Anno XIII. Comunicato n. 33 del 5 maggio 2022
SERIE C VETERANI: IL DECIMOMANNU SUL TETTO DELLA SARDEGNA
Ha saputo sfruttare nel migliore dei modi il fattore casa, anche se non partiva come favoritissima. Il Tennistavolo Decimomannu trionfa nel concentramento finale che assegnava il titolo regionale dei veterani e contemporaneamente l’accesso ai play off nazionali che si disputeranno il mese prossimo a Terni.
All’appuntamento nei locali delle scuole in via Eleonora d’Arborea non si presenta il Tennistavolo Sassari, leader del girone A, perché carente dell’organico essenziale e quindi la competizione si riduce ad un tutti contro tutti tra Guilcier Ghilarza Bureco (leader del girone B), TT Carbonia e Tennistavolo Decimomannu rispettivamente prima del girone C e migliore seconda dei tre gironi. Dopo una lunghissima e appassionante serata da alti contenuti atletico-agonistici, la formazione composta da Marco Verminetti, Marco Saiu e Italo Fois predomina su entrambe le partecipanti che hanno tenuto sempre in bilico i risultati.
Di seguito le sensazioni di tre protagonisti che raccontano le peculiarità delle sfide.
Marco Saiu (Tennistavolo Decimomannu): “Finalmente una gioia. Quello che doveva essere un playoff tra quattro squadre con semifinali e finale, si è trasformato in un concentramento tra 3 squadre, vista la rinuncia di Sassari.
A questo punto, con inizio alle 16, è diventata una kermesse lunghissima, terminata praticamente alle 22, e che, finalmente ha visto il TT Decimomannu primeggiare in una competizione dopo tanti anni di piazzamenti d’onore e ottimi campionati. Per l’ennesima volta incontriamo nel primo match l’agguerrita Ghilarza, che ben conosciamo. Il 3-2 finale è merito soprattutto di Marco Verminetti, vero schiacciasassi di questa giornata, che non sbaglia un colpo, battendo con lo stesso punteggio sia Briam Mele, tutt’altro che un giocatore abbordabile, sia Alessandro Faedda, entrambi giocatori contro i quali nell’ultima aveva perso, cosa che amplifica la portata della sua impresa. L’altro punto lo porto io contro un leggermente sottotono Faedda. Da mettere in evidenza, e non solo circa questa partita, l’exploit del nostro asso nella manica Italo Fois, specialista del doppio, che in tutta la manifestazione ha perso un solo doppio (ai vantaggi del quinto) contro coppie ben più blasonate in quanto a classifica, ma non a carisma! Nel secondo incontro Ghilarza sorprende Carbonia e noi quindi ci troviamo col pessimo compito, ormai alle ore 20 inoltrate, di ribaltare il risultato del girone, dove il Carbonia ci aveva battuti. Questa volta però ci va tutto bene, con il forte Barroi che, ancora stanco per la partita contro Mele, cede alla distanza al quinto set, andando molto vicino ad un bel ribaltone; Verminetti si prende la rivincita su Pili e Italo Fois conferma il suo stato di forma di doppio di fronte al duo Moccia-Pili. Ringrazio la federazione che ci ha permesso di approfittare del fattore campo, probabilmente solo perché servivano le foto dell’evento”.
Mario Marchi (Guilcier Ghilarza): “Abbiamo trascorso una giornata davvero coinvolgente a contatto con compagini di livello, molto forti. Tutte le partite sono state tirate e combattute, soprattutto nei doppi. Pur avendo disputato una sola gara sono rimasto contento di come è andato il concentramento anche perché l’esito non era per nulla scontato. Sotto, sotto ho sperato fino all’ultimo che ce la potessimo fare a conquistare il titolo regionale a squadre dei Veterani. Ma a rovinarci la festa è stato un incredibile Marco Verminetti che non ha lasciato scampo agli avversari, compresa la nostra punta di diamante Briam Mele, dopo una sfida senza storia dove il pongista di casa ha dominato largamente. Ma anche contro Alessandro Faedda ha giocato veramente bene. Sinceramente non pensavo che potesse raggiungere una forma così strepitosa. Inoltre mi ha sorpreso il doppio decimese Saiu-Fois che ci ha ugualmente costretto ad un incontro tirato, vinto di un soffio al quinto set e che ha sancito il momentaneo pareggio visto che siamo partiti malissimo perdendo i primi due singolari. Vibrante è stata anche la sfida con il TT Carbonia, seppur meno complicata rispetto alla precedente: ma se avessimo perso la concentrazione ci avrebbero castigato pure loro. Briam ha portato in cascina due punti e poi abbiamo prevalso nel doppio. Io mi sono dovuto arrendere a Walter Barroi”.
