Cronache Pongistiche Sardegna 21 aprile 2025

IL PRIMO MAGGIO COPPA SARDEGNA – MEMORIAL PUSCEDDU A NORBELLO

Arriva l’edizione 2025 delal Coppa Sardegna, l’originale mix tra competizione a squadre e torneo individuale, con formula Courbillon, che lascia spazio anche ai doppi. Quest’anno la FITeT Sardegna ha affidato la gestione della manifestazione alla società ASD Tennistavolo Paulilatino 2014 che approfitta dell’opportunità per intitolarla a Nazzaro Pusceddu, l’indimenticato atleta oristanese deceduto improvvisamente l’estate scorsa.

La Palestra comunale di Norbello ospita la Coppa Sardegna

Nel sodalizio paulese presieduto da Pasqualino Putzolu, fresco di promozione in C1, emerge pure la volontà di adoperarsi attivamente nel circuito delle manifestazioni pongistiche isolane. Infatti, non avendo a disposizione strutture sufficientemente capienti per ospitare tanti tavoli, i suoi affiliati hanno chiesto la collaborazione della vicina società Tennistavolo Norbello che con gran senso dell’ospitalità e sensibile allo sviluppo della disciplina nella zona, si è subito messa a disposizione.

Potranno giocare le squadre che hanno militato nei campionati regionali (C femminile, C2, D1, D2, nel campionato nazionale di serie C1 e nei campionati paralimpici.

L’appuntamento è il primo maggio, nella palestra comunale di via Azuni; l’inizio delle gare è previsto per le 10:00.

La Coppa Sardegna 2025 è dedicata a Nazzaro Pusceddu

DAL 25 A TERNI LA SECONDA PARTE DEI CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI

Ritornano i giovani, si manifesta la seconda ondata del movimento italico giovanile che occuperà grintosamente i tavoli di gioco ordinatamente disposti nel tempio pongistico ternano dedicato ad Aldo De Santis. E dal 25 al 30 aprile 2025, ad onorare i Campionati Italiani dei minorenni ci saranno anche i rappresentanti provenienti dalla Sardegna. Quattro i settori che attendono di esprimere i loro verdetti annuali: Under 11, Under 13, Under 15 e Under 17. Il piatto più succulento per gli appassionati isolani sarà quello offerto dall’under 17 femminile che vede ai nastri di partenza Sofia Minurri (Muravera TT) come testa di serie n. 1, seguita dalla sarda doc nonché compagna di scuderia Francesca Seu (n. 3). E poi sesta in graduatoria Laura Alba Pinna del Tennistavolo Sassari. Nell’under 15 femminile parte dalla quarta posizione l’avventura di Federica Interlandi (Muravera TT). Federico Casula del Tennistavolo Sassari è il favorito n. 9 dell’under 13 maschile. Mentre nell’analoga categoria femminile la sarda più vicina alla meta è la pongista del Muravera TT Anna Dessì (n. 13). Si giocano anche i doppi (maschili, femminili e misti) e le competizioni a squadre. Ovviamente si spera che sarde e sardi stazionanti nelle retrovie possano fare salti poderosi verso i vertici delle proprie categorie.

Francesca Seu e Sofia Minurri (Foto Giuseppe Di Carlo)
Laura Alba Pinna (Foto Giuseppe Di Carlo)

SERIE A1: TENNISTAVOLO NORBELLO NON CE LA FA: SCUDETTO FEMMINILE AL CASTEL GOFFREDO

LA MATRICOLA TENNISTAVOLO SASSARI IN FINALE PER IL TITOLO MASCHILE

Perso lo scudetto femminile, il Tennistavolo Norbello esce comunque a testa alta dal duello stellare col Castel Goffredo. Alla Sardegna pongistica non resta che sperare in quello maschile con l’outsider Tennistavolo Sassari. Fatta sua la semifinale/derby contro la Marcozzi, si misurerà con il TOP Spin Messina a partire dal 29 aprile 2025.

Finale scudetto a Norbello (Nonsolofoto Cagliari)

Di certo, in questi giorni, le attenzioni di tutto il movimento nazionale si sono riversate nell’isola. Dopo aver ceduto per 4-2 in casa delle detentrici del titolo femminile, le ragazze del Tennistavolo Norbello dovevano per forza vincere al fine di poter disputare gara 3, sempre nel borgo del Guilcier. Nonostante il calore di un pubblico speciale la formazione del presidente Simone Carrucciu, in vantaggio per 3-2, ha perduto una grande occasione perché la castellana Nicole Arlia, che all’andata aveva perduto contro l’italo cinese Tan Wenling, supera sé stessa con una prestazione magistrale, ribaltando il pronostico. E così il suo collettivo riceve a fine gara coppa e tricolori in miniatura direttamente dal consigliere federale Raffaele Curcio. Fallisce a distanza di undici anni, anche il secondo assalto al titolo, sempre per un niente. Nell’economia generale è mancato un punto all’appello che avrebbe allungato lo spettacolo nel paesino del centro Sardegna. Le giallo blu, prime e imbattute dopo la fase regolare, si sono trovate impotenti davanti alla verve agonistica di Andreea Dragoman che ha realizzato quattro successi personali, violando pure l’imbattibilità della ceca Hana Matelova, sia all’andata, sia al ritorno. La polacca Magdalena Sikorska dopo le due sconfitte patite in Lombardia si riscatta soltanto in parte restituendo il 3-0 subito da Arlia. Esperienza particolare quella vissuta da Niko Stefanova: undici anni prima aveva fatto l’impossibile per portare il titolo a Norbello e che si è ritrovata da quelle parti come avversaria. A Castel riesce a superare Sikorska ma cede a Matelova, mentre in gara 2 soccombe di nuovo non solo con la ceca ma anche con la sua ex compagna Tan Wenling. La pongista orientale, all’andata, si era imposta su Arlia, senza riuscire ad arginare la furia Dragoman che nell’isola ha messo all’angolo pure Sikorska, anello debole delle finali con tre sconfitte su quattro.

