REGIONALI GIOVANILI A MURAVERA: DOPPIETTE PER MURAVERA TT, GUSPINI E MURAVERESE
L’ultimo atto delle plurime vicende con titoli regionali in palio si è tenuto nella sempre accogliente dimora del tennistavolo sarrabese con la spumeggiante regia del Muravera TT coordinata dal sempre più appassionato presidente Luciano Saiu.
Nella popolata struttura sportiva di viale Rinascita sono stati assegnati otto titoli di cui uno senza aver scomodato tavoli, palline e racchette.
Escono a testa alta i padroni di casa con due successi: Alessandra Stori, unica partecipante nei Ragazzi femminile e l’eclettica Serena Anedda, davvero esplosiva negli Allievi femminile. Anche l’altra società di casa, la Muraverese TT del presidente Gianluca Mattana può esibire con vanto le due magliette da campione sarda vestite da Marco Cocco (ragazzi maschile) e Aurora Piras (Juniores femminile). Il bis di successi prosegue in casa TT Guspini del coach Riccardo Lisci grazie ai cugini Manuel e Francesco Broccia, vincitori rispettivamente nei Giovanissimi e Juniores maschili. Due titoli se li spartiscono invece Quattro Mori Cagliari e Sporting Lanusei con gli acuti di Alessia Andreea Pauliuc (Giovanissimi femminile) e Elia Licciardi (ragazzi maschile).
In tutto si sono presentati 50 iscritti in rappresentanza di dodici società.
“Questa manifestazione mi è piaciuta per la presenza di alcuni giovanissimi e giovanissime che hanno dimostrato molto interesse per il tennistavolo – osserva entusiasticamente il patron del Muravera TT Luciano Saiu – e pare che si siano divertiti/e molto a spostarsi nei tavoli sia per giocare, sia per arbitrare. Ricordo molto volentieri così a caso, Letizia Porcu (Muraverese TT), Leonardo Rasulo (Torrellas Capoterra), Zemgus Lai (Marcozzi Cagliari), Lorenzo Fa (Muraverese) Mattia Murtas (La Saetta Quartu), Valentino Porceddu (TT Oristano). Lascio per ultima Anna Loddo di Lanusei, perché appena entrata in palestra pareva si fosse intimidita, io ho cercato di aiutarla per evitare che si rifiutasse di giocare, ma la bimba una volta rotto il ghiaccio si è trovata a suo agio tanto da voler rimanere sino alla fine della manifestazione, osservando le partite delle più brave. Mi è parso che dopo, palleggiando con il suo allenatore, migliorasse a vista d’occhio. Sono curioso di vedere come nel prossimo anno agonistico, lei e tutti gli altri riusciranno a migliorare nella disciplina”.
GIOVANISSIMI MASCHILE
La lunga tenzone che ha tenuto banco per tutta la stagione tra i due favoriti Manuel Broccia (TT Guspini) ed Emanuele Cuboni (Sporting Lanusei), stavolta è appannaggio del primo che già a Sassari, nel primo Gran Prix stagionale, ebbe la meglio sull’ogliastrino. Ma rispetto alle precedenti, la finalissima è stata meno combattuta perché il guspinese non ha dovuto faticare più di tanto. Sul podio salgono anche Luca Broccia (TT Guspini) e Federico Ibba (San Orione Rosmarino). Tra le varie categorie questa è stata la più numerosa con diciotto partecipanti.
GIOVANISSIMI FEMMINILE
Anche in questo caso finale annunciata tra la romena del Quattro Mori Cagliari Alessia Andreea Pauliuc e la beniamina di casa Francesca Seu. Ma diversamente dai pari categoria maschi, in questo caso la gara che assegna titolo e medaglia d’oro è emozionante, con tutti i quattro set terminati ai vantaggi, anche se Alessia possiede quel pizzico di “esperienza” in più che le consente di prevalere. Aurora Delrio della Libertas Ping Pong Monterosello ed Eva Mattana della Muraverese completano il podio.
