara molto combattuta. Poi chiudono l’incontro mio figlio e Luciano Macrì con due ottime prestazioni. Anche se ci troviamo al secondo posto, stiamo sempre attenti alla zona salvezza. Un saluto agli amici della Saetta”.
Troppo forte la Marcozzi per il Torrellas Blu. Tra i perdenti c’è Marco Schirru: “In assenza di Luigi Congiu, la formazione di casa conta su me, Massimo Carta e Marco Carboni e se la vede con Cesare Mozzi, Mauro Serra, Dzintars Lai e Stefano Sedda. Nella prima gara, vinco a sorpresa il primo set con Mozzi giocando un buon livello. Nonostante l’eccellente avvio, nulla posso fare nei successivi set in cui il marcozziano prende il controllo della gara e vince 3-1. Accade la stessa cosa tra Carta e Serra, il Torrellas parte forte e poi non riesce a mantenere la concentrazione e la determinazione in tutte le restanti frazioni di gara: 1-3 e 0-2 per la Marcozzi. Ci pensa Marco Carboni, pur acciaccato e con un supporto al ginocchio, contro il giovane Lai, a farci vivere una gara appassionante terminata alla bella e ai vantaggi, ove non senza fortuna la spunta il nostro Marco per 15-13.
Poi affronto uno Stefano Sedda in gran spolvero che vince 3-0 senza grossi problemi. Stessa sorte per Carta e Carboni che si confrontano con Mozzi e Serra. Finisce 1-5 per la Marcozzi che in classifica si avvicina minacciosamente al secondo posto dove stanno appaiate Torrellas Gialla e Carbonia Bianca. Per noi le speranze di agguantare una salvezza si fanno sempre più fievoli ma contiamo di ripartire da alcune cose buone viste e dagli indubbi progressi messi in mostra”.
Il Decimomannu ha colto un importantissimo successo in chiave salvezza sul campo del Monserrato. Il resoconto svolto da Gianni Capaccioli: “Partenza sprint degli ospiti che si portavano sul 3-0: Salvatore Garau riusciva a imporsi un po’ a sorpresa su Riccardo Di Giovanni in un incontro tiratissimo. Poi un ottimo Paolo Soraggi aveva nettamente la meglio su un Marco Sanna un po’ sfiduciato e anche Efisio Sirigu giocava alla grande per sconfiggere il sempre coriaceo Gian Paolo Manca. A questo punto il Monserrato ha reagito, con Di Giovanni che disponeva abbastanza facilmente del sottoscritto e Manca che in un incontro interminabile durato cinque set riusciva a sconfiggere Garau, ribaltando il risultato dell’andata. Toccava quindi a Sirigu il compito di portare a casa la vittoria e lui non ha deluso, battendo Sandro Borea in tre set. Il punteggio finale di 4-2 riflette bene l’equilibrio in campo, probabilmente il primo incontro è stato quello che ha indirizzato il match. Il punto più bello è stato comunque realizzato da Riccardo Di Giovanni, che nella partita con Garau, in una situazione di punteggio delicata (sotto 2-1 e 7-4) concedeva uno spigolo all’avversario di cui nessun altro si era accorto. Chapeau”.
SERIE D2/A: IL NULVI “A” TENTA LA FUGA
Il Santa Tecla Nulvi A incrementa il distacco sul Tennistavolo Sassari B che però ha un match da recuperare. La compagine anglonese ha avuto vita facile opposta agli atleti della Libertas Ping Pong Monterosello che si sono proposti con Gianfranco Idini, Nicoletta Fadda e Alessandro Ara. I vincitori hanno risposto con le doppiette di Stefano Conconi, Samuele Raggiu e Marcello Bianco.
Diventano tre i punti di ritardo da parte del Tennistavolo Sassari B che insegue la capolista. È l’altra formazione nulvese, la “B” che costringe al pari i giovani turritani grazie al “duo Posadinu” composto da Massimo e Gavino, autori rispettivamente di due e un punto. Si pronuncia Claudio Sabino: “Eravamo 3 contro 3 e alla fine delle 6 partite abbiamo pareggiato con 3 partite vinte e 3 perse. Nella squadra avversaria c’era anche una bambina, Arianna Rassu, che ha iniziato a giocare da poco ed è stata sicuramente un’esperienza che l’ha aiutata a crescere in questo sport. Per quanto riguarda le altre partite stavamo vincendo 3-1 grazie ai punti equamente spartiti tra me, Maria Laura Mura e Chiara Scudino; ma gli avversari sono riusciti a recuperare”.