Matelova – Stefanova (Nonsolofoto Cagliari)
Hana Matelova e Magdalena Sikorska (Nonsolofoto Cagliari)
Il Castel Goffredo vince lo scudetto a Norbello (Nonsolofoto Cagliari)

Atmosfere magiche si respirano anche al Palatennistavolo di Cagliari in occasione della storica semifinale scudetto tra compagini in rappresentanza delle più grandi città della Sardegna. E l’alta densità di popolazione delle due aree urbane non mente quando i gradoni dell’impianto campidanese vengono completamente ricoperti di arti umani festanti. Le fazioni incitano, si rispettano e accolgono molto sportivamente il verdetto finale che premia il Tennistavolo Sassari: grazie ad un regolamento specifico quanto meno bizzarro, mettono in tasca la qualificazione per effetto della vittoria in trasferta, rendendo inutile la gara di ritorno che per rispetto del protocollo si gioca comunque. Nel capoluogo sardo termina 4-2 con i due punti di Sadi Ismailov e i singoli contributi di Lubomir Pistej e Andrea Puppo. Esce imbattuto l’indiano marcozziano Jeet Chandra ma una bella razione di applausi la ricevono, in segno di ringraziamento per un’annata strepitosa, anche i suoi compagni Carlo Rossi e Federico Vallino Costassa.  

Il Tennistavolo Sassari lotta per lo scudetto 2025

In quella che si tramuta in amichevole senza pathos, i sassaresi replicano anche in casa loro con Pistej superiore sia a Chandra, sia a Rossi. Mentre Ismsilov regola prima Vallino Costassa e poi Chandra. Punto della bandiera di Rossi su Alessandro Baciocchi.

Lubomir Pistej (Foto Sergio Ruiu)
Marcozzi e Tennistavolo Sassari (Foto Sergio Ruiu)

Ora gli uomini seguiti in panca da Mario Santona preparano con attenzione la sfida n. 1 che giocheranno sullo Stretto. Nei due precedenti della fase regolare hanno sempre vinto ma ai siciliani mancava l’asso romeno Vladislav Ursu che ha dato un contributo importantissimo affinché il suo collettivo non solo raggiungesse in extremis i play off, ma riuscisse ad estromettere dalla lotta scudetto l’Apuania Carrara, vincitrice degli ultimi due scudetti.

Federico Vallino Costassa (Foto Giuseppe Di Carlo)
Carlo Rossi (Foto Giuseppe Di Carlo)
Carlo Rossi e Lubomir Pistej (Foto Sergio Ruiu)

SERIE A2: TRIPUDIO SANTA TECLA NULVI, PROMOSSO

Il Tennistavolo sardo aggiunge un altro acuto a questa annata particolare. Anche Il Santa Tecla Nulvi, battendo in casa il Sudtirol, realizza il sogno di approdare in serie A1 (vedere lo speciale in basso).

Il derby di A2 tra Marcozzi e Muravera

Nell’ultima giornata di campionato, il Muravera TT, già vincitrice del girone B, pareggia il derby con la Marcozzi, che chiude solitaria al terzo posto. Con i cagliaritani fa il suo esordio l’egiziano Mohammed Al-Nuaimi Ameer Thamer che batte in gara 1 Antonio Giordano, ma poi si arrende a Marco Poma che in precedenza aveva prevalso su Lorenzo Martinalli. Disco rosso per “il sarrabese” Alessandro Costa che si arrende sia a Maxim Kuznetsov, sia a Martinalli nell’ultimo match in cartellone

Sudtirol e Santa Tecla Nulvi (Foto Sergio Ruiu)

SANTA TECLA NULVI IN A1: UN PICCOLO MIRACOLO IN ANGLONA

(a cura di Francesco Ara)

La promozione in serie A1 è un vero e proprio sogno che si realizza per noi. Ad inizio stagione eravamo consapevoli di aver costruito una squadra molto competitiva ma sapevamo che vincere sarebbe stato tutt’altro che semplice.

Dopo un ottimo avvio, ad inizio gennaio, prima dell’inizio del girone di ritorno (e con ancora tre partite del girone di andata da recuperare) arriva la doccia fredda: durante un torneo nazionale seconda categoria a Milano, Mattias Mongiusti riporta un grave infortunio al ginocchio che mette fine alla sua stagione. Non avendo riserve in squadra, la prospettiva è quella di affrontare le restanti 10 partite contando soltanto sull’apporto di due giocatori su tre. In un attimo il sogno della promozione in A1 diventa possibilità estremamente remota.

