Anno XVI. Comunicato n. 30 del 7 marzo 2025
CAMPIONATI ITALIANI UNDER 21: 18 PODI PER LE SOCIETA’ SARDE
Talmente tante che si fa fatica a ricomporre le tessere di un mosaico sparse per tutto il centro federale ternano, sede dei Campionati Italiani under 19 e under 21. Cinque società isolane si spartiscono un congruo malloppo di metalli a testimonianza di come le dirigenze sappiano fiutare bene anche tra i vivai d’oltre Tirreno dove riescono a scritturare profili di grande spessore, utili inoltre a dare manforte agli atleti sardi doc, anche loro protagonisti sui podi.

Dalle testimonianze dei protagonisti (vedere in basso) si arguisce che concentrare in pochi giorni competizioni a squadre, individuali e doppi alimenta un tour de force al limite della sopportazione, ma è in queste circostanze che affiora il grado di preparazione fisica degli orchestranti e a quanto pare tra i tesserati sardi è molto elevato.

Tra le tante medaglie mietute nella sola under 21, spiccano le due d‘oro ottenute da Andrea Puppo (Tennistavolo Sassari) che è il più forte nel singolo maschile e nel doppio maschile in “combutta” con il n. 1 d’Italia Costantino Cappuccio del Santa Tecla Nulvi. Due gli ori per Miriam Carnovale (Quattro Mori Cagliari) nel doppio femminile con la sua compagna di scuderia Margherita Cerritelli e nel doppio misto con Federico Vallino Costassa della Marcozzi Cagliari, società che si aggiudica anche l’oro a squadre con lo stesso Federico, Lorenzo Martinalli e la promessa locale Samuele Sotgiu.



Più lunga la lista degli argentei con Vallino Costassa nel singolo maschile, Carnovale nel singolo femminile, il doppio Nicoletta Criscione – Martina Tirrito (Muravera TT), il Muravera TT a squadre maschile (Antonio Giordano, Alessandro Costa, il lanuseino Emanuele Cuboni, Simone Cagna) il Quattro Mori a squadre femminile (Carnovale, Cerritelli, Rossana Ferciug), il doppio maschile marcozziano Martinalli – Vallino Costassa e il doppio misto del Muravera TT Giordano – Criscione.





E ci sono anche le medaglie di bronzo con il teclino Cappuccio nel singolo maschile, Criscione nel singolo femminile, il doppio femminile targato Muravera TT/Quattro Mori composto dalla quartese Michela Mura e Ferciug. Terzo posto anche per il Muravera TT a squadre (Criscione, Mura, Tirrito) e per il doppio maschile Cagna-Giordano. Podio più basso anche per il doppio misto del Tennistavolo Sassari/Quattro Mori con Puppo/Ferciug.




Infine, nella classifica per società trionfo del Muravera TT che precede il Quattro Mori. Sesta piazza per la Marcozzi, settima per il Tennistavolo Sassari.
PAROLA AI PROTAGONISTI
Emanuele Cuboni (Muravera TT): “Mi son trovato bene con i miei compagni, nonostante fossero tutti più bravi e grandi di me. Il risultato ottenuto mi genera tanta contentezza. Per quanto riguarda la mia prestazione, potevo fare molto meglio in tutte le gare e infatti non sono soddisfatto, ma mi fa piacere che la società abbia raccolto tanto in questa manifestazione. Ringrazio il Muravera TT, che continua a darmi fiducia e occasioni di crescita”.

Miriam Carnovale (Quattro Mori Cagliari): “Siamo state tantissimo in palestra, le giornate non finivano mai, le gare erano ravvicinate e quando si è in queste condizioni a prevalere è l’aspetto mentale. Chi è rimasto duro fino in fondo alla fine ce l’ha fatta. Per quanto mi riguarda sto attraversando un periodo molto complicato sotto diversi aspetti e sicuramente non è stato facile gestirlo. In termini di risultati sono stati dei buoni Campionati Italiani, ma sono sicura che in futuro porteranno a qualcosa di più grande. Perdere il titolo nella competizione a squadre mi ha fatto male perché ci tenevo soprattutto per la società e anche per la squadra in sé perché mi sento più una giocatrice da collettivo che da singolo e in queste circostanze do tutto il meglio di me. Sono partita bene sin dalle prime partite del girone, ritengo di aver disputato anche una buona semifinale. Obiettivamente non ho neppure sfigurato nella gara decisiva però è indubbio che qualche momento di stacco mentale ci sia stato. Aspetto che alla lunga si è rivelato fondamentale perché ho perso 11-9 al quinto contro una Nicole Arlia che al contrario di me era lucida e soprattutto concentrata su quello che stava succedendo in partita.