SERIE D2/ B: IL PAULILATINO 2014 NON TEME NESSUNO
Opposto al Tennis Tavolo Oristano A, il Paulilatino 2014 vince tra le proprie mura e consolida il primato a punteggio pieno. Tra gli oristanesi c’era anche il presidente Nicola Cuccureddu: “Il primo match mi ha visto contro Luigi Pusceddu, avversario decisamente superiore. Perdo subito il primo set, facendo troppi errori. Nel secondo gioco meglio ma perdo il parziale ai vantaggi, poi nel terzo il mio avversario sbaglia poco e così vince facile. Nella seconda partita si posizionano Davide Pusceddu ed Emanuele Marras. Anche se reduce da un infortunio alla caviglia, Davide gioca semplice aspettando l’errore dell’avversario, che non sembra in gran forma. Per cui il padrone di casa vince abbastanza agevolmente per 3-0. È la volta di Nazzaro Pusceddu contro Carlo Carta. I due sentono un po’ la gara, giocano contratti, sbagliando molto. Il primo set lo vince Nazzaro, poi nel secondo Carlo si esprime meglio e lo vince, ma nei set successivi soffre di nuovo il gioco dell’avversario non riuscendo a imporsi. È il turno di Luigi con Emanuele: Marras vince il primo set muovendosi bene, perde poi il secondo sul gioco dell’avversario. Riesce ad aggiudicarsi il terzo ai vantaggi. Nel quarto Luigi appare più calmo cercando la palla giusta, spostandosi e chiudendo di dritto: mossa che gli consente di far suo il parziale. Nell’ultimo Manuele cala un po’ e la superiorità di Luigi prevale. Successivamente incontro Nazzaro, vinco bene il primo set, anche se lui è sempre ostico. Ma riesco, mantenendo la concentrazione, a vincere anche il secondo. Il terzo set ci vede sempre molto vicini nel punteggio fino ad arrivare ai vantaggi che però riesco a chiudere a mio favore. Nell’ultimo turno entra il presidente paulese Pasqualino Putzolu che si misura Carlo: è un bel match più equilibrato di quanto ci si può aspettare dalle classifiche. Carlo vince il primo set facile, ma Pasqualino sale di livello nel secondo vincendolo e ingaggiando una bella battaglia con Carlo arrivando a perdere di un soffio i set ai vantaggi”.
Il primo successo stagionale per il TT Guspini è presentato da Gian Paolo Collu: “Abbiamo avuto il piacere di ospitare la formazione paralimpica del Tennistavolo Sassari composta da Manuela Casu, Giammarco Mereu e Maurizio Scanu. I padroni di casa hanno risposto, oltre allo scrivente, con il giovane Christian Liscia, Giorgio Onnis, la piccola Elèna Kuznetsova e Sergio Vacca. Apriamo la sfida io e Maurizio: grazie alla velocità di reazione, l’avversario mette a repentaglio il mio rendimento; ma con dosi straordinarie di concentrazione a con un costante impegno riesco a sbloccare il risultato. Vinciamo anche la gara successiva in seguito ad un duro scontro tra il nostro grintoso Christian e il bravissimo Giammarco che l’ha impegnato fino all’ultimo punto. Poi viene il turno di Elèna che si confronta con la sua concittadina Manuela. L’atleta più grande d’età, specialista in conclusioni angolate, fa fare gli straordinari alla figlia d’arte, comunque molto vigile nel portare a casa il risultato. Sergio Vacca, ritornato sui campi dopo tanti anni, se la deve vedere contro un fantastico Mereu: entrambi danno vita alla gara più spettacolare dove il padrone di casa, seppur sudatissimo, riesce a spuntarla. Si continua con il gioco spumeggiante e godibile di Elèna, purtroppo non sufficiente ad evitarle la sconfitta al quinto set nei confronti dell’astuto Maurizio. Christian e Manuela animano l’ultimo match a referto. L’ospite si esprime con furbizia ma capitola ugualmente davanti al dritto fulminante del giovane contendente. I due terminano soddisfatti e felici, con Manuela pronta ad osservare scherzosamente che “Non c’è più rispetto per le signore”.