Dopo l’infortunio ci sono stati a mio avviso tre momenti di svolta: la prima partita senza l’apporto in campo di Mattias, quella contro il CUS Torino, nella quale era assente anche Tomáš Koldas e che siamo riusciti a vincere grazie a Costantino Cappuccio ed Ebrahim Gubran (quest’ultimo all’esordio assoluto in Italia); i tre recuperi del girone di andata disputati in tre giorni di seguito contro le tre squadre più competitive del campionato, dai quali siamo usciti imbattuti con una vittoria e due pareggi; la vittoria in trasferta contro Reggio Emilia, principale concorrente per la promozione, con il punto finale conquistato da un miracoloso Mattias Mongiusti che batte Cipriano giocando quasi da fermo. Le prestazioni incredibili di Costantino Cappuccio e Tomáš Koldas ci permettono di stare in vetta fino all’ultima giornata, quella di sabato scorso, nella quale ci giocavamo il tutto per tutto contro la già retrocessa Südtirol. Solo in caso di vittoria avremmo ottenuto la promozione, e vittoria è stata!

Penso che ciò che i ragazzi sono riusciti a fare sia stato una vera e propria impresa, qualcosa alla quale probabilmente quasi nessuno credeva qualche mese fa. Dal canto mio sono orgoglioso di aver dato il mio piccolo contributo e felice di aver scelto a inizio stagione di mettere un po’ da parte il tennistavolo giocato per poter seguire da vicino questo gruppo partita per partita. Portare un piccolo paese come Nulvi in serie A1 è un grande risultato e non vediamo l’ora di affrontare questa nuova sfida.

Di seguito alcune battute dei protagonisti:

Costantino Cappuccio: “La promozione in A1 è un risultato che ad inizio stagione mi aspettavo, perché avevo molta fiducia nella squadra e anche io sentivo che avrei potuto fare un buon campionato. Non ho smesso di crederci neanche dopo l’infortunio di Mattias, ma comunque quello che siamo riusciti a fare resta un risultato incredibile, perché vincere la A2 giocando per 2/3 del campionato con due giocatori è una cosa che non succede tutti i giorni. È stata una stagione per me molto positiva, nella quale sono riuscito a togliermi tantissime soddisfazioni. Vincere la A2 e salire in A1 è una grande emozione e spero di riuscire a fare altrettanto bene anche nella massima serie”.

Costantino Cappuccio (Foto Sergio Ruiu)

Tomáš Koldas: “Ad inizio campionato non sapevo bene cosa aspettarmi perché conoscevo ancora poco i miei nuovi compagni e soprattutto non sapevo il livello delle altre squadre. Con Costantino e Mattias c’è stato subito un buon feeling: sono ragazzi che affrontano questo sport con grande impegno e voglia di crescere. Era da quando ho vinto il titolo con la mia squadra in Danimarca che non provavo una tale soddisfazione. Sono veramente felice di aver contribuito a portare Nulvi in A1 e di continuare a giocare con loro anche nella prossima stagione, che sarà la mia terza consecutiva a Nulvi”.

Tomas Koldas (Foto Sergio Ruiu)

Mattias Mongiusti: “È stata una stagione fantastica dal punto di vista di squadra, siamo stati uniti anche nei momenti di difficoltà e abbiamo dimostrato di essere un gruppo affiatato. La società ha sempre creduto in noi e noi in loro e questa è stata la chiave del successo, nonostante il grave infortunio da cui sto recuperando”.

Francesco Zentile e Mattias Mongiusti (Foto Sergio Ruiu)

Francesco Zentile: “Covavo il sogno di arrivare in serie A1 da tanti anni, ed esserci riusciti dopo tanti sacrifici è un’emozione incredibile. È stata una stagione ricca di soddisfazioni; si è creato un bellissimo gruppo e questo ha sicuramente dato quella spinta in più anche sul campo. Ora ci godiamo questo risultato per qualche giorno e poi ci metteremo a lavoro per la prossima stagione, con la consapevolezza che per confermarsi a questi livelli bisognerà crescere sotto tutti i punti di vista.

SERIE B1: ARRIVEDERCI NULVI

Poco male che il Santa Tecla Nulvi abbia perduto la serie. Davanti alla conquista della A1 questo è il male minore. Il Verzuolo straripa in Anglona lasciando completamente all’asciutto il trio formato da Francesco Ara, Petar Vassilev e Alexandros Diakoumakos.