Vito Moccia (TT Carbonia): “Poco meno di un anno fa festeggiavamo per la prima volta la vittoria della fase regionale della serie C veterani dopo una finale emozionante contro i cugini dell’Enrico Fermi Iglesias. Questa volta non siamo riusciti a ripeterci ma abbiamo rimediato una doppia sconfitta sia contro Ghilarza, sia contro il TT Decimomannu; il bello dello sport è anche questo, a volte si gioisce, altre volte no. Faccio i complimenti a tutti i presenti per il livello di gioco espresso, in particolare al mattatore della serata Marco Verminetti che vince tutti gli incontri singoli, al tostissimo Briam Mele, al forte Marco Saiu e al nostro Walter Barroi, che nonostante fosse decisamente in serata no ha lottato e venduto cara la pelle in tutti gli incontri. Sicuramente la rinuncia da parte del TT Sassari alla fase finale della competizione ci ha penalizzato se non altro in termini di concentrazione, in quanto ci siamo trovati a giocare la prima partita dopo oltre due ore di estenuante attesa per il prolungarsi della partita precedente, ma bisogna dare il giusto merito alle formazioni avversarie che hanno prevalso nei nostri confronti”.
CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI: SALGONO SUL PODIO FRANCESCA SEU, LAURA ALBA PINNA ED EVA MATTANA
Ancora soddisfazioni per il vivaio sardo che a Terni, nel corso dei Campionati Italiani Giovanili maschili e femminili riservati agli under 15 e under 13 si mette in mostra con altri tre bronzi.
Il primo della serie lo conquista Francesca Seu (Muravera TT) nel singolo femminile under 15 (vedere intervista in basso). La giovane sarrabese (reduce dal bronzo nel doppio con il suo compagno di scuderia Emanuele Cuboni e dall’esperienza con la nazionale giovanile al WTT Youth Contender Linz in Austria), si approccia alla manifestazione individuale non subendo alcun set nelle tre gare del girone e poi prosegue nel tabellone ad eliminazione diretta imponendosi col massimo scarto su Ingravalle e Filippi. Una volta arrivata in zona medaglia si arrende a Giulia Varveri 3-0.
Il percorso nel singolo under 13 femminile di Laura Alba Pinna (Tennistavolo Sassari) è contrassegnato da tre successi nella fase a gironi, compreso quello su Eva Mattana della Muraverese con la quale si aggiudicherà la terza piazza nel doppio under 13 femminile. Quando comincia la fase ad eliminazione diretta, la turritana va direttamente ai quarti dove liquida in quattro parziali Melissa Oprandi. Nel match che potrebbe valere la finalissima, Laura Alba si arrende in quattro set a Marina Misceo.
RIFLETTORI SU UN DOPPIO DA PODIO
Sul bronzo ottenuto dal doppio femminile Eva Mattana/Laura Alba Pinna, parola all’allenatore sarrabese Alberto Mattana che illustra come è maturato: “Nel girone da 4 affrontiamo alla prima partita la coppia Nenis-Ermacora vincendo 3-0 più per superiorità di valore assoluto che di qualità tecnica vista in partita. Nel secondo incontro affrontiamo la testa di serie numero 2 del girone, il duo di Casamassima Misceo Olga-Leogrande Angela. Dopo aver perso il primo set, male, riusciamo a ribaltare il risultato e portarci 2-1 sopra ma giocando col freno a mano tirato. Non riusciamo ad aprire in campo e abbiamo troppa fretta nel chiudere il punto. Perdiamo i successivi due set a 5 e a 6, reiterando negli errori già visti in precedenza. Saltati come testa di serie vinciamo comunque l’ultimo incontro 3-0 con la coppia Mazzetti-Di Ianni. Nei quarti affrontiamo la coppia Oprandi-Depentori, giochiamo male i primi tre set della partita e siamo sotto 2-1. Finalmente riusciamo a ingranare e ad aprire qualche palla in più in campo senza forzare particolarmente e portiamo la partita al quinto set. Continuando su questo livello ci imponiamo anche qui tirando fuori un po’ di carattere che in principio era mancato. Accediamo alla semifinale contro la testa di serie numero 1 del torneo Galli-Marinelli. Perdiamo 3-1 ma nel secondo set riusciamo a giocare bene tatticamente e tecnicamente portandocelo a casa, con il rimpianto di aver potuto fare qualcosa in più. Il risultato finale è un bronzo che conferma la testa di serie di partenza, nulla più e nulla meno. Un bronzo che va comunque festeggiato: quindi complimenti a Laura e Eva, riflettendo sul fatto che con più attenzione e meno fretta nel fare le cose si poteva ambire a qualcosa in più”.
