COPPA MURAVERA COI FIOCCHI IN ATTESA DI SORPRESE DAL PING PONG KIDS TERNANO
L’adrenalina in campo non basta per focalizzare un quadretto dalle splendide sfumature. C’è pure una tribuna affollata di tifosi che ammirano divertiti le peripezie di quei bimbi indiavolati nel dimenarsi tra i tavoli; evidentemente le rappresentative delle nazionali giovanili maschili e femminili attirano, ma probabilmente anche il new look della palestra comunale Giovanni Cuccu invoglia e crea atmosfera, come mai accaduto in precedenza. Il patron del Muravera TT Luciano Saiu ammira divertito, incassa complimenti e strette di mani da parte del presidente nazionale della FITeT Renato Di Napoli e dal numero uno del comitato isolano Simone Carrucciu. Quattordici anni di Coppa Muravera non sono un giochino da ragazzi, anche perché si deve garantire vitto e alloggio ad un bel po’ di persone, soprattutto facendo bella figura in un contesto naturale che di sicuro agevola resettando gli umori. Di non poco conto l’aspetto pedagogico da tutelare, perché per tenere viva e costante la passione di giovani leve nate tra il 2012 e il 2013 ci vuole una predisposizione innata nell’ armonizzarsi con le loro corde.
Dietro gli sforzi societari di papà Luciano e della figlia Francesca, che è riduttivo definirla direttrice tecnica, ci sono anche le amorevoli predisposizioni di Nicola Pisanu, Simone Boi, del preparatore atletico Marco Pintus e di tanti altri atleti e genitori entusiasti che non finiranno mai di ringraziare lo staff societario per come si dà da fare durante la lunga e intricata stagione del tennistavolo che tiene occupate le menti dei protagonisti.
“Siamo contenti e molto carichi – dice il presidente del sodalizio sarrabese – ma il merito è anche di tutti i bambini che hanno tenuto banco nei quattro giorni della manifestazione reggendo con encomiabile disciplina alle fatiche impartite dai tecnici federali Gianluca Abbaticchio e Federico Baciocchi e dal nostro staff tecnico. Non credo di sbagliarmi se dico che l’happening sportivo si è protratto più delle altre volte, ma alla cena finale ho visto solo sguardi colmi di gioia; il solito mix di fatica, divertimento e buon cibo non lascia indifferenti. Un ringraziamento particolare al Comune, alla Pro Loco di Muravera che ci hanno sostenuto nel migliore dei modi. È stato emozionante vedere Renato Di Napoli, Simone Carrucciu e l’assessore allo sport della municipalità muraverese Matteo Plaisant consegnare i premi ai vincitori, bello altresì scorgere nei loro sguardi tanta soddisfazione nel ricevere in dono le nostre targhe ricordo. Col pensiero siamo proiettati all’edizione successiva: nei prossimi mesi valuteremo come programmarla, soprattutto su quale fascia rivolgerci; probabilmente ci soffermeremo nuovamente sull’under 11 che in maniera vigorosa sta alimentando il nostro settore giovanile”.
Dal punto di vista prettamente agonistico la Coppa femminile è stata vinta dalla pongista ligure Alice Borsani (T.T. Athletic Club Associazione Dilettantistica), che ha preceduto Carolina Rossi (A.S. Dilettantistica Bernini T.T. Livorno) e Sofia Bianchi (A.S. Dilettantistica C.I.A.T.T. Prato). In campo maschile solleva il trofeo Luca Franzoni (A.S. Dilettantistica Tennistavolo S. Bartolomeo Mirano) ma con lui sul podio stazionano Alessandro Ausili (Associazione Sportiva Dilettantistica TT Fabriano Fenalc) e il sardo Federico Casula (Tennistavolo Sassari).
Alle coinvolgenti dispute hanno preso parte pure Anna Dessì (Muravera TT), Caroline Luini (ASV TT Sudtirol) e gli altri rappresentanti del comitato sardo Elèna Kuznetsova (Tennistavolo Guspini), Letizia Pusceddu (Torrellas Capoterra) e Marco Orani (Tennistavolo Quartu).
Sulle prestazioni dei nostri corregionali l’allenatrice responsabile FITeT Sardegna Francesca Saiu, attualmente impegnata a Terni con l’edizione 2023 del Ping Pong Kids, si esprime partendo proprio da Anna e Federico che con lei fanno parte della spedizione targata FITeT Sardegna.