RAGAZZI MASCHILE
Pronostico rispettato in pieno con il lanuseino Elia Licciardi che prima sistema a dovere Samuele Raggiu del TT Santa Tecla Nulvi e poi non lascia scampo al figlio d’arte guspinese Nicolò Carta che in semifinale estromette l’altro piccolo pongista anglonese Antonio Murgia. Ai nastri di partenza c’erano dodici tesserati.
RAGAZZI FEMMINILE
L’unico sforzo per l’atleta autoctona Alessandra Stori è quello di vestire la maglia da campionessa isolana in quanto unica partecipante.
ALLIEVI MASCHILE
Tra un “veterano” ed un neofita è facile intuire come può essere finita. Marco Cocco della Muraverese incassa il titolo dominando ampiamente sull’esordiente Riccardo Bucarella de La Saetta Quartu S. Elena.
ALLIEVI FEMMINILE
La sessione più appassionante. Quattro concorrenti se la giocano a viso aperto in un girone unico. La gara inaugurale, a posteriori, si tramuta in decisiva perché il successo perentorio di Serena Anedda (Muravera TT) su Michela Mura (La Saetta) segna profondamente l’andamento generale. La saettina si riscatta su Sara Congiu (Muravera TT). Quest’ultima si arrende anche alla sua compagna di squadra. Serena così si ritrova sul podio più alto, davanti alla campionessa assoluta regionale che proprio una settimana prima aveva conquistato l’importante riconoscimento a Sassari. Quarto posto per l’altra atleta del Muravera TT Rita Franzo’.
JUNIORES MASCHILE
Nessun ostacolo per Francesco Broccia (TT Guspini) che continua a mostrare fieramente il suo ottimo stato di forma. Alle sue spalle Matteo Lorrai (La Saetta), Nicola Carboni (La Saetta) e Nicola Macis del Muravera TT
JUNIORES FEMMINILE
Un film già visto con Aurora Piras (Muraverese TT) che alla lunga riesce ad avere la meglio sulla sua compagna di scuderia Alice Mattana. Terzo posto per una tutt’altro che arrendevole Alessandra Mura de La Saetta Quartu.
PARLANO I TECNICI DORATI
Riccardo Dessì (Muraverese TT): “Negli allievi Marco Cocco vince il titolo senza soffrire e nelle junior femminile Aurora Piras vince su Alice Mattana una partita tiratissima dove Alice si è trovata sopra 2-1 9-5 e 2-1 10-9 non concretizzando le occasioni avute. Terminiamo questi sardi con 2 titoli, 1 secondo posto e 1 terzo posto. Molti giovani atleti sono al primo anno di attività e si sono visti, nel corso dell’anno i progressi generali; speravo in qualche vittoria in più da parte dei giovanissimi maschili ma purtroppo sono andati vicinissimi alla vittoria perdendo. Continuiamo a lavorare duramente per essere l’anno prossimo più competitivi che mai. Nell’ultimo raduno dell’anno ci siamo presentati con 4 giovanissimi, 2 giovanissime 1 allievo e 2 junior. Dei quattro piccoli moschettieri nessuno riesce a superare il girone ma una menzione speciale va ad Alberto Piras e Samuele Camboni che hanno sfiorato l’impresa con i più quotati Onnis e Pusceddu andando a perdere entrambi 3-2 al quinto dopo essere stati in vantaggio per 2-1 con Samuele che ha “sprecato” tre match point. Nelle giovanissime Eva Mattana supera il girone grazie alla vittoria su Laura Pinna e si piazza al 3° posto perdendo in semifinale dalla più grande e più quotata Alessia Pauliuc.