La parola passa al tecnico nigeriano di stanza a Sassari, Abayomi Segun Olawale che esprime le sue percezioni in merito ai due metalli incassati da Laura Alba Pinna: “Per me è una sensazione mista – dice – in quanto ho visto che c’è ancora molto da lavorare tecnicamente. Come allenatore dico che sono soddisfatto per le sue prestazioni finora ottenute, considerando l’importanza di una manifestazione come il campionato italiano, non è stato un compito facile. Rappresenta ovviamente un grande risultato per Laura, per me e per il club in generale. Non ci resta che prepararci al nostro prossimo impegno il 5° categoria italiana: anche in quel caso coltiviamo con grandi aspettative”.
FRANCESCA SEU VA AVANTI CON IL PIGLIO GIUSTO E SOPRATTUTTO NON SOFFRE IL MAL DI SARDEGNA
Nella sua prima intervista “lunga” alle cronache pongistiche Francesca Seu da Muravera si mostra socievole, esauriente e determinata quando si tratta di andare fino in fondo nel coltivare la sua passione sportiva. Con i due dischi bronzei conservati gelosamente tra i suoi effetti personali nella zona notte del Centro federale di Terni, la campionessa sarrabese si mostra soddisfatta del bottino accumulato ma guai ad adagiarsi sugli allori: “Sono abbastanza soddisfatta del mio torneo – dice – ma bisogna puntare sempre più in alto, senza accontentarsi”. Come del resto le ha insegnato sin dai suoi primissimi passi in palestra la sua allenatrice Francesca Saiu che nonostante la distanza sente più volte quotidianamente per scambiarsi sensazioni agonistiche e anche extra sportive perché è grazie al tecnico regionale se l’adolescente ha deciso di accettare l’incontro con “la stampa”.
Cominciamo dall’ultimo bronzo?
I quarti di finale, con Giorgia Filippi, guardando il netto risultato (3-0), può sembrare che sia stata una partita semplice, ma è stata molto sofferta, soprattutto dal punto di vista mentale. Nei primi due set sono partita molto in svantaggio, ma sono riuscita a rimontare. Mentre nel terzo era un punto a punto, fino ai vantaggi dove ho avuto la meglio.
E anche in semi ti sei giocata il tutto per tutto
Lì è stata dura perché ho affrontato in modo errato la mia avversaria Giulia Varveri, giocando sul suo punto forte. Sicuramente lei era più pronta su certi punti di vista, ma avrei indubbiamente potuto fare di più su altri determinati aspetti.
Qualche ora prima eri già salita sul podio con Emanuele Cuboni
All’inizio ci sono stati problemi di connessione, ma partita per partita siamo riusciti ad aiutarci l’un l’altro, riuscendo anche a battere i favoriti del torneo. Purtroppo ci siamo dovuti fermare alla semifinale, ma sono molto soddisfatta di questo podio assolutamente sofferto e conquistato con sudore e grinta da entrambi.
Della vita ternana cosa mi dici?
I primi mesi è cambiato letteralmente tutto ed è stato un po’ complicato ambientarsi. Non cambierei la mia scelta e mi trovo molto bene qui, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello affettivo.