Non è stato facile vincere il doppio misto perché lo abbiamo disputato di primo mattino. Le partite iniziali condivise con Federico Vallino Costassa sono state agevoli mentre un po’ di complicazioni sono sorte nella finale, contrassegnata da molto errori anche nelle scelte tattiche da adottare. La musica è cambiata quando abbiamo modificato il servizio e siamo diventati più aggressivi già dalla risposta e con un ritmo di gioco differente. Da lì la partita è andata in discesa.
Completamente diversa è stata l’avventura nel doppio femminile perché obiettivamente io e Margherita Cerritelli costituivamo una coppia molto più forte delle altre sia sulla carta, sia concretamente. Abbiamo perduto appena due set, le gatte da pelare sono state davvero poche ma non è un caso perché ci siamo allenate parecchio insieme per avere maggiore consapevolezza dei nostri punti forti.

Durante il singolo ho invece avuto dei continui “up and down”. La gara più tosta a livello mentale è stata la semifinale quando opposta a Caterina Angeli ci siamo trovate 0-1 e 7-7 nel terzo set. Sentivo che quella partita sarebbe stata più dalla parte sua che dalla mia. Alla lunga sono riuscita ad imporre la mia tattica visto che lei spezzava il ritmo con un gioco lento. Quando sono riuscita a servire, a rispondere e a impostare le prime fasi di gioco come volevo tutto si è risolto al meglio. Durante la finale ho invece pensato di non riuscire a rimettermi in carreggiata, perché avevo di fronte una giocatrice molto esperta come Nicole Arlia che raramente ho visto prolungare una sfida al quinto set dopo che era stata 2-0 sopra. Ma già portarle via un solo set è un’impresa. Mi è piaciuta la tenuta mentale che ho avuto, ma forse nella finale a squadre, contro di lei, mi sono espressa meglio. Ho molti rammarichi per il risultato finale, ma sono contenta anche se quando una conduce 2-0, 7-4 pensa che sia arrivata la volta buona. E invece anche in quella circostanza è stata più lucida di me, facendosi prendere meno dall’emozione e da quella sensazione dello sto per vincere”.
Andrea Puppo (Tennistavolo Sassari): “Mai negli anni scorsi avevo vinto il singolo under 21, e sono contento che ciò sia avvenuto proprio nell’ultimo anno disponibile. Non è stato facile dominarlo: nei quarti di finale ho vinto 3-2 con Tomas Sanchi in una partita che si era messa molto male. Sono stato bravo a recuperare e a vincere. In finale ho giocato un’ottima partita contro Vallino Costassa; non è stata facile perché lui sta giocando molto bene e ci alleniamo spesso insieme. però sono stato bravo sul 2-1 ad evitare la sua rimonta e a chiudere la partita

Federico Vallino Costassa (Marcozzi Cagliari): “Sono stati tre giorni di gare intensi fisicamente e mentalmente. La gara a squadre, il primo giorno, è stata pesante dal punto di vista fisico, ma siamo stati bene tra compagni e questo ha fatto la differenza.
Il giorno dopo con i doppi fisicamente è stato un pochettino più semplice e mi è servito per recuperare in vista del singolo. Nel misto con Miriam Carnovale ci conosciamo bene, abbiamo un ottimo rapporto soprattutto fuori dal campo e questo ci ha permesso di vivere la gara in modo sereno e di fare le cose al meglio.
Nel doppio maschile con Lorenzo Martinalli, invece, era la prima volta e siamo partiti subito molto bene, decisi e forse anche spinti dalla medaglia d’oro del giorno prima. Non è arrivato l’oro ma rimane comunque un’ottima prestazione per essere una “prima volta”.
Il singolo purtroppo non è andato come volevo…Arrivavo da un periodo molto difficile per me e nel singolo ho provato a ritrovami in campo… Non so se ci sono riuscito ma l’oro purtroppo anche lì non è arrivato. In finale qualche dettaglio mancato mi ha fatto perdere il primo set e da lì la partita diventava molto più complicata”.