Mi permetto di fare un commento personalissimo sulla bellissima serata trascorsa: è stato un piacere svolgere le gare circondato dall’affetto dei miei compagni e del Tennistavolo Sassari. Vedere la grinta con la quale gli atleti paralimpici affrontano il loro disagio è per me un grande stimolo per superare un problema di salute che attualmente sto affrontando. Grazie ragazze e ragazzi”.
SERIE D2/ C: PRIMO PUNTO PERSO PER IL CAGLIARI TT
Quella tra la capolista TT Cagliari e i padroni di casa del Tennistavolo Decimomannu Blu è stata una partita in equilibrio sino alla fine. Lo conferma Fabio Ferrabue: “Comincia Italo Fois contro Paolo Marinelli: il mio compagno di squadra è apparso subito in grande forma e portandosi in poco tempo in vantaggio di due set; nel terzo c’è un po’ più di equilibrio e Italo chiude 11-8 essendo stato freddo nei punti conclusivi. Nella seconda partita Marco Podda gioca bene ma nulla può contro la condotta tattica espressa da Stefano Manca che con tenacia fa suo l’incontro vincendo per 3-0. Nella terza partita Daniele Pitzanti vince per 3-0 con Aldo Puleo, approfittando di alcuni errori dell’avversario durante le fasi cruciali dell’incontro. Poi si rivede ancora un ottimo Italo Fois che mette in difficoltà Stefano Manca ma non riesce a chiudere a suo favore: il match finisce 3-1 per Stefano Manca ma è comunque stata una partita equilibrata e lottata su ogni punto. La quinta partita è ancora caratterizzata da grande equilibrio; protagonisti Pitzanti e Marinelli. Il giocatore decimese riesce ad arginare il gioco di Paolo con il suo top-spin e recupera nel quinto set dove chiude vittoriosamente per 11-9. Nella sesta e ultima partita sfido Giuseppe Curreli che mi ha messo in difficoltà diverse volte con palline angolate in diagonale che non riuscivo a rimandare. Perdo per 3-0 e chiudiamo sul 3-3, il risultato più giusto. Cercheremo di dare il massimo nelle restanti partite allenandoci con più continuità”.
Al tecnico del Torrellas Young Maurizio Piano l’onore di mettere in luce le fasi salienti della gara casalinga con la Marcozzi: “È stata una sconfitta scontata quella che ha visto i nostri giovanissimi al cospetto di una avversaria formata anch’essa da giovani, ma già molto più avanti rispetto ai nostri sia tecnicamente, sia caratterialmente. Tant’è che il risultato finale di 6-0, senza alcun set perso, a favore degli ospiti, non lascia dubbi. Nonostante tutto, però, i nostri ragazzi hanno fatto vedere dei miglioramenti. Ad aprire l’incontro è stata la nostra Elisa Floris che ha fatto il possibile contro un Zemgus Lai trovatosi a giocare sul velluto. Forte della sua maggiore tecnica e solidità in campo, incamera il primo 3-0 per i cagliaritani. Lorenzo Anedda, anche se solo a sprazzi, ha fatto vedere buone cose contro Filippo Picciau, impegnando soprattutto nel primo set l’avversario ma non riuscendo a evitare lo 0-3 finale.
