CARLO ROSSI SUPERBO IN SPAGNA ANCHE CON LA COLLABORAZIONE DI JOHNNY OYEBODE
Conquistare posizioni in Europa e nel mondo è il suo grande sogno, e le fondamenta vengono erette esperienza dopo esperienza. Il quartese Carlo Rossi si mette in mostra anche Platja d’Aro con due argenti scintillanti, di cui uno condiviso con l’altro atleta marcozziano Johnny Oyebode.
I due metalli spagnoli sono sopraggiunti nelle categorie a loro più consone, i cadetti, ma con gli altri compagni azzurrini, seguiti dal tecnico Valentino Piacentini, si sono fatti valere anche in modalità Junior.
Nella finalissima Cadet, in realtà sono stati rispettati i pronostici perché ha vinto la testa di serie n. 1, il nipponico Yu Kayama, ma Carlo è sempre stato in partita, visto che conduceva anche per 2-1.
Una coppia austro – tedesca ha invece impedito l’accesso al podio più alto del doppio sardo e anche in quella circostanza la gara decisiva è terminata al quinto set, con i due azzurrini in vantaggio nella fase centrale della contesa.
Di seguito le opinioni dei due medagliati, reduci dallo Spanish Junior & Cadet Open.
Carlo Rossi: “Nella finale del singolo ho affrontato un avversario molto forte che sfruttava a suo favore i miei punti deboli. Lui è stato più bravo ma rimane il rammarico che ce la potevo comunque fare. Abbiamo dato vita ad una bella finale ma anche l’incontro precedente dove ho battuto il tedesco Sven Hennig mi è piaciuto molto. Con Johnny dobbiamo affinare il doppio; purtroppo non ci vediamo spesso ma per forza di cose dovremo trovare il tempo per perfezionarci, perché agli Europei questo tipo di competizione è troppo importante. Però in Spagna siamo stati colpiti entrambi dall’influenza e abbiamo affrontato la finale non al massimo delle nostre forze. Ritengo che ci sia mancata anche la giusta cattiveria agonistica Tra tutte le medaglie raccolte fuori Italia al primo posto ovviamente ci metto quelle degli Europei 2015 e anche quella di Lignano. Per me i campionati italiani non sono così importanti come le manifestazioni continentali. E infatti a fine maggio mi attende un’altra gara importante in Polonia”.
John Michael Oyebode: “Sono soddisfatto per il doppio, né io né Carlo stavamo bene fisicamente, siamo arrivati in finale nonostante un po’ di febbre e ci è mancato davvero poco per vincere. Qualche errore di meno e avremmo portato a casa la partita. Eravamo teste di serie numero 1 quindi l’obiettivo ovviamente era vincere. Di conseguenza un po’ mi dispiace. Riguardo al singolo parto dalla gara junior: Ho giocato davvero bene sfiorando per poco l’ingresso nei 32: ho perso 4-3 con un portoghese bravo ma avevo possibilità. Sono un po’ deluso dal singolo cadet: ho giocato molto bene nel girone ma nel tabellone mi sono espresso davvero male in un torneo dove avevo tante ambizioni. Per il prossimo Open in Polonia, a fine mese, cambierò totalmente mentalità, sono sicuro che farò un ottimo torneo”.
SERIE A1: FEBBRE DA SEMIFINALI IN SARDEGNA CON MARCOZZI E TENNISTAVOLO NORBELLO
Un calendario play off scudetto ben incastrato, quasi fatto apposta per venire incontro a chi mastica vezzosamente le evoluzioni di palline liftate. Sabato pomeriggio il Tennistavolo Norbello femminile accoglie il Cortemaggiore in quella che gli esperti considerano una semifinale a senso unico, in quanto mai come quest’anno le giallo blu sono sembrate allergiche alle ragazze orchestrate dall’ex tecnico Michael Oyebode. Pongiste terribili come la sempiterna Wang Yu, la affezionata agli albi d’oro Laura Negrisoli o il giovane talento della nazionale Giorgia Piccolin. Ma nel 2014 quel club, forte anche all’epoca, fu superato con grande coraggio dal team del centro Sardegna che guadagnò meritatamente la finalissima per il titolo italiano a squadre. E i supporters sperano in un piccolo miracolo anche perché l’ucraina Ganna Farladanska e la sino – muraverese Wei Jian, affiancate da una sempre ostica Irina Bàghina hanno mostrato uno stato di forma invidiabile che aggiunto alla concentrazione per la posta in palio potrebbe sconvolgere i pronostici. L’appuntamento è alle 18,30 nella palestra di via Azuni, il ritorno nella città magiostrina mercoledì 18 maggio alle ore 19.00.