Costantino Cappuccio (Santa Tecla Nulvi): “Questi Campionati Italiani sono stati abbastanza particolari per me, in quanto a pochi giorni dal loro inizio mi sono ritrovato improvvisamente numero 1 delle classifiche italiane, e questo ha sicuramente creato un maggiore carico di pressione nei miei confronti. Tuttavia, non posso che essere soddisfatto dei risultati ottenuti nel corso della manifestazione. Nel doppio misto, che ho giocato in coppia con Martina Tirrito del Muravera TT, sicuramente si poteva fare qualcosa di più. Era la prima in gara in programma e siamo stati eliminati al primo turno. Io non ero ancora in palla e ho commesso troppi errori semplici; peccato perché abbiamo avuto anche un match point a favore che non siamo riusciti a sfruttare. Il doppio maschile, invece, giocato con Andrea Puppo del Tennistavolo Sassari, è stata sicuramente la gara della quale sono più soddisfatto visto che siamo riusciti a conquistare il titolo italiano. Avevamo giocato il doppio assieme anche l’anno scorso ma era andata molto male, decisamente al di sotto delle aspettative, e quindi quest’anno abbiamo deciso di riprovarci.

Siamo scesi in campo con un atteggiamento ben diverso rispetto allo scorso anno e con tanta determinazione e il risultato sperato è arrivato. Abbiamo giocato molto bene, faticando realmente soltanto in semifinale contro Giordano e Cagna, mentre nelle altre partite, finale compresa, ci siamo imposti nettamente. La pressione maggiore, però, era per il singolo, dove partivo come testa di serie numero 1. Le prime difficoltà le ho avute già nel girone, dove sia Bassi, sia Landolfi mi hanno creato diversi problemi ma, seppur con fatica, sono riuscito a vincere tutte le partite e passare il girone come primo. Più sofferta di quanto dica il punteggio è stata anche la partita di ottavi di finale contro Giai, che ho vinto per 3-0 ma tutti i set sono stati molto combattuti. Ai quarti di finale contro Cagna invece riesco ad imporre il mio gioco da subito e vinco piuttosto agevolmente assicurandomi il posto sul podio. Il mio torneo finisce in semifinale dove perdo 3-0 contro Vallino Costassa.
Ho un po’ di rammarico per i primi due parziali, persi entrambi di misura, nei quali non sono riuscito a sfruttare le occasioni che ho avuto per vincerli. Nel terzo set lui è riuscito a prendere subito il largo giocando più sciolto visto il vantaggio acquisito, mentre io ho mollato un po’ mentalmente e non sono più riuscito a contrastarlo.
Il terzo posto è comunque un risultato che mi lascia soddisfatto e mi dà fiducia per il finale di stagione nel quale non mancheranno appuntamenti importanti sia a livello individuale, sia di squadra”. (ha collaborato Francesco Ara).
Nicoletta Criscione (Muravera TT): “Non avevo molte aspettative per questi italiani. Nonostante ciò sono contenta di come ho gestito l’intera manifestazione. La gara che mi ha sorpreso di più è stata quella del doppio misto, era la prima volta che la facevo assieme ad Antonio Giordano e ci siamo trovati, giocando bene. In finale, nonostante la sconfitta, non siamo stati malaccio. Anche nel doppio femminile, con Martina Tirrito, ci siamo espresse bene e sono felice per questo. Nel singolare sono partita spedita nel girone e poi sono riuscita ad arrivare in semifinale, altro traguardo che mi gratifica. Ringrazio sempre la società che ci supporta sempre sia dentro al campo, sia fuori. Ringrazio Francesca Saiu Nicola Pisanu, Gianluca Abatticchio. E poi Marco Pintus che ci ha dato un aiuto molto importante a livello fisico sia prima, sia dopo le partite”.