Durante la gara di B1 a Nulvi (Foto Sergio Ruiu)

SERIE B2: MURAVERA TT PROTAGONISTA TRA PROMOZIONI E CLAMOROSE SALVEZZE

Dopo la promozione anticipata in A1, il Muravera TT aggiunge anche quella in B1. La conferma dopo aver espugnato il campo del TT Maccheroni, terza forza del girone, grazie alla tripletta di Simone Cagna e ai restanti punti di Vincenzo Carmona. All’asciutto Sofia Minurri. Alla guida tecnica si sono alternati Nicola Pisanu e Francesca Saiu. Ma è proprio il tecnico regionale della FITeT che racconta come è maturata questa promozione. “Abbiamo attrezzato una squadra con un valore tecnico che ci garantisse il passaggio alla categoria superiore – analizza Saiu – e infatti la squadra era composta da giocatori non propriamente da B2. E anche altre due iscritte al nostro girone, TT Maccheroni e Perugia risultavano al di sopra della media come qualità degli organici. Da come si evince dall’andamento del girone, il nostro collettivo si è rivelato ancor più superiore vincendo praticamente tutte le sfide. Quattro gli indiscussi protagonisti: lo spagnolo Sergi Gomez, alla seconda stagione con noi, come anche Alessandro Costa. Mentre Vincenzo Carmona e Simone Cagna, entrambi di 2^ categoria, sono alla loro prima esperienza nel Sarrabus. Nonostante la superiorità schiacciante, ci sono state delle gare dove è mancata l’adeguata concentrazione. Mettendo però sulla bilancia il loro valore tecnico si è sempre fatta la differenza. Dell’organico ha fatto parte la giovane promessa Sofia Minurri militante nel campionato femminile di A2 che ha dato il suo contributo in due sfide, dimostrando di poter competere a quei livelli. Siamo contenti di come è andata e attualmente ci stiamo organizzando per sopravvivere degnamente nel campionato di B1”.

La B2 del Muravera TT

Quarta posizione definitiva per il Tennistavolo Sassari che ospita e batte il Muravera B con le doppie realizzazioni di Tonino Pinna e del lanuseino Elia Licciardi (suo il punto conclusivo contro il concittadino, compagno di allenamenti e amico Emanuele Cuboni). Di Alberto Ticca la vittoria che ha aperto la contesa. Sul fronte sarrabese Gioele Melis vince due volte, Cuboni una sola.

Alessandro Costa e Emanuele Cuboni (Foto Giuseppe Di Carlo)

“L’altra nostra compagine che fino a due mesi fa la ritenevamo spacciata – conclude Francesca Saiu – non si è persa d’animo e credendoci fino in fondo ha compiuto una risalita verso la salvezza. Onore al merito di Gioele Melis ed Emanuele Cuboni che hanno costituito l’ossatura della squadra. Inoltre si sono alternati Nicola Pisanu, Michela Mura, Simone Boi e Nicola Carboni”.

SERIE C1: GUSPINI E UNA PROMOZIONE STREPITOSA

Vinto il derby con La Saetta, il guspinese Riccardo Lisci commenta un’annata bellissima. È con la sua incontestabile esperienza, tramutatasi in ventotto successi ed appena una sconfitta, alla penultima sfida stagionale, ad aver trascinato un team altrettanto valido che ha archiviato il girone “O” a punteggio pieno.

“All’ultima giornata il calendario ci propone il testa coda contro la Saetta – illustra Lisci – e si chiude un campionato strepitoso. L’incontro con i quartesi è quasi un’amichevole, Manuel Broccia forse proprio per questo motivo non riesce a mettere quel pizzico di cattiveria agonistica in più e perde l’unico punto della giornata contro un Lorenzo Piras sceso in campo più concentrato e motivato. Molto bene invece l’altro Broccia, Luca, alla seconda presenza in C1 fa due su due evidenziando buoni segni di crescita. Il finale è un 5-1 con doppiette mie e di Luca e un punto per Manuel. Lasciamo a riposo in panchina Francesco Lai troppo stanco dal nuovo impegno da papà. Devo dire che è stata una stagione sorprendente. L’obiettivo era quello di far giocare il più possibile Manuel ed affiancarlo in una crescita che non fosse solo tecnica ma soprattutto tattica e psicologica e credo che ci siamo riusciti in pieno, viste le sue diciannove vittorie e le sole quattro sconfitte. Man mano che il campionato andava avanti e visto il rendimento di Manuel abbiamo iniziato a crederci e ben presto siamo diventati la squadra da battere. Ringrazio i miei compagni di squadra Francesco e Manuel, ma anche Luca Broccia e Christian Liscia che si sono messi a disposizione quando ce n’ è stato bisogno. Ora c’è da preparare una B2 che non sarà certamente facile, ma con lo spirito che ci contraddistingue cercheremo in tutti i modi di far bene. Vorrei fare un appello a tutti i guspinesi: stateci vicini perché una piccola realtà per diventare grande ha bisogno del supporto di tutti. Forza Guspini! Colgo l’occasione per augurare buona Pasqua a tutti”.

Il TT Guspini promosso in serie B2 da sx Broccia, Lisci e Lai

Terzo posto per la Muraverese e vittoria-congedo davanti al proprio pubblico per 5-1 sul Giovanni Castello Roma. Andrea Manis e Marcello Porcu mettono a segno due contese a testa, Alberto Mattana una.

SERIE C2: TUTTO ERA GIA’ SCRITTO

Già glorificato a dovere il Paulilatino 2014 con la mente rivolta all’organizzazione della Coppa Sardegna, e sancita la condanna di Torrellas Capoterra e Guilcier Ghilarza in serie D1, l’ultima giornata della C2 è servita per guadagnare uno stato di salute eccellente in vista del rush finale della stagione individuale.