La terza partita è stata quella più combattuta, benché terminata 3-0 a favore dell’atleta ospite. Letizia Pusceddu ha giocato una partita tutta d’attacco contro Varis Lai, con tanti errori commessi ma anche cercando di sfruttare le occasioni che l’avversario, anche lui alquanto falloso, le ha lasciato. Il secondo set è stato il più ‘tirato’ dell’intero incontro, con Letizia che ha inseguito punto su punto Varis, salvando un set-point e agganciandolo sul 10 pari. Ai vantaggi, la nostra pongista non sfrutta due set point e la fortuna l’abbandona quando uno spigolo e una retina colpiti da Varis, nell’equilibrato finale, la costringono a cedere 13-15. Più nette le sconfitte, poi, per gli atleti capoterresi nei successivi tre match: Zemgus ha concesso poco a Lorenzo, che comunque mette a segno alcuni attacchi in topspin di buona fattura. Lo stesso dicasi per Elisa Aramu, subentrata a Elisa Floris, che contro Varis ha dato prova di essere in buon miglioramento (e se solo avesse più fiducia in sé stessa, così come l’abbiamo noi allenatori in lei, potrebbe fare ancora meglio). L’ultimo match dell’incontro ha visto protagonisti Letizia e Filippo, con quest’ultimo a incamerare il 3-0 finale e chiudere i conti della sfida”.
Si spartiscono la posta La Saetta e Decimomannu Rossa. La scaletta degli incontri nell’intervento dell’ospite Aldo Franceschi: “Incominciano Antonello Mura e Francesco Murtas; parte bene il mio compagno di squadra che va sul 2-0 ma viene recuperato dal Murtas. Nel set/spareggio la spunta Mura agli ultimi colpi. Io soffro eccessivamente la puntinata di Alessio Picciau e perdo 3-1. È la volta di Simone Sebis contro il capitano Tomaso Fenu che se si riscalda male non parte e così è stato: vince il saettino al quinto parziale. Quando ritorno in campo devo inizialmente subire le offensive di Murtas; poi riesco a caricarmi al punto che si son sentite le mie urla sino in viale Marconi: vinco 3-1. Entra Francesco Mela al posto di Mura. Il pongista asseminese, dolorante alla caviglia, non ha dato il meglio e il secco 3-0 subito parla chiaro. Con La Saetta in vantaggio per 3-2, Tomaso Fenu si gioca l’ultima chance affrontando Picciau: il veterano, capitano, presidente non si fa sfuggire l’occasione per agguantare il definitivo con un perentorio 3-0”.
SERIE D2/D: MURAVERESE ARANCIO INSEGUITA DALLO SPORTING LANUSEI
Continua a dominare la Muraverese Arancio che non ha problemi a sgominare gli zietti della Muraverese Old. Spetta alla piccola Eva Mattana compendiare il 6-0 finale in favore del suo team che annovera il fratello Alberto e il papà presidente Gian Luca: “La prima partita l’ho giocata io contro Antonio Agostinelli. Ho vinto 3-0 stando sempre concentrata. La seconda invece l’ha giocata mio padre contro Roberto Deiana. I set sono finiti quasi pari ma alla fine Gianlu ha avuto la meglio battendo l’avversario 3-0. Sul 2-0 hanno giocato Alberto e Francesco Marotta. Vincendo 3-0 mio fratello ci ha portato sul 3-0. La quarta partita, molto combattuta, è stata giocata da Antonio e Gianluca con quest’ultimo che vince in quattro set. Contro Francesco stavo dominando 2-0, ma lui ha rimontato ma alla fine ho vinto 11-7 al quinto. L’ultima partita l’ha giocata Alberto con Roberto. Con la vittoria di mio fratello abbiamo chiuso con un bel 6-0”.
Sempre nel centro a vocazione turistica del Sarrabus, i collinari dello Sporting Lanusei, affrontando il Muravera TT cercano di non perdere terreno nei confronti della capolista che è avanti di tre lunghezze anche se gli ogliastrini hanno una partita in meno. E infatti il risultato di 5-1 sintetizza un dominio mai messo in discussione. Apre le ostilità Roberto Urpis a cui bastano tre set per superare Rita Franzò. Il momentaneo pareggio delle padrone di casa porta la firma di Alessandra Stori che annienta Carlo Cuboni. Tanta emozione ha suscitato lo scontro in famiglia tra il papà presidente Maurizio Cuboni e la figlia Federica, accasatasi nella società di viale Rinascita. Il risultato finale è di 3-2 per “l’attempato ospite”. Urpis concede il bis dominando in quattro set la vivace Stori. I due Cuboni di matrice Sporting chiudono il sipario: Maurizio è inflessibile con la bonaria Rita e Carlo non fa sconti alla sua ex compagna di squadra Federica”.