“Sono contenta. Anna la alleno io – continua Saiu – e sapevo come sarebbe arrivata a questa manifestazione. Rispetto alle altre avversarie manca di esperienza perché ha almeno un anno e mezzo in meno di tennistavolo giocato alle spalle e a quell’età fa tanta differenza. Nella parte del gioco, e quindi dell’allenamento, però, la vedo migliorata ed è sicuramente al livello delle altre bimbe che fino a poco tempo fa risultavano fuori portata. Ancora meglio Federico, ha giocato benissimo, anche in partita; più esperto, si è allenato tutta l’estate. Lo reputo un bambino molto appassionato che riesce comunque in tutte le situazioni a tirare fuori il meglio di sé. Sono contenta di aver portato loro due al PPK ma come sempre non prevedo niente. Mi limito a pensare ad un miglioramento rispetto all’anno scorso, quando ci posizionammo al posto 14”.
Sugli altri piccoli atleti sardi invitati nel Sarrabus, ecco la sua disamina: “Eléna, Letizia e Marco hanno raggiunto i loro colleghi il terzo giorno di attività, quello riservato alle gare. Chi più chi meno era in fase di restart dopo le vacanze, qualcuno è apparso più pronto. Hanno affrontato i match in maniera propositiva, penso che per loro sia stata una bella esperienza. Non capita spesso di confrontarsi con avversari che non sono i soliti dei tornei regionali, ciò mi lascia parecchio soddisfatta”.
Il presidente FITeT Sardegna Simone Carrucciu ha avuto l’opportunità di testare le ottime potenzialità di una società che seppur agendo in periferia si toglie grandi soddisfazioni a livello nazionale. “Quando periodicamente vengo da queste parti – dice – noto con piacere i progressi che si fanno di anno in anno, indispensabili a tenere alto il prestigio del pongismo sardo. Ringrazio il presidente Luciano Saiu, la “nostra” Francesca e tutto il TT. Muravera per aver concesso l’opportunità ai ragazzi più meritevoli dei vivai sardi di fare esperienza con i loro coetanei della nazionale. Ma ringrazio pure la FITeT nazionale e il suo presidente Renato Di Napoli per l’occhio di riguardo che riserva al nostro movimento: venendo spesso a trovarci dimostra che nella nostra isola si fanno tante belle attività”.
IL TROFEO DEI CANDELIERI CRESCE CON GRANDE AMMIRAZIONE DEI “FORESTIERI”
Il fermento racchettaro è tangibile anche nella zona metropolitana del nord Sardegna. A Sassari e dintorni la parola immobilismo è ormai bandita perché la voglia di fare in un’ottica di evoluzione progressiva sta investendo sempre più persone. L’appeal del Trofeo internazionale di tennistavolo “Città dei Candelieri” testimonia questo trend che la dirigenza turritana, assemblata nel migliore dei modi dal presidente Marcello Cilloco, assapora e coltiva anno dopo anno. “Il livello si è alzato progressivamente – conferma Cilloco – con l’invito che si è esteso a ben sedici pongisti, rappresentando anche più settori: il femminile, il paralimpico e quello giovanile”.
Ma il programma dell’evento non si è focalizzato semplicemente sullo spettacolo garantito dalle quotate presenze piroettanti nelle aree di gioco, perché con ulteriori sinergie sviluppate all’esterno, il Tennistavolo Sassari mette in moto la macchina della socialità e dell’inclusione radunando una trentina di aspiranti pongisti paralimpici che hanno animato il Torneo Special Ping in sintonia con Panathlon, Gena e Il Sorriso di Ittiri. Una festa tanto attesa con l’intento di affascinare nuovi adepti in un bacino geografico che può riservare numeri sempre più ampi.
Dell’effetto propaganda pianificato dalla società sassarese si è accorto pure il presidente nazionale della FITeT Renato Di Napoli che non è mancato all’appuntamento, accompagnato da una rappresentanza del comitato regionale composta dal presidente Simone Carrucciu, dal vice Gianluca Mattana e dal consigliere nulvese Francesco Maria Zentile.
Andando nel capo di sopra, Carrucciu non poteva immaginare che anche in qualità di presidente del Tennistavolo Norbello, il suo atleta Marco Antonio Cappuccio, n. 10 d’Italia, gli avrebbe confezionato una sorpresa inaspettata vincendo il Trofeo. E tra l’altro in appena tre set sul quotato avversario Alessandro Baciocchi (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) che però in classifica generale lo segue di sei posizioni. In precedenza il siculo giallo blu aveva neutralizzato la concorrenza di due padroni di casa: Luca Bressan e Ganiyu Ashimiyu. Il perugino ex Marcozzi Cagliari aveva invece estromesso dal tabellone prima il russo Andrei Bukin (Tennistavolo Sassari) e poi il campano Francesco Palmieri (Sant’Espedito Napoli) in un match strappa applausi terminato alla bella. Tra i primi otto si sono qualificati il finlandese Aleksi Räsänen (Santa Tecla Nulvi) e Marco Poma (Tennistavolo Sassari). Nel corso della premiazione, sempre toccante il momento in cui Stefano Ganau e Sergio Visioli vengono nominati perché è nel loro ricordo che le strategie societarie trovano nuove ispirazioni. Presente anche l’assessora comunale ai Lavori Pubblici e impianti sportivi Rosanna Arru.