Ed è proprio in concomitanza con quella gara infrasettimanale che gli sfegatati tifosi della disciplina potranno assistere alla seconda chicca “Made in Sardinia” costituita dalla gara, al Palatennistavolo di Cagliari, tra la Marcozzi e l’Apuania Carrara. Un retour match casalingo per la compagine coordinata dall’ottimo condottiero Alessandro Poma, guadagnato con sudore, tecnica e tattica messi in mostra costantemente per tutta la durata della regular season. Il club rivelazione del campionato esordirà nel campo di Avenza, sabato alle 17,00: trattasi ugualmente di un replay del 2014 quando affrontò la compagine toscana che allora annoverava Stefano Tomasi (vinse lo scudetto con Mattia Crotti e Mihai Bobocica) e che ora è anima esperta del trio di Mulinu Becciu completato da Alessandro Di Marino e Maurizio Massarelli. Altri giochi del destino: in quella semifinale giocava Alessandro Baciocchi, ora perno importante del team carrarese che rispolvera di nuovo Mattia Crotti (ex di vecchia data) e il cinese Lyu Boliang. Quest’anno una vittoria per parte per le contendenti con lo stesso risultato (4-2), segno che la doppia sfida si preannuncia ad alta tensione.
CONVOCAZIONI STAGE GIOVANILE REGIONALE
Il settimo stage giovanile stagionale si terrà presso il Palatennistavolo di Cagliari, sabato 14 maggio con inizio alle 15,30. Il tecnico regionale Stefano Curcio ha convocato i seguenti giocatori:
Fois Matteo (ASD TT. Olbia), Congiu Sara, Zucca Giulia, Mascia Federico, Anedda Serena, Seu Francesca (ASD Muravera TT), Murgia Antonio, Fergiug Rossana (ASD Santa Tecla Nulvi), Bonomo Martina, Ganau Francesca (ASD TT. Libertas Monterosello Sassari), Mozzi Beatrice (ASD TT. Azzurra Cagliari), Mura Michela (ASD TT. La Saetta Quartu S.E).
D1 SPAREGGIO SALVEZZA: VINCE LA SAETTA
La retrocessione di due squadre isolane dalla serie C1 nazionale ha irrimediabilmente compromesso la serenità del Santa Tecla Nulvi che seppur classificatosi al terzultimo posto in C2 retrocede nella serie inferiore. Scendono in cinque (anziché quattro) in serie D2 e l’ultima designata è la Libertas Ping Pong Monterosello che sabato scorso, sul neutro di Norbello ha perduto per 4-2 contro La Saetta Quartu che così ottiene la permanenza in serie D1.
Sullo spareggio salvezza interviene il saettino Gabriele Aresu che ha assistito alla gara dalla panchina.
“Dopo i due tentativi mancati di racimolare in campionato i punti necessari per evitare lo spareggio, abbiamo chiuso in positivo l’ incontro contro il Sassari. Non nascondo che avevo delle riserve sul suo esito, anche perché ultimamente Mariano Cossellu non era in piena forma, Francesco Mascia non aveva molta fiducia sulle sue capacità pongistiche e Mario Ancis non è (nonostante il suo impegno e la sua voglia di giocare) alla portata di un campionato di d1 specialmente come quello di questo anno. Su Andrea Perna ero sicuro riuscisse a portare i due punti alla squadra, anche perché è molto più allenato e più completo come giocatore: dovrebbe limare un poco il suo atteggiamento, ma il suo è un altro livello di tennis tavolo. La nostra formazione gioca con la formula A,B,C; Grazie al buon stato di forma Perna vince con facilità tre a zero su Roberto Musio, gestendo la partita con i servizi e il top a giro. Cossellu sicuramente sta soffrendo il fatto che si stia allenando poco, e il poco che fa lo condivide con i ragazzi della palestra in qualità di “sparring”; è dunque costretto a dare delle palle che non rientrano nel suo modo di giocare. Mettiamoci pure l’ età che incomincia a farsi sentire.