Riccardo Lisci (TT Guspini): “Sono pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti dai miei piccoli allievi. Abbiamo centrato tutti i piazzamenti che ci eravamo prefissati. Francamente era impossibile fare meglio. Ringrazio due dei miei collaboratori: Mondo Onnis che si è sempre prestato, coadiuvandomi in tutti gli allenamenti stagionali e Michele Lai che purtroppo per noi, e buon per lui, è stato poco presente per motivi di lavoro. Due i risultati di spicco. Nei giovanissimi Manuel Broccia, dopo una stagione tra alti e bassi, arriva in finale agevolmente e si trova nuovamente a combattere con Emanuele Cuboni con il quale negli ultimi tre tornei ha sempre perso. Stavolta Manuel lo vedo particolarmente motivato; la mia sensazione non è sbagliata. Dopo un primo set equilibrato vinto 11/9, Manuel rientra in campo più sicuro dei propri mezzi e vince facilmente a 3 e a 4 i restanti set e si riconferma campione sardo.
E poi complimenti a Francesco Broccia, oro negli Junior; quest’anno ha proprio fatto il salto di qualità. Speriamo continui così, ha ancora grossi margini di miglioramento. Sugli altri della nostra truppa posso dire che il fratellino di Luca Broccia, Manuel, si ferma alla semifinale giovanissimi superato da Cuboni per 3-1. Ma anche per lui è stata una buona stagione: è ancora molto piccolo e mi auguro che continui a lavorare perché ha sicuramente buone possibilità per togliersi tante soddisfazioni. Stesso discorso vale per Lorenzo Onnis e Christian Liscia che si arrendono ai quarti di finale. Lorenzo ha ancora una stagione di giovanissimi e ho notato che negli ultimi mesi ha avuto un netto miglioramento perciò mi fa ben sperare. Christian passerà di categoria ma ha dalla sua una forte motivazione e caparbietà che sicuramente lo porterà a migliorarsi ancora e lo vedremo lottare anche nella categoria ragazzi. Dove Nicolò Carta ottiene un ottimo argento, risultato che volevo da lui. In semifinale gioca molto bene, supera Antonio Murgia (n. 2 del tabellone) con un netto 3-0. In finale invece non può fare di più, perde con Elia Licciardi che dimostra di essere un gradino più in alto di tutti”.
Francesca Saiu (Muravera TT): “Serena Anedda ha vinto meritatamente nella sua categoria. Pur non giocando benissimo, ha sicuramente espresso il suo gioco che, per chi non è abituato, crea parecchio disturbo. Probabilmente in questa circostanza è riuscita, rispetto ad altre, a far valere questa sua caratteristica. Notevoli quindi le difficoltà incontrate sia dalla sua compagna di squadra Sara, sia da Michela Mura, la favorita. Per quanto riguarda Sara, sono dispiaciuta perché ha perso la sfida con Michela che avrebbe potuto garantirle il secondo posto. Nella prima parte dell’incontro non è riuscita a tenere il ritmo quando aveva praticamente la partita in mano. Nel quinto set si è disunita perdendo l’incontro. Con la sua compagna Serena, pur vincendo il primo set, alla lunga è stata infastidita dal gioco avversario. Facendo la sua parte Serena è riuscita a spuntarla. Rita Franzo’ ha vinto la sua medaglia di bronzo e va bene così. Per quanto riguarda Alessandra Astori è stato un titolo vinto ma purtroppo non giocato. Francesca Seu è stata protagonista di una bella finale Giovanissimi femminile dove per ben 3 set su 4 è arrivata ai vantaggi. Purtroppo è una situazione che ormai si ripete per la quinta volta con Alessia Pauliuc: da quando si sono incontrate a novembre, tutte le volte hanno dato vita a gare molto tirate. Ciò significa che il livello è praticamente alla pari. Probabilmente Alessia è un po’ più pronta e scafata in certe situazioni dove gestire tensioni e pressioni richiede una certa presenza di spirito. E Alessia infatti riesce sempre a spuntarla. Sono comunque contenta per Francesca perché sta esprimendo con personalità il suo gioco e non le manca il coraggio, elemento importante. Adesso lavorerà per l’anno prossimo. Nicola Macis è arrivato terzo confermando quella che era la sua posizione iniziale”.