E poi stai vestendo la maglia azzurra
Le trasferte con la nazionale sono sempre piene di emozioni e ogni volta riesco a portarmi dietro un po’ di esperienza in più che mi servirà poi per raggiungere i miei obbiettivi futuri.
Questo sport ti ha appassionata da quando eri piccina..
Si, sin da subito mi ha colpito l’ambiente. Quando giocavo il tempo passava velocemente e oltre che divertimento è diventata una passione.
Altre considerazioni??
Ringrazio particolarmente la mia famiglia che mi sostiene in tutto quello che faccio, la mia società che mi permette di andare avanti, in particolare i coach Francesca Saiu, Nicola Pisanu e il presidente Luciano Saiu, oltre ai i miei fantastici compagni di squadra che mi tifano e credono in me. E infine un ringraziamento ai miei attuali allenatori del Centro federale che mi spingono sempre a dare il meglio.
GLI ALTRI RISULTATI
Sul pianeta under 15 maschile il lanuseino Emanuele Cuboni (Muravera Tennistavolo), dopo aver ottenuto il pass alla seconda fase come secondo, elimina Francesco Torti ma ai quarti frena bruscamente al cospetto di Andrea Garello. Anche Manuel Broccia del TT Guspini guadagna l’accesso al tabellone ma viene subito estromesso da Gabriele Bianchi. Non superano la fase del Criterium Filippo Picciau (Marcozzi Cagliari) e Christian Liscia (Tennistavolo Guspini). Il suo compagno di squadra Luca Broccia, impegnato nell’under 13 maschile, supera il girone come secondo e negli ottavi espelle Nicolò Santandrea. Lo stop arriva al cospetto di Nicholas Fama’. Il marcozziano Zemgus Lai approda ugualmente al tabellone ma si incaglia subito con Gabriele Mutti. Non vanno oltre i Criterium Varis Lai (Marcozzi) e Simone Cocco (Muraverese).
Nell’under 13 femminile Maria Laura Mura (Tennistavolo Sassari) e Sara Floris (Torrellas Capoterra) si stoppano alle fasi del Criterium.
Quanto ai doppi, nel maschile under 15 Broccia/Cuboni dicono addio già al primo turno dell’eliminazione diretta. L’under 13 vede l’eliminazione al primo turno del tabellone i doppi misti Zemgus Lai/Mattana e Luca Broccia/Pinna. Mentre si fermano ai gironi tutti gli altri: Varis Lai/Mura, Cocco/Floris. Stessa sorte anche per il doppio femminile Mura-Floris.
CAMPIONATI PARALIMPICI A SQUADRE: I VERDETTI DELLA FASE REGOLARE
Il movimento paralimpico isolano conclude un anno interlocutorio dove ha incrementato le presenze e la mole d’esperienza, ma non ha fatto registrare exploit degni di nota, come quello ottenuto lo scorso anno dalla Muraverese che vinse lo scudetto nella A1 riservata al gruppo 6-10 degli atleti in piedi. Per il club sarrabese, dopo il concentramento svoltosi a Mazzano (Brescia) si registra un quinto posto e forse qualche recriminazione. Nello stesso campionato ha partecipato anche La Saetta Quartu che ha terminato l’esperienza classificandosi all’ultimo posto ma senza alcun muso lungo.
Il neopromosso Tennistavolo Norbello, abbandona fugacemente la massima serie della serie A1 classe 1-5 riservata agli atleti carrozzati ma a Messina evidenzia interessanti miglioramenti.
Scendendo di una categoria, nella A2 gruppo 1-5 (girone B) spicca il terzo posto del Tennistavolo Sassari B che sullo Stretto conta un successo ai danni del Tennistavolo Quartu che in classifica precede il fanalino di coda Libertas Ping Pong Monterosello. Poco sopra di loro termina a 4 punti il Tennistavolo Sassari A di Maurizio Scanu e Giuseppe Demontis
Nel gruppo 6-10 le due sarde presenti si ritrovano in fondo alla graduatoria a zero punti, sebbene il Tennistavolo Norbello abbia superato nello scontro diretto in Sicilia il Tennistavolo Sassari di Lorenzo e Gianni Sanna; infatti aveva due punti di penalizzazione.
Di seguito alcuni commenti di chi ha vissuto una giornata pienissima di agonismo.