“Al Pala Santoru di Sassari abbiamo condiviso belle sensazioni – afferma Simone Carrucciu – sia con gli ospitali dirigenti del Tennistavolo Sassari, che ringrazio, sia con i componenti del consiglio; è sempre un piacere trascorrere dei momenti piacevoli dal vivo e non solamente sui canali telematici per le importanti riunioni periodiche. Reputo inoltre molto proficuo assistere alla manifestazione assieme al presidente Renato Di Napoli, sempre contento di trascorrere momenti felici in terra sarda e con in mente nuovi propositi strategici, in sinergia con il Comitato Regionale, per potenziare l’attività anche qui da noi”.
“POWER OF SPORT” STREGA NUOVAMENTE TORREGRANDE
Lo sport esperienziale origina vortici interiori che fanno pensare alla vita, al come rendersi utili nel divertimento e nella cultura del corpo. Anche i Tennistavolo si è annidato nell’ampio padiglione naturale creato da Sea Scout per il secondo anno consecutivo, trovando ampia partecipazione nelle gare, nei convegni, tra i capannelli di gente formatisi nel condividere gesti atletici tra persone che ricambiano con entusiasmo tanto calore e unitarietà d’intenti.
Nell’area di competenza della Fitet, a due passi dallo spiaggione di Torregrande, la voglia di farsi due tiri è irrefrenabile. La coordinatrice Martina Mura, chiamata in causa dalla FITeT Sardegna è un’abile direttrice d’orchestra, fa divertire tutti con elastiche turnazioni. Interrompe l’afflusso quando deve lasciare spazio al Campionato interregionale FISDIR di tennis tavolo: è l’ora dei quattro pongisti tesserati con la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali; devono darci dentro per la tanto attesa competizione. Il tutti contro tutti premia la costanza nei risultati di Edoardo Pintus, davanti a Ignazio Carta, Roberto Fais e Alessandro Colombu, tutti saliti sul podio a mostrare orgogliosamente le loro luccicanti medaglie.
“Per il secondo anno partecipo alla manifestazione per conto della federazione – sottolinea Martina Mura – ed è sempre bello parteciparvi perché si parla di sport e di inclusione. Il torneo ufficiale ci ha dato l’occasione per fare avvicinare al tavolo e alla nostra disciplina tante persone. Questi ritrovi rappresentano l’occasione per creare nuove sinergie e importanti collaborazioni, perché l’intenzione di ampliare gli orizzonti dello sport paralimpico cresce sempre più”.
Anche Simone Carrucciu era di casa a Torregrande nelle sue svariate tonalità che attualmente lo vedono come presidente FITeT Sardegna e Tennistavolo Norbello, commissario straordinario del Comitato Italiano Paralimpico Sardegna, delegato CONI della provincia di Oristano. Incarichi che sommati rendono l’idea di quanti racconti possa snocciolare nel corso di eventuali tavole rotonde, come quella dal titolo “Uguale a chi? È più facile omologare le differenze che comprenderle” che l’ha visto dialogare con altre personalità ben amalgamate dal padrone di casa Riccardo La Porta.
“Sono molto felice dell’accoglienza riservatami – dichiara Carrucciu – e ringrazio Sea Scout e la FISDIR per aver coinvolto anche la FITeT Sardegna in un ambiente in cui ci siamo trovati perfettamente a nostro agio. I temi legati all’inclusione sono preponderanti nella nostra disciplina che attrae e accoglie chiunque”.
A PAULILATINO RITORNA LA GIORNATA DELLO SPORT
Il binomio Guilcer – Tennistavolo è un valore da tutelare per scatenare le passioni agonistiche anche nelle lande meno frequentate dal movimento. E a Paulilatino ci mettono del loro per incentivare lo sport in generale, anche se poi a dirigere i lavori della seconda edizione della “Giornata dello Sport – #La passione che unisce”, oltre all’assessorato comunale alle Politiche Giovanili presieduto da Antonella Casula, ci pensa l’ASD Tennis Tavolo 2014. È infatti la società dell’operoso presidente Pasquale Putzolu a coordinare tutte le altre associazioni, circa una trentina per un totale di 500 atleti che riverseranno le proprie attività in Piazza Rinascita, domenica 10 settembre 2023, a partire dalle 10.
La Fitet Sardegna ha subito rinnovato il patrocinio alla manifestazione considerato anche il successo dello scorso anno dove gli immancabili e numerosi curiosi si sono accostati nelle aree di gioco allestite dalla società padrona di casa.
L’appuntamento mira alla promozione del territorio, con finalità ludiche e sportive e con un occhio di riguardo al mondo paralimpico e alle opportunità che può dare alle persone con disabilità.