Carlo Piroddi (Sporting Lanusei): “Elia Licciardi unisce una componente tecnica ad una buona maturità, che lo ha portato a superare periodi difficili, facendolo emergere a livello regionale. Ora si prosegue nel lavoro per portarlo ad essere competitivo anche a livello nazionale. La nostra società prosegue il suo percorso di crescita delle nuove leve. Dietro ad Elia ed Emanuele Cuboni stanno venendo fuori dei piccoli atleti che hanno il medesimo spirito di apprendimento e divertimento. L’apporto dato principalmente da Fabrizio Licciardi, nostro tecnico autodidatta, è stato davvero notevole per tutti loro. Il lavoro svolto due volte alla settimana ha permesso agli stessi di apprendere e migliorare la tecnica di base, sempre divertendosi. A Muravera abbiamo avuto l’esordio di Anna Loddo, che dopo una prima fase di spaesamento, ha avuto una gran voglia di giocare, apprendere e divertirsi al tempo stesso. Buone prestazioni nel girone. Emanuele Cuboni si è posizionato al secondo posto della categoria giovanissimi, sconfitto in finale da Manuel. Un risultato che gli ha lasciato l’amaro in bocca, ma che al tempo stesso, lo farà crescere e gli darà sicuramente la carica giusta per le prossime manifestazioni. Da parte mia gli faccio comunque i complimenti per il bel lavoro svolto durante l’anno, sia a Lanusei, sia a Muravera. L’entusiasmo dei ragazzi, sempre desiderosi di migliorarsi, combinato al lavoro tecnico e motivazionale portato avanti dallo staff tecnico capeggiato da Fabrizio, darà agli atleti tante altre soddisfazioni in futuro”.
Madalina Pauliuc (Quattro Mori Cagliari): “Sono molto felice della vittoria di mia figlia Alessia perché spuntarla sull’agguerritissima Francesca Seu non è mai semplice. Seppur vittoriosa 3-1, l’ho vista molto affaticata. Da un lato è un bene perché appare disposta a fare tanti sacrifici pur di prevalere sulle avversarie che le danno sempre filo da torcere. Un altro suo merito è di aver mantenuto la concentrazione sino alla fine”.
SARDI VETERANI: TRIONFI PER MARCO PISU E DELIA SANNA
Il Muravera TT, su consenso della Fitet Sardegna si prende l’onore di allestire anche le aree di gioco riservate ai giocatori dalle primavere plurime. Venticinque uomini e due donne rappresentano il giusto compromesso per garantire l’equa dose di agonismo e immancabile divertimento.
Tra gli uomini continua la seconda, splendida giovinezza di Marco Pisu che dopo aver condotto la sua Monserrato Rossa al campionato di serie C2 regionale si toglie lo sfizio di abbigliarsi con la tanto gettonata t shirt esclusiva che decreta il dominio regionale assoluto sui suoi pari categoria. Nel percorso ad eliminazione diretta, dopo una prima fase composta da 7 gironi, Pisu ha eliminato Licio Rasulo (Torrellas Capoterra), Giuseppe Lepori (Monserrato), Alberto Manos (La Saetta) e in finale il favorito Bruno Pinna ITC Fermi Iglesias che ci arriva dopo aver sconfitto l’ogliastrino Carlo Piroddi (Sporting Lanusei).
Si rivede la società Saturnia Cagliari che con le sue paladine Delia Sanna e Silvana Santagati porta nella vetrinetta dei trofei una medaglia d’oro e una d’argento. Alla Sanna sono stati sufficienti tre set per avere la meglio sulla sua amica di gioventù.