Ana Brzan (allenatrice Tennistavolo Norbello A1 1-5): “Sono felicissima perché ho avuto a che fare con due ragazzi giovani, Giuseppe Marchese e l’italo cilena Tamara Isabel Leonelli. Entrambi hanno molti margini di crescita che sono sicura si paleseranno l’anno prossimo. Contro gli esperti del Piave San Donà abbiamo perso una grande occasione: Giuseppe ha dato vita ad una gara combattutissima con Babbo contro il quale, al quinto set, non è riuscito a gestire quattro match point a suo vantaggio. Probabilmente è subentrata la paura di vincere e in quei frangenti, con la fretta di fare il punto e di colpire la pallina, ha sprecato l’impossibile. Onore però anche all’avversario che è stato freddo e lucidissimo. E lo stesso si può dire del suo compagno Gimmj Meistreiner quando ha affrontato la nostra Tamara Isabel Leonelli; il divario tra i due è stato di soli sei punti perché il veneto ha prevalso sempre ai vantaggi denotando una maggiore presenza di spirito. In compenso è stata una bella partita. Anche nel doppio si lotta ma non ce la facciamo. Contro il Bentegodi Verona, che schiera i nazionali paralimpici Giardini e Crosara, in questo caso si è vista la differenza tra giocatori navigati e più giovani. Non c’è molto da dire anche se i nostri hanno espresso delle buone intuizioni. Però abbiamo ancora molto da lavorare. L’ultimo impegno è stato contro il Nerviano che schiera due ottimi atleti, Ramundo e Galli. Viene sancita la nostra vittoria a tavolino perché si è giocata una sola partita; poi segue il loro ritiro per un grave problema occorso a Galli prima che iniziasse la sua gara. L’hanno trasferito al pronto soccorso, spero che non abbia riportato nulla di grave. Vorrei sottolineare il successo di Giuseppe su Ramundo, avversario non semplice da superare. In questo caso il mio atleta è stato concentrato nel momento decisivo e sono contentissima per lui”.
Andrea Manis (Muraverese A1 6-10): “Bottino magro per me e Luca Paganelli in questa ultima giornata di concentramenti. Il calendario ci ha visto opposti alle due squadre più forti. Contro la pugliese Ennio Cristofaro, sulla carta abbordabile, finisce male: 3-0. L’unica partita un po’ in bilico mi vede opposto a Ciregna con addirittura un match point sul 2-1 ma non sono bravo a sfruttarlo. Al quinto set crollo fisicamente e finisce male. Luca perde netto da Motolese e nel doppio ci muoviamo male. Contro il Molfetta, squadra di B2 di alta classifica, il pronostico viene rispettato e finisce 3-0. Contro il CUS Torino ci giochiamo la carta per entrare nei playoff. Il fortissimo Cordua, imbattuto, ne fa due, il loro secondo ne perde due. Ma quest’anno, come da tradizione, il doppio risulta determinante ma portiamo a casa solo un set. Finiamo quinti a 6 punti con altre tre compagini, ma la classifica avulsa dovrebbe sorriderci assicurandoci la salvezza. Per concludere, una piccola considerazione su certe squadre e giocatori che nel campionato disabili non dovrebbero partecipare: i classificatori dovrebbero essere più attenti nel tenere conto di certi aspetti”.
Romano Monni (La Saetta A1 6-10): “In linea generale l’ultimo concentramento, nonostante le sconfitte con Torino ed Etnea, è andato abbastanza bene. Ho provato a giocare per la prima volta senza stampella, il che mi ha reso più sicuro. Devo solo migliorare delle cose come l’equilibrio e gli eventuali spostamenti che in precedenza erano condizionati dall’uso della stampella. Nel doppio resta sempre difficile giocare per via dell’estrema differenza di classi, nonostante ciò con il mio compagno Pietro Ghiani siamo riusciti a migliorare tanto anche in questo punto fondamentale, con la speranza che l’anno prossimo non ci siano i doppi. Siamo contenti per l’esperienza fatta in A1 consapevoli del fatto che le squadre presenti fossero molto forti. A campionato finito rimangono solo i campionati italiani che affronterò con grande serenità”.