La formazione paulese vince il derby del Guilcer con i contributi di Giacomo Oladimeji (2), Gian Carlo Carta e Nicolò Carta. Di Alessandro Faedda e Briam Mele gli ultimi assoli di una stagione che il presidente Quirico Mura riassume così: “Quest’anno abbiamo avuto la sorte avversa! Sia nella categoria C2, sia in D1! Gli infortuni e malattie varie dei nostri giocatori ci hanno penalizzato, spesso siamo scesi in campo acciaccati o debilitati, abbiamo dato il massimo tutti, non è bastato! È stata una stagione martoriata da troppi infortuni e malanni. Il cambio di palestra, a campionato in corso, il danneggiamento della nuova palestra e della nostra attrezzatura è stato il colpo di grazia. La nota positiva è che una squadra del torneo veterani dovrà affrontare la fase finale nazionale”.

a sx Giacomo Oladimeji con Gian Carlo Carta
a sx Nicola Cuccureddu con Alessandro Faedda (Foto Tomaso Fenu)

Tennistavolo Decimomannu e Guspini preferiscono non farsi male affidandosi a Salomone. Nessuna delle contendenti è riuscita ad avere un doppio vantaggio, in compenso i padroni di casa si congratulano con Italo Fois per il doppio show personale ai danni di Massimiliano Broccia e Sergio Vacca. Mentre dalla parte opposta è il solito Silvio Dessì a fornire dispiaceri a Marco Saiu e a Mattia La Gaetana. Vacca perde pure con Saiu e Broccia si rivale su La Gaetana.

Tennis Tavolo Guspini e Decimomannu (Foto Tomaso Fenu)

La Marcozzi ha vita facile in casa di una Muraverese menomata. Giuseppe Lepori fa il suo dovere fino in fondo, a differenza di Stefano Sedda e Gian Luca De Vita costretti al 50% dalle impennate d’orgoglio di Mario Bordigoni e Luca Paganelli.

Giuseppe Lepori (Foto Tomaso Fenu)

Il Carbonia Blu non ha un minimo di pietà nei confronti del derelitto Torrellas che ha realizzato il non molto lusinghiero record di zero punti in classifica. I sulcitani che hanno fatto la voce grossa sulla “Croce Rossa capoterrese” per sperare in un terzo posto finale sono stati Walter Barroi (2), Vito Moccia (2) e il magnanimo Marco Lai sconfitto in gara 2 da Luigi Congiu, al suo terzo sigillo personale.

Vito Moccia (Foto Tomaso Fenu)

SERIE D1/A: RETROCEDE IL GUILCIER GHILARZA

Il Cancello Alghero evita di strafare e lascia spazio alle seconde linee in quello che in altre circostanze sarebbe stato un autentico big match. Ai promettenti componenti del Tennistavolo Sassari Young la bella consolazione di aver chiuso il torneo al secondo posto, facendo perdere l’imbattibilità ai catalani schieratisi con il solo titolare Carmine Niolu (battuto peraltro da Federico Casula), affiancato da Fabio Costantino, Emilio Albero, tutti sconfitti anche da Edoardo Ian Eremita e Nicola Cilloco. Niolu si riscatta sull’esordiente Stefano Ganau.

Il Cancello Alghero e Tennistavolo Sassari Young

La questione ancora aperta era in basso alla classifica con lo scontro diretto tra Guilcier e Oristano Bianca. Con quest’ultima, vincendo si è sottratta in extremis dal baratro della retrocessione, relegandoci il team ghilarzese che ci ha provato con Mario Marchi, vittorioso in gara 1 su Carlo Carta, Agostino Campanello e Adolfo Simbula. Parola al presidente oristanese Salvatore Sanna: “Quest’anno ci siamo affacciati sulla scena agonistica sarda con la neopromossa in D1 e un’altra compagine di D2 con la umile aspirazione di ottenere qualche vittoria. La squadra ammiraglia ha affrontato il campionato con Carlo Carta, Emanuele Marras, Sebastiano Urrai, mentre la D2 si è espressa con la solita schiera di amatori cui si è aggiunto Antonio Angioni che poi ci abbandonerà nel girone di ritorno per sostituire Urrai nella categoria superiore. Con tre giocatori contati, senza la possibilità di ricorrere ai turnover, la D1 si trova a competere con società più attrezzate e solo nell’ultima giornata riesce a salvarsi battendo il Guilcier Ghilrza nello scontro diretto. Vince 4-2 con la doppietta di Marras che nell’ultimo periodo ha ritrovato un eccellente stato di forma. Un punto lo sigla Carta, un altro ancora Angioni che batte l’ex Adolfo Simbula. Tirando le somme posso dire che seppur con gli atleti contati, l’annata è stata positiva; insieme formiamo un bel gruppo che sovente sa anche divertirsi. E per noi questo è il risultato migliore che si possa ottenere da queste esperienze. Stesso dicasi per la D2 che si sente appagata con qualche set vinto da parte di chi in passato non c’era mai riuscito. Anche queste sono soddisfazioni personali”.

Emanuele Marras (Foto Tomaso Fenu)
Emanuele Marras (Foto Tomaso Fenu)

Il Libertas Ping Pong Monterosello scavalca il Santa Tecla Nulvi proprio nell’ultima giornata di campionato con un sonoro 6-0 e aggancia al terzo posto il Tennistavolo Sassari A. Sergio Idini liquida Mark Dean Anderson ed Egidio Zamara. Samuel Paganotto non dà scampo a Costantino Pilo e Stefano Conconi. Gianfelice Delogu non è da meno su Zamara e Pilo.