Martina Tirrito (Muravera TT): “Questo campionato italiano giovanile è stato ricco di emozioni, torno a casa con un bronzo e un argento e sopratutto con dei bei momenti condivisi insieme ad una bella squadra, unita e sempre presente l’uno per l’altro. Sono fiera di ciò che abbiamo conquistato insieme”.

Lorenzo Martinalli (Marcozzi Cagliari): “Sono state tre giornate lunghe e intense, per me erano gli ultimi campionati italiani giovanili e chiuderli con un oro (quello a squadre) è stata una grande emozione. Purtroppo, però, già dal primo giorno ho avuto un fastidio alla gamba che mi ha un po’ limitato in quelli successivi. Comunque ho fatto un ottimo torneo; c’è solo un po’ di rammarico perché appunto l’ultimo giorno, nel singolare, i dolori non mi hanno permesso di esprimermi al 100%”.

Margherita Cerritelli (Quattro Mori): “Ovviamente dopo tre giorni intensi in cui abbiamo giocato tutto il giorno, tutti i giorni, mi sono stancata ma ero abbastanza soddisfatta. Vengo da un infortunio durato tre mesi in cui non ho potuto toccare la racchetta e non mi sono potuta preparare al meglio, essendomi allenata solo un mese scarso. I risultati però dicono altro, certo. Ho ottenuto una medaglia d’oro nel doppio femminile con Miriam Carnovale e la positività e la grinta ci hanno aiutato molto. Per un soffio non è arrivato un doppio oro ma siamo comunque contente di aver lottato fino all’ultimo, con alti e bassi. Sono un po’ amareggiata per la medaglia sfiorata nel singolo, essendo arrivata al terzo giorno non al top della forma con un qualche problemino fisico che mi stavo trascinando dalle ore precedenti. Ma alla fine, se penso a come stavo un mese fa con l’infortunio che invalidava anche solo la camminata e vedere oggi i risultati che abbiamo avuto, le prestazioni in campo, sono comunque abbastanza soddisfatta. Ma si può sempre fare meglio”.

Antonio Giordano (Muravera TT): “Sono molto contento di come abbiamo giocato in doppio misto, non mi aspettavo di trovarmi così bene con la mia compagna Nicoletta Criscione perché non abbiamo mai giocato insieme prima d’ora. All’inizio abbiamo fatto fatica ma man mano che si proseguiva, l’affiatamento ha avuto il sopravvento. Peccato per la finale: abbiamo iniziato un po’ male il 5^ set e gli avversari hanno colto subito l’occasione per partire avanti. Nel doppio maschile non mi aspettavo di fare questo bellissimo risultato, in semi finale è stata una battaglia lunga. Purtroppo se fosse girato meglio il terzo set, sicuramente avremmo avuto più chance. Ma va bene così, sono molto contento dei miei compagni e di come ho giocato. In singolo, invece, ai quarti di finale, contro Federico Vallino, ho iniziato veramente bene andando sopra 9-6, ho sbagliato delle palline di troppo anche abbastanza facili e il set si è girato a suo favore. Da quel momento, avendo lui molta fiducia in sé, ha sbagliato davvero poco ed è stato più solido di me. Niente da dire nel complesso, sono davvero contento di com’è andata e dei risultati che ha avuto la nostra società. Sicuramente c’è da lavorare per preparare al meglio i campionati italiani di categoria che si avvicinano sempre più. Grazie al sostengo dei tecnici (Gianluca Abbaticchio, Nicola Pisanu e Francesca Saiu) per metterci sempre fiducia dalla panchina e organizzare la partita al meglio e particolare ringraziamento al preparatore fisico (Marco Pintus) per averci messo nelle condizioni di affrontare la partita più scaldati e scattanti possibili”.