Manuela Casu (Tennistavolo Sassari B A2 1-5): “Il campionato si è appena concluso e conquistiamo il terzo posto in classifica. L’ultima giornata l’ho condivisa con il con mio compagno Giammarco Mereu. La temevamo, non tanto sul piano della competizione sportiva, quanto sull’impegno fisico che il viaggio richiedeva. Purtroppo come Regione Sardegna siamo ancora tanto penalizzati dagli scarsi collegamenti con il sud Italia e l’ironia della sorte ha voluto che nell’arco di poco più di 24 ore siano stati affrontati quattro voli e 200 km di auto per disputare l’ultimo incontro con i nostri avversari isolani del Quartu, Alessandro Marchello e Giovanni Melis. Abbiamo vinto 3-0 contro atleti che hanno iniziato da pochissimo a praticare questa disciplina ma che sicuramente cresceranno e miglioreranno, perché nello sport, come nella vita, ci sono sempre margini di avanzamento. Stesso discorso vale per noi che rispetto ai tantissimi avversari affrontati, alcuni dei quali hanno esperienza trentennale. Questa ultima trasferta seppure ci abbia provati fisicamente è stata molto piacevole, anche grazie alla presenza del presidente della società Marcello Cilloco che mi sento di ringraziare pubblicamente per la sua immensa disponibilità, i modi garbati e la grande capacità di ascolto delle esigenze altrui”.
Giovanni Melis (Tennistavolo Quartu A2 1-5): “Seconda esperienza per me e per il mio compagno di squadra Alessandro Marchello. Ancora non abbiamo potuto allenarci insieme per essere veramente competitivi e migliorare l’intesa nelle gare di doppio, entrambe perse nell’ultimo concentramento paralimpico. Ciò nonostante abbiamo dato il massimo e ci siamo divertiti. Per quanto riguarda le gare di singolo, onore agli avversari, molto forti e sicuramente più esperti: non ho vinto ma ogni partita mi ha dato buoni insegnamenti che serviranno in futuro per le prossime competizioni. L’organizzazione dell’evento nella bellissima ed accogliente città di Messina è stata eccellente”.
Luca Bulla (Libertas Ping Pong Monterosello Sassari): “Bellissima esperienza anche se il viaggio ha stancato un po’ tutti. Ma rivederci in gara con grandi atleti è sempre un piacere. Assieme al mio compagno di squadra Giancarlo Cossu ci adoperiamo per dare il massimo, ma entrambi abbiamo iniziato da poco tempo a prendere confidenza con la racchetta. Spero di partecipare al campionato italiano a Rimini sennò sarà per il prossimo anno. Ringrazio tutto lo staff della squadra del Tennis Tavolo Sassari in attesa di scoprire che cosa cosa mi riserverà la prossima stagione”.
Mauro Mereu (Tennistavolo Norbello A2 – 6-10): “Quando si va in allegra compagnia, le lunghe trasferte, seppur stancanti, risultano essere estremamente godibili. Aver condiviso il lungo trasferimento da una grande isola all’altra e viceversa con il megagalattico presidente Simone Carrucciu e il milanista del Tennistavolo Quartu Giovanni Melis (chi non salta rossonero è) non ha prezzo. L’euforia si è trasferita anche sul tavolo: per la seconda volta in assoluto ho partecipato al concentramento assieme al superlativo Max Manfredi con cui mi trovo molto bene. Opposti alla Zafferana Etnea abbiamo perso 3-2 perché eravamo nervosi e senza testa, diversamente l’avremmo potuta fare nostra. Al contrario, la TT Olimpicus si è rivelata troppo forte. Infine è arrivata la prima vittoria stagionale nel derby contro il Tennistavolo Sassari. Entrambi stiamo giocando molto meglio rispetto al precedente concentramento, ma dobbiamo migliorare dal punto di vista psicologico, rimanendo un po’ più tranquilli in campo. Un’ultima riflessione la vorrei fare nei confronti di Max Manfredi, uomo dal cuore immenso che si è prodigato per aiutare i nostri carrozzati negli spostamenti quotidiani. A momenti mi ha fatto venire la pelle d’oca”.
FASI NAZIONALI: WEEK END DA PLAY OFF
Arriva la tre giorni della verità per le squadre sarde, militanti nei campionati a squadre più importanti a livello nazionale.