Comunque perde la partita contro Samuel Paganotto, regalando il pareggio alla squadra avversaria. Francesco affronta Luca Pilo, e non gli dà alcun minimo spazio (non avevo dubbi che con il suo gioco in d1 può fare molto, e questo l’ho sempre detto). Infatti ha controllato la partita condendola con dei bellissimi colpi che hanno sorpreso l’avversario. La seconda partita di Cosellu è stata da parte mia e di Rita Maccioni (l’altra allenatrice che sedeva con me in panchina) un’opera di convincimento affinché riprendesse il suo modo caratteristico di giocare. É stata dura ma con un po’ di riluttanza e qualche scusa è riuscito poi a portare il punto a casa, superando Musio. Bravo Mariano che hai dimostrato il tuo vero carattere. Andrea Perna gioca con Pilo la quarta partita; il quartese è una spanna più in alto sia come allenamento (e su questo devo fare i complimenti a Christian Ferro), sia come tecnica rispetto agli avversari sassaresi. Porta a casa il quarto punto con i servizi e palla a giro, mi dispiace solo che non fosse un gioco continuo; avremmo visto meglio le qualità di Perna, ma quando si parla di incontro, prima si arriva alla vittoria e meglio è. Quattro a uno per La Saetta. A risultato acquisito entra in campo Mario Ancis che affronta Gianni Palmas. Mario perde la partita nonostante abbia combattuto bene, ma nulla ha potuto contro i puntini dell’ avversario. Incontro finito per quattro a due e salvezza raggiunta. Devo ringraziare Rita Maccioni che con i suoi consigli da bravo tecnico quale è, siamo riusciti a infondere nella squadra un pizzico di coraggio e di grinta in più”.
TORNEI NAZIONALI: GIANNI POMATA VA A LAVORARE IN PENISOLA E RITORNA CON UN ORO ATTORNO AL COLLO
EDOARDO LOI ABBANDONA SUL PIÙ BELLO
Storie singolari che fanno sorridere, oppure piangere. All’informatore scientifico Gianni Pomata, presidente e atleta dell’Azzurra Cagliari non è sembrato vero di poter incastrare lavoro e fine settimana sportivo in Toscana prendendo parte al Torneo Verde di Arezzo. Non solo la gioia di aver respirato un clima diverso ma anche la soddisfazione di aver fatto la differenza nel doppio maschile, vinto in coppia con il quindicenne calabrese Matteo Florio (ASD Atlantide Vibo Valentia). Atleta sardo molto ispirato perché anche nel singolo è arrivato fino ai quarti su un numero altissimo di partecipanti.
Anche il marcozziano Edoardo Loi stava andando dritto come un treno nel tabellone del Torneo Blu di Terni, ma nel bel mezzo della semifinale qualcuno gli ha fatto notare che se rimaneva un istante in più sul tavolo, rischiava seriamente di perdere il traghetto che da Civitavecchia lo avrebbe riaccompagnato in Sardegna. Peccato perché il pongista con cui ha dovuto alzare bandiera bianca, Giuseppe Gamuzza, si è imposto pure nella finale.
Il presidente del sodalizio di via Crespellani Mario Gabba si sente bistrattato dall’organizzazione del torneo che aveva fissato per le ore 21:00 la chiusura dell’impianto. “Edoardo ha giocato la semifinale alle 21, 15 – dice Gabba – ma negli altri tavoli stavano ancora disputando i quarti di finale, non capisco perché il corpo degli arbitri abbia fatto sforare così tanto. Sono cose spiacevoli che noi sardi paghiamo ancora di più a causa dell’insularità – spiega Gabba – perché non solo Edoardo ha fallito l’appuntamento con la finale, ma suo padre sicuramente pagherà multe salate per aver percorso il tratto Terni – Civitavecchia a velocità inaudita”.
Di seguito le impressioni dei protagonisti.