Gianfelice Delogu e Sergio Idini (Foto Samuel Paganotto)

SERIE D1/B: TENNISTAVOLO QUARTU IN C2

Mancava un piccolissimo sforzo al Tennistavolo Quartu per compiere il salto nella categoria superiore. Vittima sacrificale il TT Carbonia Bianca nelle cui fila ha giocato Marco Ibba: “La gara finisce 6-0 per il Quartu, meritatamente. Più forte sia sulla carta, sia nei fatti! Chicco Bianciardi perde 3-0 sia con Maurizio Muzzu, sia con Marco Isola. Luciano Macrì fa una buona gara con Nicola Orani ma ne esce sconfitto con Muzzu: non c’è niente da fare per noi, lui è di un’altra categoria. Io inciampo nel solito 3-2 con Vincenzo Meloni e perdo 3-0 con Orani. È stato per noi un campionato al di sotto delle aspettative. Le assenze importanti ci hanno debilitati, abbiamo concluso un buon girone di andata ma poi ci siamo fatti sorpassare in classifica, non si poteva fare di più. Il campionato era abbastanza livellato a parte l’ITC Fermi Iglesias e Quartu che hanno dimostrato di essere superiori. L’ha spuntata il Quartu per la panchina lunga e le forze più fresche in squadra. Sono stati tutti molto sportivi e le gare sono state disputate tutte in ambiente amichevole. Faccio i complimenti al Quartu che passerà in C2, ma avrebbe meritato anche l’Iglesias”.

Marco Ibba (Foto Tomaso Fenu)
Marco Isola (Foto Tomaso Fenu)

E a proposito di Tigri del Sulcis, evidentemente col morale sotto ai tacchi per la promozione sfumata, vengono intrappolate da una Muraverese cinica che ha sfoderato un Guido Lampis superlativo, capace di annientare Bruno Pinna, di misura al quinto set, e dopo altri cinque parziali, pure Giovanni Siddu. I due sconfitti si rifanno sulle due sorelle Montalbano, Luana e Sara. Inoltre, papà Pierluigi e poi Sara, infieriscono su Giancarlo Pili.

Guido Lampis (Foto Tomaso Fenu)

Il binomio Marco Schirru/Antonello Mei è sufficiente al Decimomannu Blu per schiantare l’Azzurra Cagliari presentatasi col presidente Giovanni Pomata, i fratelli Dzintars e Varis Lai e Gianmichele Zanelli che assieme a Dzintars lasciano improduttivo Michael Belmonte.

Marco Schirru (Foto Tomaso Fenu)

Sfida commovente tra retrocesse. Decimomannu Verde e La Saetta chiudono con un pareggio l’esperienza nella serie di mezzo sperando in una immediata risalita.Sul fronte quartese si mette in luce Simone Sebis che batte Fabio Ferrabue e Marco Podda. Poi il suo compagno Alessandro Concu mette alle corde Francesco Mela. In casa decimese emerge l’intero collettivo che vince almeno una sfida a testa.

Simone Sebis
Francesco Mela (Foto Tomaso Fenu)

SERIE D2: PROMOSSE IN QUATTRO, MURAVERESE ULTIMA

Domenica delle Palme alternativa in quel di Muravera per un avvincente e impegnativa giornata di Play Off che metteva in palio l’ammissione alla D1. La formula è quella del girone all’italiana, partecipanti cinque squadre (Muravera Young, Marcozzi Boss, Fermi Iglesias, La Saetta Verde Quartu e TT Olbia per soli 4 posti disponibili.

La classifica finale recita che al comando si insedia la Marcozzi Boss con quattro vittorie su quattro. Staccata di tre punti l’ITC Enrico Fermi Iglesias e di quattro La Saetta. Penultimo il Tennis Tavolo Olbia a quota 3 e ultimo posto per la Muraverese a zero punti, unica compagine che non salirà in D1. Di seguito i commenti di alcuni protagonisti:

Giuseppe Curreli, Paolo Marinelli, Stefano Manca (Marcozzi Boss): “Per noi una giornata che ricorderemo: a Muravera la Marcozzi Boss (quattro giovanotti tendenti ai sessanta anni, insieme al giovane di squadra, Aldo Puleo, che ne ha appena 49) vince il campionato ed i play off e ottiene il pass per l’accesso alla D 1. Tutta la squadra ha partecipato alla vittoria, ma il merito principale deve essere dato a Licio Rasulo e a Stefano Manca, che anche in occasione dei play off hanno offerto ottime prestazioni, uscendo sempre vincitori nei rispettivi incontri. Inedita la formula di gioco per la D2, che costringeva a schierare da subito i più forti, dato che l’incontro veniva aggiudicato da chi vinceva per primo 4 delle sei partite a referto. La giornata particolare della Marcozzi Boss inizia col botto, con l’incontro più difficile contro la squadra di Iglesias. La partita non parte bene, perché Paolo Marinelli, ancora assonnato, non riesce ad entrare nel match contro Roberto Pili. Seconda partita durata meno della prima in cui Licio, al quinto set, prevale su Mauro Usai, nell’incontro forse più difficile della giornata. Stefano Manca vince a fatica contro un coriaceo Maurizio Vacca per 3-1. Nel resto del match, vittorie più agevoli di Stefano Manca sull’affaticato Mauro Usai e di nuovo Licio Rasulo su Roberto Pili. La giornata prosegue col match tra Marcozzi e Olbia. Entra Giuseppe Curreli, anche lui con poche ore di sonno in corpo e infatti perde in tre set contro Pier Paolo Melis. Anche questa volta Licio e Stefano vincono le restanti partite senza particolari problemi, salvo qualche patema per Licio contro Melis, che lo trascina fino al quinto set. Contro la Muraverese i boss Licio e Stefano riposano e rivive il nucleo storico della ex Cagliari TT, composto da Paolo Marinelli, Aldo Puleo e Giuseppe Curreli. La partita per la verità non è stata impossibile, perché affrontiamo i padroni di casa che non schierano Gianluca Mattana, rimasto in panchina. Paolo fatica, ma batte Alberto Piras. Giuseppe ha la meglio in tre set con Federico Cuccu e poi replica la vittoria sempre in tre set con Alberto Piras. Aldo incappa in un match difficile contro Marco Dessì, con cui perde al quinto. Il quarto punto lo conquista Paolo, riscattando il compagno di squadra e prevalendo in quattro set su Marco Dessì.

La Marcozzi Boss

L’ultimo incontro è con la formazione probabilmente più ostica, nella quale giocano gli esperti Gabriele Aresu e Franco Esposito. Quest’ultimo, però, rimane in panchina e facilita la vittoria dei Boss. Aldo non è fortunato e affronta il più forte. Con Gabriele Aresu perde con onore, portandolo al quarto set. Stefano non ha vita facile con le ragazze Saettine: deve prima impegnarsi con Sara Floris, per poi chiudere stremato contro una combattiva Chiara Cottiglia. Licio, dopo avere battuto Cottiglia, gioca una partita esemplare contro Gabriele Aresu, battendolo in quattro set e infliggendogli la prima sconfitta del campiona-to. I Boss sono in D1: una bella soddisfazione, il cui merito è da condividere anche con Andrea Franceschi, decisivo nella prima metà del campionato e non presente per altri impegni nella fase dei concentramenti. Una citazione particolare per Nicoletta Montis, la nostra tifosa che ci ha seguiti e supportati per tutta la durata dei play off. Grazie”!

Maurizio Vacca (ITC Enrico Fermi Iglesias): “Artefici della giornata in cui ci ha visti conquistare un brillante secondo posto sono stati Roberto Pili, Mauro Usai e il sottoscritto. Assente per motivi lavorativi il quarto componente della squadra, Sergio Aramu. Per noi è iniziata in salita. Nel primo incontro, contro la corazzata Marcozzi Boss dopo essere partiti bene con 1-0 a nostro vantaggio (Roberto Pili su Paolo Marinelli), subiamo un pesante 1-4 e la contestuale perdita dell’imbattibilità stagionale sia di Roberto Pili, sia di Mauro Usai, entrambi sconfitti da un Licio Rasulo in grande spolvero. Doppietta marcozziana siglata anche da Stefano Manca (3-0 su Mauro Usai e 3-1 su Maurizio Vacca).

L’ITC Enrico Fermi Iglesias promosso in D1

Nel secondo incontro, opposti alla Muraverese Young che ha fatto gli onori di casa, capitanata dal presidente Gianluca Mattana, nella veste anche di giocatore, abbiamo saputo ritrovare la consapevolezza dei nostri mezzi per imporci con autorità per 4-0. Gli Young Alberto Piras, Marco Dessì e Federico Cuccu hanno comunque dimostrato di avere le carte in regola per un futuro “pongistico” molto promettente. Contro La Saetta Verde di Quartu, siamo riusciti a portare a casa un pareggio per 3-3. Due punti per Roberto (3-0 su Chiara Cottiglia e 3-0 su Sara Floris) e un punto di Mauro (3-0 su Sara Floris). Per La Saetta il “maestro” Gabriele Aresu, pur in condizioni fisiche non ottimali, mi manda in confusione con una perfetta lezione di tecnica, controllo ed esperienza, e mi regola in tre set, seppur molto equilibrati, due dei quali terminati ai vantaggi. Gabriele si ripete superando 3-1 anche Mauro Usai. Il terzo punto e quindi il pareggio vengono siglati dall’inossidabile veterano Francesco Esposito (3-1 su Maurizio Vacca). A questo punto della giornata, poco prima di giocare contro il TT Olbia, apprendiamo, in base ai risultati dagli altri tavoli, che la promozione è già assicurata e affrontiamo quindi il quarto incontro con una maggiore tranquillità. Vinciamo 4-0: due punti di Roberto su Antonio Trubbas e Stefano Corda, un punto di Mauro su Stefano Corda, e un punto mio su Pier Paolo Melis. C’è da ammettere che nonostante il punteggio, tutte le sfide conto il TT Olbia sono state molto tirate ed equilibrate, giocate contro avversari di tutto rispetto che sicuramente si metteranno in evidenza anche nella categoria superiore. Per tirare le somme: chiudiamo i playoff come secondi, con un solo incontro perso, che è anche l’unica sconfitta di squadra dell’anno. È il secondo playoff in tre anni per la squadra di D2 del TT Iglesias; e al contrario di quello di due anni fa, dove non avevamo avuto delle prestazioni “all’altezza”, stavolta l’obiettivo della promozione in D1 è stato raggiunto con merito e soddisfazione. Adesso per noi si apre una nuova avventura perché la serie D1 sarà una sfida impegnativa, come abbiamo avuto modo di iniziare a testare durante questa giornata di playoff, ma con la determinazione e lo spirito dimostrati, la squadra potrà sicuramente dire la sua anche al livello superiore. Un ringraziamento a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa splendida esperienza: alla società, ai miei compagni di squadra, compreso Sergio Aramu che nonostante non abbia giocato nel concentramento finale, ha collaborato durante la stagione per il raggiungimento dell’obiettivo. Una dedica per la promozione ottenuta al nostro presidente Bruno Pinna. Ora sguardo al futuro con entusiasmo e ambizione, ricordando anche che l’anno prossimo giocheremo uno storico ed inaspettato derby iglesiente”.