Rossana Ferciug (Quattro Mori): “E’ stata una bella esperienza per il mio primo anno da under 21, sono molto felice per i risultati ottenuti, ringrazio le mie compagne di squadra Miriam e Margherita, per il secondo posto a squadre. Ringrazio il mio doppista Andrea Puppo, con lui abbiamo preso il terzo posto nel doppio misto e infine ringrazio la mia doppista Michela Mura dove anche con lei abbiamo preso il terzo posto nel doppio femminile. Sono molto contenta dei risultati ottenuti. Nel singolo non è andata come speravo ma a prescindere da tutto sono molto felice. Ringrazio la mia famiglia che mi è sempre vicina e mi supporta sempre”.


Simone Cagna (Muravera TT): “Sono particolarmente soddisfatto di aver trascorso l’ultimo anno di giovanili con il Muravera TT, in un ambiente sereno e ricco di stimoli. Non credevo di poter concludere l’under 21 con le mie ultime medaglie, che sono arrivate nel torneo a squadre (argento) e nel torneo di doppio maschile (bronzo). In tutte le competizioni sono partito molto teso, ma grazie al carisma di tutta la società e dei miei compagni sono riuscito a sciogliermi e godermi a pieno l’intera manifestazione dando il meglio di me stesso. Ringrazio particolarmente la dirigentissima Francesca Saiu che si è occupata di tutte le attività al di fuori della palestra e i due allenatori, Nicola e Gianluca, che sono riusciti a tirar fuori il 100% delle mie capacità. È stata un’emozione unica dal primo all’ultimo istante; fiero di aver concluso i giovanili in questo modo”.

Michela Mura (Muravera TT): “Non avevo mai conquistato due medaglie ai Campionati Italiani e questo risultato rappresenta per me un traguardo importante. Sono soddisfatta della medaglia a squadre, non solo per il risultato ottenuto, ma anche perché ho trovato grande affiatamento con il gruppo. Poter contribuire al terzo posto è stato un motivo di orgoglio. Nella gara di doppio femminile, pur avendo già giocato con la mia compagna in passato, il risultato non era affatto scontato, considerato il livello delle avversarie. Tuttavia, la competizione è andata meglio del previsto, arricchendo ulteriormente la mia esperienza.

Per quanto riguarda il singolare, il giorno precedente avevo affrontato e perso contro le stesse atlete che ho poi ritrovato in gara. Sono scesa in campo senza particolari aspettative, ma sono riuscita a vincere due partite su tre, per poi perdere al turno degli ottavi con la numero uno del torneo, e consapevole del divario, ho affrontato l’incontro con l’obbiettivo di dare il massimo e godermi la partita, ottenendo un ottimo risultato generale, soprattutto dal punto di vista mentale. Ho sempre avuto difficoltà nella gestione delle emozioni in campo, ma questa volta sono riuscita a controllarle meglio, anche grazie al supporto di chi mi ha seguito dalla panchina. È stata un’esperienza significativa, e sono orgogliosa di far parte della squadra di Muravera, un gruppo che rappresenta una famiglia, sempre pronta a sostenere e a supportarsi reciprocamente dentro e fuori dal campo”.
Alessandro Costa (Muravera TT): “E’ la seconda volta che gioco la gara a squadre, la prima fu nel 2017 e arrivammo secondi. Quest’anno mi sono mosso col presupposto che se avessi avuto una squadra l’avrei aiutata fino alla fine ad arrivare in finale. Nell’ Under 21 non abbiamo trovato un tabellone molto difficile, ma i miei compagni di squadra sono stati bravi a vincere le loro partite e in finale contro la Marcozzi purtroppo non siamo riusciti a portarci l’oro a casa. Sono molto contento di questo risultato e una medaglia nella teca non fa mai male”.

IL CANCELLO ALGHERO DI NUOVO CAMPIONE SARDO C MASTER
Nessun avversario capace di contrastarli dall’inizio alla fine di questa avventura. I giocatori de Il Cancello Alghero, già graniticamente al vertice del girone A della D1, si concedono una prima soddisfazione stagionale regalandosi per il secondo anno consecutivo il titolo regionale serie C master a squadre.