Giovanni Pomata (Azzurra Cagliari). “Come ho detto agli organizzatori e ai pongisti incontrati, non sono partito dalla Sardegna appositamente per questo torneo, ma sono riuscito ad incastrare gli impegni di lavoro di venerdì e lunedì, con un fine settimana sportivo. Il Verde di Arezzo è stato il mio primo torneo nazionale di questo genere. Ma veniamo alla cronaca: gli iscritti erano 120, io parto come testa di serie nr. 25. Vinco abbastanza agevolmente il girone senza perdere un set, incontrando i simpatici Nicoletti (laziale), Visani (toscano) e Bolletta (umbro). Ai trentaduesimi supero Spinicci per 3 a 0, ai poi il ligure Giuffrè (3 a 0) ed agli ottavi l’emiliano Bernardini su cui ho la meglio sempre col punteggio di 3 a 0. Sto giocando bene, con la giusta tensione. La difficoltà è quella di dover mantenere ancora alta la tensione. Incontro ai quarti la testa di serie nr. 1 il ferrarese Andreoli. Sin dai primi scambi si capisce che la partita sarà lunga e combattuta. Il mio avversario parte bene e si aggiudica il primo set per 11 a 8. Ma recupero e passo in vantaggio per 2 set a 1 (11-7 e 11-9). Al quarto set mi trovo in vantaggio per 9 a 7 e penso che forse è quasi fatta. Ma l’avversario ottiene il punto del 9 a 8 e pareggia con la fortunosa complicità della retina. Da questo momento in poi, subirò un calo che, purtroppo continuerà anche nel quinto set che perdo per 11 a 4 . Mi aggiudico comunque un ottimo quinto posto, col rammarico di aver sfiorato la semifinale.
Il doppio col giovane (15 anni) calabrese Matteo Fiore (vincitore poi anche del singolo), non ha storia. Abbiamo superato i vari turni concedendo solo due set in tutto. Uno dei set persi è stato il primo della finale, ma poi abbiamo recuperato molto bene (11-2, 11-7, 11-1). La mia prima volta nel doppio, insieme ad un giocatore molto forte, che ho conosciuto ad Arezzo.
Per finire, nonostante fossi l’unico atleta partecipante dell’A.S.D. Tennistavolo Azzurra, abbiamo ottenuto il quarto posto (su quaranta società partecipanti) nella classifica per società. Sono contentissimo. Niente male per essere stata la mia prima volta”.
Edoardo Loi (Marcozzi Cagliari). “Quella di Terni è stata un’esperienza molto importante perché ero pronto a fare bella figura, ma la maledizione della testa di serie N°1, mi ha beccato in pieno. Infatti ho interpretato al meglio un torneo dove fino alla semifinale non avevo perso neanche un set, senza fare fatica. Poi ho dovuto abbandonare l’incontro per non perdere la nave; inoltre un dolore alla spalla, dovuto secondo me alle eccessive pause tra un incontro e l’altro ha cominciato ad infastidirmi non permettendomi di giocare serenamente la semifinale. Ho guadagnato un bronzo che in altre occasioni mi avrebbe reso felice ma in questo caso mi ha lasciato l’amaro in bocca. Un grazie a Sandro Poma che quest’anno mi segue in palestra a Stefano Curcio, Mauro Locci, Massimo Ferrero e a tutti gli altri che collaborano per la mia crescita come atleta e non solo”.
TORNEO PROVINCIALE DI SASSARI: SANTA TECLA NULVI PIGLIATUTTO
(a cura di Francesco Ara)
Il primo torneo provinciale della stagione disputatosi nel capoluogo turritano la scorsa domenica e organizzato dalle locali società Libertas Sassari e Libertas Ping Pong Monterosello, è la dimostrazione del buon lavoro che la nostra piccola società sta facendo da diversi anni soprattutto con il settore giovanile.