Gabriele Aresu (La Saetta Verde): Iniziamo contro la Muraverese: io, Sara Floris, Franco Esposito contro Gianluca Mattana, Alberto Piras e Marco Dessì. Incrocio Mattana, vinco io con molta fatica. Floris gioca un notevole tennistavolo ma soccombe a Piras. Franco si misura contro Dessì che fa vedere, pur essendo molto giovane, una buona tecnica d’attacco su i puntini. Franco porta comunque a casa la partita. Poi affronto Piras, vinco abbastanza tranquillo perché lui si è trovato palesemente in difficoltà con il mio tipo di gioco. L’ultima partita, tra Franco e Mattana, la vince il mio compagno per il definitivo 4-1. Di seguito ci attende l’Olbia. Antonio Trubbas mi mette in difficoltà perché ha un buon gioco d’effetto e perdo la partita. Chiara Cottiglia cede per inesperienza a Pier Paolo Melis pur avendo giocato un buon tennistavolo. Franco vince la sua partita con Stefano Corda grazie alla sua esperienza e alla sua tecnica. Con molta difficoltà faccio mia la mia partita con Melis. Franco, anche se con un po’ di fatica, mi vendica con Trubbas. Floris continua ad esprimersi nel miglior modo possibile ma Corda ha la meglio. L’incontro termina tre pari. Con l’Iglesias finisce in pareggio, due punti miei e uno di Franco avendo giocato una sola partita. Un pareggio che consolida il nostro passaggio in D1. Invece ci batte la Marcozzi Boss: io perdo con Rasulo ma in precedenza batto Puleo. Le ragazze si arrendono ai loro rispettivi avversari, nonostante abbiano dato prova di una buona tecnica. Riguardo l’intero concentramento, era da tantissimi anni che non facevo questo genere di gare; è stato veramente faticoso per un giocatore della mia età ma anche per le ragazze. Comunque mi ha fatto piacere incontrare vecchie conoscenze e non solo, con cui ho disputato tante belle partite combattute”.

Gabriele Aresu
Franco Esposito
Elisa Floris

Gianluca Mattana (Muraverese): “Ad essere sincero, parlando da giocatore-presidente, la mia squadra era la meno accreditata: vedendo le classifiche e il potenziale di ogni avversaria, sapevo che sarebbe stato quasi impossibile guadagnare la promozione. Gli altri gironi sono stati molto più combattuti, il nostro era molto più casalingo impostato sull’asse Lanusei-Muravera. Però ci abbiamo provato, dando il massimo con un organico che era più giovane rispetto agli altri; a parte me c’era Marco Dessì, 14 anni, Alberto Piras, 16, Federico Cuccu, 20. Abbiamo comunque onorato questo play off riuscendo a pareggiare l’ultima sfida in programma contro l’Olbia, ma abbiamo sfiorato il pari pure con La Saetta ma non l’abbiamo agguantato. Devo ringraziare i ragazzi, specie Marco Dessì, molto bravo nell’interpretare al meglio i match con tanta grinta e nessun segno di arrendevolezza. Sta crescendo, si sta allenando, condotta davvero encomiabile che merita i miei complimenti. Sinceramente mi aspettavo di più da Alberto Piras ma è stato frenato dal nervosismo. Può darsi che si aspettasse qualcosa di più o forse sentiva il peso dell’evento, visto che non sono abituati a misurarsi con questo tipo di eventi. Federico Cuccu ha fatto il suo, in quanto atleta paralimpico classe 11 si sta impegnando tantissimo, non manca mai. Mi è piaciuto tanto, è stata una soddisfazione vederlo giocare, come si impegnava per ottenere punti. Anche se non siamo saliti sono comunque felice di quello che abbiamo fatto, questi ragazzi cresceranno e ci riproveranno. L’unica cosa che si potrebbe recriminare è sulla formula che ci ha tenuti impegnati oltre dieci ore. L’età media era fra i 50 e i 60 anni; è difficile che atleti di quell’età possano fare otto incontri. Alla fine dei play off ne sono usciti veramente stremati. Ma sarà compito del comitato cambiare questo tipo di formule”.

Alberto Piras (Foto Luciano Saiu)