Carmine Niolu, Marco Tilocca, Emilio Albero vincono a mani basse il mini campionato di un giorno abbattendo nell’ordine le resistenze di Marcozzi Master, Guilcier Ghilarza (Iskra) (l’unica ad avergli strappato un set) e Torrellas Master Gialla.
Il tutto è avvenuto a Paulilatino, nella sede gentilmente offerta dalla società pongistica autoctona presieduta da Pasqualino Putzolu, venuta incontro con un cuore immenso alla FITeT Sardegna e al sodalizio ghilarzese rimasto senza palestra e attrezzature per il vile assalto di incivili che hanno distrutto la palestra comunale pochi giorni prima del concentramento.

Oltre al team catalano, stacca il pass per i play off nazionali anche l’Iskra di Nicola Cuccureddu, Briam Mele e Alessandro Faedda che si classifica al secondo posto con due successi. Terza posizione per la Marcozzi Master con Gian Luca De Vita e Giuseppe Lepori. Ultimo posto per la Torrellas presentatasi nel Guilcer con il vicepresidente FITeT Sardegna Celestino Pusceddu, Antonello Migliaccio e Luigi Congiu che hanno chiuso a zero punti la mini kermesse.


Parola al capitano dell’ASD Il Cancello Alghero, Carmine Niolu: “Siamo molto soddisfatti per il risultato ottenuto nel concentramento finale. Riconfermarci campioni per il secondo anno consecutivo non era affatto scontato. Abbiamo affrontato avversari di alto livello e, anche se il risultato finale può sembrare netto, ogni incontro è stato molto combattuto. Contro la Marcozzi, ad esempio, il 3-0 non racconta fino in fondo l’equilibrio della sfida, con il doppio che si è rivelato decisivo nel dare la spinta giusta alla nostra squadra. Anche contro il TT Guilcier Ghilarza è stata una battaglia fino all’ultimo punto: il risultato è rimasto incerto fino alla fine, ma ancora una volta il nostro doppio ha fatto la differenza, permettendoci di portare a casa la vittoria.

A1: GIOCHI REGOLARI QUASI CHIUSI TRA LE DONNE
Battendo il Quattro Mori in casa sua, il Tennistavolo Norbello blinda il primo posto nella graduatoria anche se deve giocare ancora con il Suditirol (07/03). A Cagliari la capolista si contraddistingue per la doppietta della ceca Hana Matelova e i contributi singoli di Tan Wenling e Sikorska. Sorprende tra le padrone di casa Miriam Carnovale che crea dispiaceri sia alla polacca, sia all’italo cinese.

La certezza anticipata della leadership è avvenuta perché il Castel Goffredo ha pareggiato sul campo del Muravera TT. Nella palestra intestata a Giovanni Cuccu le padrone di casa si superano con la russa Olga Vorobeva (2) e la romena Roxana Istrate. Il giorno dopo la squadra sarrabese infligge una pesante sconfitta al Tennistavolo Sassari e alla spartizione del bottino partecipa pure Valentina Roncallo.


Un impeto di orgoglio del club turritano si registra successivamente nel derby casalingo col Quattro Mori: finisce 3 a 3 con punti sassaresi di Tatiana Garnova (2) e Elena Rozanova. Le ospiti rispondono con doppietta di Arianna Barani e punto singolo di Carnovale. Il recupero del 12 marzo tra Quattro Mori e Sudtirol deciderà il nome della squadra che il Tennistavolo Norbello affronterà nella semifinale play off. Infatti il Muravera precede di un punto il club cagliaritano. Nessun dubbio sulle altre due semifinaliste che saranno Castel Goffredo e la compagine bolzanina.
In A1 maschile anche la vicecapolista Marcozzi Cagliari resta vittima della rimonta targata Top Spin Messina che va a vincere a Mulinu Becciu per 4-1. Punto sardo di Jeet Chandra.
Nel week end il Tennistavolo Norbello, ultimo in classifica, è ospite del Prato, penultimo con un punto in più. Sabato 8 marzo il Tennistavolo Sassari, terza forza, ospita la Bagnolese.