Questo torneo ci ha dato tante soddisfazioni. Nostri i primi posti in tutte le categorie escluso il doppio maschile in cui ci siamo arresi in finale alla forte coppia Alberto Ganau-Marcello Cilloco della Libertas Sassari. Personalmente sono molto soddisfatto dei miei risultati ma in particolare del gioco espresso domenica. Il torneo si è aperto con la gara di doppio misto. Io e la mia compagna Rossana Ferciug, molto affiatati, siamo riusciti ad esprimere un ottimo gioco sconfiggendo prima la coppia Samuel Paganotto-Martina Bonomo (Libertas Ping Pong Monterosello) e poi in finale la coppia Marcello Cilloco- Giulia Carta (Libertas Ping Pong Monterosello) con un doppio 3-0. Terzo posto anche per la coppia Pierluigi Scudino – Chiara Scudino (Libertas Ping Pong Monterosello).
Nel doppio maschile invece giocavo con il mio amico e compagno di sempre Roberto Caddeo. Nonostante lui sia un po’ fuori allenamento a causa degli impegni scolastici ha giocato molto bene commettendo pochi errori. Anche qui ci siamo spinti fino alla finale dove ci siamo però arresi per 3 a 1 alla coppia di casa Ganau-Cilloco. Podi anche per i tandem Samuel Paganotto-Gianni Palmas e Roberto Musio-Luca Pilo (Libertas Ping Pong Monterosello).
Per quanto riguarda il singolo credo di aver giocato uno dei miei migliori tornei. Dopo aver passato agevolmente il girone e aver sconfitto Pier Luigi Scudino (Libertas Sassari) agli ottavi, ho incontrato il mio compagno Roberto Caddeo. Quella è stata sicuramente la partita più complicata; io e Roberto ci conosciamo ormai a memoria e le nostre partite sono sempre tiratissime. Alla fine riesco ad aggiudicarmi il match per 3 a 1 e approdo alla semifinale in cui affronto Carmine Niolu (TT Alghero), giocatore d’esperienza che ha ripreso da poco a giocare ottenendo però già dei risultati importanti sia ai campionati sardi di 5a categoria, sia a questi campionati provinciali. Ancora una volta riesco ad esprimere un buon gioco e ridurre gli errori al minimo aggiudicandomi l’incontro per 3 a 1. In finale ho la meglio per 3 a 0 su Marcello Cilloco in una partita quasi perfetta. Sul podio anche il presidente dell’Alghero Christian Mulas.
La mia compagna Rossana Ferciug invece, oltre al titolo in doppio misto, si è aggiudicata anche il doppio femminile in coppia con Fiammetta Spera della Libertas Sassari. Dietro di loro Martina Bonomo-Francesca Ganau e Giulia Carta- Chiara Scudino. La mia compagna si ripete nel singolo battendo in finale la forte Giulia Carta. Alle loro spalle Fiammetta Spera, e l’altra mia compagna Lorena Ferciug. È stato un bellissimo torneo e spero che venga organizzato anche negli anni futuri.
IL MURAVERINO ATTIRA TANTI BAMBINI E GIÀ SI PENSA AL PROSSIMO
Un omaggio floreale per tutte le mamme presenti sulle tribunette della palestra di viale Rinascita. Il presidente del Muravera TT Luciano Saiu sorprende con effetti speciali non solo i piccoli atleti partecipanti alla prima edizione del Muraverino, un raduno non agonistico infarcito di attività fisica e giochi con la racchetta.
Oltre ai padroni di casa ben orchestrati dai tecnici Francesca Saiu, Nicola Pisanu e la partecipazione del consigliere regionale Fitet e presidente della Muraverese Gianluca Mattana, sono arrivati nel Sarrabus anche da Guspini e Lanusei guidati dal forte ed esperto pongista Riccardo Lisci e dal presidente dello Sporting Maurizio Cuboni. Erano attesi anche fanciulli da Paulilatino, Quartu e Norbello ma cause varie di forza maggiore li hanno bloccati nei loro comuni di residenza.
La giornata è stata piena e divertente. Ottima la sinergia che si è creata anche con l’AVIS Sarrabus che ha messo a disposizione degli zainetti contenenti panini, bevande e opuscoli che descrivono le peculiarità della disciplina. La contentezza di Luciano Saiu è enorme, ma ha preferito che a parlare fossero gli ospiti di cui riportiamo alcune testimonianze.