Marco Pisu (Monserrato TT): “Senza dimenticare il successo personale che, inutile negarlo, mi ha fatto tanto piacere, desidero mettere in evidenza alcune semplici osservazioni. La prima è ringraziare la società Muravera nel suo complesso per la sua efficiente macchina organizzativa. Da notare anche la sensibilità offerta dalla stessa organizzazione, che ringrazio, al rilievo opposto da alcuni atleti sulla poca visibilità di alcuni tavoli, puntualmente risolto con lo spostamento degli stessi tavoli in posizione più favorevole e tale che la luce del sole non incidesse gravemente sulla prestazione degli atleti in gara. La seconda è il piacere che ne ho ricavato, di avere incontrato, ancora una volta, tutti gli appassionati del settore in un clima gioioso e sereno come solamente lo sport riesce ad offrire. La terza riguarda la finale disputata insieme all’amico Bruno Pinna (una delle tigri di Iglesias): spero di non avere annoiato il pubblico, ma al contrario di averlo divertito, avendo offerto in certe occasioni gli spunti per un buon tennistavolo (lo sport più bello del mondo!). Per ultimo voglio ricordare il grande Giuseppe Lepori. Incontrato nei quarti di finale, io credo, senza falsa modestia, di non avere assolutamente meritato la vittoria. Giuseppe era quasi imbattibile: mai l’ho visto giocare così deciso, attacchi repentini e fulminei di dritto e di rovescio, in continua progressione, molto liftati, gioco corto in modo da lasciare poco spazio all’iniziativa dell’avversario, pochissimi errori. Sotto per due set due a zero e 8-4 al terzo, ancora nel quarto set con due match point a suo favore, se non mi avesse aiutato il suo visibile calo di concentrazione, il mio torneo finiva lì. E forse sarebbe stato più giusto. Ma queste sono le regole dello sport e nel bene e nel male dobbiamo accettarle. Complimenti a lui. Grazie ancora a tutti”.
Bruno Pinna (ITC Enrico Fermi Iglesias): É stata una giornata molto divertente. Il torneo veterani ha sempre qualcosa di speciale. Conosco quasi tutti i miei avversari da oltre trent’anni, più che un confronto agonistico si tratta di un incontro fra amici. Come testa di serie numero uno ho quasi rispettato i pronostici e di questo sono soddisfatto. Un secondo posto senza rammarico. Credo di aver disputato una bella partita in finale contro Pisu. Giocatore con grande tocco di palla ed esperienza. Ripercorrendo le gare del torneo posso dire che chi mi ha fatto veramente soffrire tanto è stato Pietro Pili (San Orione Rosmarino) nel girone: mi ha portato al quinto set con un parziale di 3-0 per lui. Non riuscivo ad imporre il mio gioco se non con i servizi. Sono stato fortunato perché ha peccato di inesperienza alla fine. Partita divertente invece con l’amico Antonello Migliaccio (Torrellas Capoterra) che conosco da sempre. Dopo aver saltato gli ottavi, nei quarti incontro l’ostico Mariano Cossellu (La Saetta): riesco a vincere giocando più sciolto e attento. Lui non molla mai e le sue rotazioni sono sempre insidiose. In semifinale devo dire che pensavo di dover faticare di più. Fortunatamente invece Carlo Piroddi (Sporting Lanusei) era reduce da una infinita e faticosa semifinale contro Massimiliano Broccia (TT Guspini) che ha influenzato la sua prestazione contro di me. Vinco 3-0 e mi ritrovo in finale. Parto bene aggiudicandomi il primo set per 11-3. Ma davanti a me ho un grande Pisu che non perde il controllo della partita e si aggiudica i successivi tre set. Vince il torneo meritatamente. Un grande Marco! Un saluto a tutti i vecchietti del circuito”.
ATENEIKA 2018: ELEONORA TRUDU TRIONFA DA UNIVERSITARIA
Non poteva essere diversamente. Ateneika ormai è diventato un must non solo tra studenti universitari ma anche per giovani e senior dell’area cagliaritana e hinterland. I consensi straripano e il colpo d’occhio quotidiano nei dieci giorni di manifestazione parla chiaro. Sport e musica risulta un binomio azzeccato che attira e appassiona. E il Tennistavolo, in tutto questo divertente bailamme, fa la sua più che dignitosa figura, confermandosi disciplina di nicchia tra le dieci praticate, attirando una variegata tipologia di appassionati.