Riccardo Lisci (TT Guspini). “Da qualche mese mi sto occupando nuovamente del settore giovanile del TT Guspini e con tanto entusiasmo sto cercando di far crescere una decina di giovanissimi tra i 6 e 9 anni d’età. Abbiamo accolto con molto piacere l’invito del Muravera per questa giornata del Muraverino. Devo dire che è stata proprio come me l’aspettavo, conoscendo la serietà e le capacità di chi ci ha ospitati. Al mattino i ragazzi si sono proprio divertiti cimentandosi con le prove fisiche, poi c’è stata la pausa pranzo, rigorosamente al sacco come si faceva tanti anni fa, e dopo o durante il panino, i bimbi hanno continuato a scorrazzare per la palestra stavolta alle prese con i loro giochi (se avessimo avuto la possibilità di calcolare i km percorsi da ognuno son sicuro che sarebbero stati di gran lunga maggiori ai 10 km che in media un calciatore percorre in 90 minuti). Alle 15 si è passati ai tavoli, e per ben 3 ore abbiamo lavorato con i ragazzi che assolutamente non sentivano la stanchezza. E’ stata un’esperienza decisamente gratificante per tutti. I ragazzi come già detto si sono divertiti ed è la cosa fondamentale per continuare e appassionarsi a questo sport. Le famiglie ugualmente erano felici nel vedere giocare i propri figli, e per noi allenatori è stato anche un modo per confrontarsi con altre realtà e per vedere come si lavora in altre società. Questo è a mio parere il modo giusto per creare qualcosa di positivo, perché se si resta chiusi nelle proprie quattro mura non si va da nessuna parte. Vorrei chiudere ringraziando tutti i partecipanti, e speriamo di poter ripetere qualcosa del genere al più presto”.
Fabrizio Licciardi (Sporting Lanusei). Vista l’età avanzata degli atleti del mio club, si è deciso di creare un giusto cambio generazionale. Da pochi mesi alleniamo regolarmente bambini di età varia dai 7 ai 12 anni, tre giorni alla settimana. E’ chiaro che mancando di esperienza, si approfitta di carpire nozioni base da chi invece svolge questa attività da tanto tempo. La manifestazione dell’otto maggio a Muravera, mi ha colpito sia per la bella coreografia, (fiori che svolazzavano in occasione della festa della mamma, e un sacchettino regalato ai bambini con qualche piccolo omaggio) sia per la manifestazione in sé che ha previsto prove a cronometro e non, per tastare le abilità motorie dei singoli futuri atleti, per poi chiudere con una rappresentazione di allenamento specifico di tennistavolo. Quest’ultimo si è svolto su quattro tavoli. Si sono alternati tutti i vari bambini seguiti da Francesca Saiu, Gianluca Mattana coadiuvato da Massimiliano Broccia, Riccardo Lisci e Nicola Pisano. Le mie impressioni, come quelle dei miei compagni, sono sicuramente positive. Ci siamo presentati con 8 bambini: Luca Loddo, Gabriele e Giacomo Cannas, Emanuele, Elenora, e Federica Cuboni, Leonardo Aragoni ed Elia Licciardi. Completano la lista dei nostri atleti: Luisella e Giorgia, Luca ed Alice, Francesco, Giulio e Mattia. Piccoli particolari si sono notati già nell’allenamento del lunedì, dove i bambini cercavano di mettere in pratica le nozioni acquisite. Appuntamento irrinunciabile per il prossimo anno o per la prossima manifestazione”.
NORBELLO OSPITA LA COPPA SARDEGNA E I SARDI PARALIMPICI
Si prevede un boom di squadre iscritte. La Coppa Sardegna 2016, come nella sua precedente edizione, si svolgerà a Norbello, a partire dalle 9,30. Un format completamente disegnato dalla Fitet Sardegna che ha voluto dare un’occasione in più ai propri tesserati che come sempre si misureranno con la formula Courbillon. La manifestazione, come recita il regolamento, “è aperta ad atleti (uomini e donne) delle Società sarde che abbiano partecipato almeno a uno dei campionati delle serie “C” (1, 2 e femminile) e “D” (1 e 2), nella stagione agonistica 2015-2016. Potranno partecipare anche gli atleti del settore giovanile che, oltre ad aver partecipato al campionato di serie C1, avessero disputato partite nelle serie superiori”.
In campo anche i Paralimpici che si contenderanno i titoli regionali.