Nella giornata del torneo, la Fitet ha coordinato l’appuntamento con la puntuale professionalità dell’arbitro Nicola Mazzuzzi. E non poteva mancare il presidente Simone Carrucciu che ha voluto salutare i giulivi partecipanti. “Rimango sempre estasiato dall’organizzazione impeccabile di Ateneika – commenta Carrucciu – che negli anni si è saputa ritagliare un appuntamento che definire appetibile è poco. Da parte mia è intenzione risollevare le sorti del tennistavolo nel pianeta universitario e credo che a breve ci saranno delle interessanti evoluzioni. E ovviamente spero che i partecipanti al torneo possano coltivare con maggiore serietà, in futuro, la pratica di una disciplina olimpica e paralimpica tra le più diffuse al mondo”.
A Carrucciu fa eco Luca Brundu che di Ateneika è il responsabile del Tennistavolo: “Le sensazioni sono positive perché in via Is Mirrionis ho visto sia facce nuove, sia facce conosciute. Quando quattro edizioni fa la disciplina del tennistavolo era stata inserita, suscitò parecchia curiosità. Sinceramente lo considerai un azzardo perché rispetto agli altri sport presenti ad Ateneika non avevo la certezza che ci potesse essere alta competizione al di fuori di una concezione oratoriana del ping pong. Col passare delle edizioni mi sono ricreduto perché il livello sta salendo, e chi si iscrive lo fa con cognizione di causa nella speranza di poter cogliere risultati di prestigio. Quindi fa piacere che una campionessa come Eleonora Trudu possa essere impensierita da un agguerrito “dilettante”. Sarebbe bello portare costantemente il Tennistavolo al CUS come accadeva in passato; le attrezzature ci sono, a me piacerebbe molto rinverdire i vecchi fasti. Credo che con l’apporto di Simone Carrucciu si possano fare grandi cose insieme, con lui abbiamo sviluppato sempre un ottimo rapporto e siamo fieri di questa collaborazione con la Fitet”.
Per ciò che concerne l’aspetto agonistico, nella serie A, ad Eleonora Trudu (Studi Umanistici) sono sufficienti due incontri che per ironia della sorte disputa contro due fratelli: prima estromette Andrea Corongiu, poi in finale, Paolo Corongiu (entrambi di Ingegneria – Architettura) che all’atleta del Tennistavolo Norbello riesce a strappare addirittura il terzo set. Sul podio sale anche Tommaso Casale (SceGp).
La serie B ha invece decretato la vittoria di Andrea Chessa (IngArc) che in finale si è imposto sull’umanistico Matteo Floris. Vicente Salvador coglie il terzo posto battendo nella finalina il suo collega Giovanni Meloni.
I fratelli Corongiu prevalgono nel doppio, davanti al binomio Francesco Vinci/Michele Pusceddu di Medicina e Chirurgia.
“Mi sono divertita molto – ammette Eleonora Trudu – anche se un po’ mi è dispiaciuto non vedere i tesserati Fitet che gli anni scorsi parteciparono alla competizione. L’unica faccia conosciuta era quella di Tommaso Casale, ex giocatore. Quindi alle prese con un livello amatoriale della disciplina sono entrata in contatto con giocatori comunque bravini che se sottovalutati potevano mettere in seria apprensione”.
TORNEO OPEN A CAGLIARI: ULTIMI FUOCHI
Ancora due settimane di fatiche e poi i telai potranno essere adagiati su un cuscino. La blasonata Marcozzi vuole chiudere la stagione con uno scoppiettante Torneo Open Città di Cagliari che si dipanerà in due giornate. Sabato 16 giugno 2018 a partire dalle 10:00 via al singolare misto giovanile. Dalle 15:00: Over 1000 Maschile/100 Femminile. L’indomani l’impianto sito in via Crespellani ospiterà a partire dalle 10 i protagonisti dell’Over 2500 Maschile/200 Femminile. Dal primo pomeriggio toccherà agli Over 4000 Maschile/ 300 Femminile.