Quelle che ruotano nell’orbita di via Crespellani a Cagliari hanno l’impegno più sfarzoso, in quanto si giocano l’accesso alla finale scudetto. La Marcozzi, quattro titoli in vetrina, l’ultima volta che entrò a far parte della top four fu nell’annata agonistica 2015/16. L’impegno non è tra i più semplici, visto che affronterà in una sfida secca a Messina (domenica 8 maggio alle 17:00) la locale Top Spin, seconda classificata con ben dieci punti in più rispetto al club campidanese dopo la regular season.
Sul fronte femminile, le “sorelle” del Quattro Mori giocheranno venerdì 6 maggio sul campo delle campionesse d’Italia in carica, attualmente imbattute, del Castel Goffredo. Con inizio alle 18:00 daranno vita ad una incursione nelle semifinali tricolori che non si registrava da tempo.
Per evitare il baratro della retrocessione, il Tennistavolo Norbello, sia maschile, sia femminile, dovrà buttarsi in una mischia composta da pari ruolo e realtà reduci dalla prima fase in A2, compresi il Tennistavolo Sassari e il Muravera TT. I maschietti giallo blu sono compresi in un girone a quattro proprio con il team turritano, secondo classificato nel girone B in A2: si affronteranno sabato 7 maggio a Terni con inizio alle 17:00. Tre ore prima i guilcerini esordiranno contro il Reggio Emilia (A1), mentre il Tennistavolo Sassari si misura con il Frandent Group Torino, secondo classificato nel girone A della A2. Il terzo e ultimo turno si gioca domenica mattina con inizio alle 10 con le seguenti sfide: Reggio Emilia – Tennistavolo Sassari e Tennistavolo Norbello – Frandent Group Torino. Salgono o rimangono in A1 le prime due classificate.
I play out femminili prevedono due gironi da tre squadre ciascuno. Il Tennistavolo Norbello è incluso nel primo, mentre il Cortemaggiore nell’altro. Le restanti quattro formazioni, che hanno vinto i gironi di A2, saranno suddivise nei due raggruppamenti in base alla formula dello snake system completo, con riferimento alle tre migliori atlete presenti in sede di gara. Al termine, le squadre prima e seconda classificate di ogni girone saliranno (o resteranno) in serie A/1 femminile.
SERIE B VETERANI: SANTA TECLA NULVI AVIS PIGLIATTUTTO
(a cura di Francesco Ara)
Dopo il primo concentramento disputatosi a novembre a Roma, il campionato di serie B veterani girone F si conclude con il secondo ed ultimo concentramento ospitato dal Santa Tecla, a Nulvi, nella data del Primo Maggio.
Dopo il ritiro della Castello di Roma le squadre in gara restano il TT Maccheroni (Roma), la Libertas Siena, il TT Sassari, il TT Guspini e il Santa Tecla Nulvi.
La nostra squadra, composta dalla coppia Giancarlo Carta – Lusiano Perez, era al comando della classifica dopo le tre vittorie ottenute a Roma su Castello, Sassari e Guspini, e partiva quindi con buone chances di strappare il pass per i play-off, anche se le due sfide di giornata contro Maccheroni e Siena si prospettavano insidiose.
Il primo incontro ci vede opposti al team romano, giunto a Nulvi con Antonio Di Silvio e Massimo Mottola. Il match di apertura vede come protagonisti Giancarlo Carta e Di Silvio. I due si sono affrontati più volte in C1 negli ultimi anni e a spuntarla era sempre stato Giancarlo, che anche in questa occasione dimostra di trovarsi molto bene contro il gioco del suo avversario e riesce ad imporsi per 3-1. Nel secondo incontro parte bene Mottola che si aggiudica il primo set contro Perez; quest’ultimo però inizia a carburare dal set successivo e riesce ad imporsi per 3-1, complice anche un problema fisico di Mottola che in diverse fasi dell’incontro accusa un dolore che gli fa perdere lunghe serie di punti nel giro di pochi secondi. La sfida più combattuta alla fine sarà il doppio, nel quale i due puntinati romani costringono la coppia nulvese al quinto set senza però riuscire ad avere la meglio.
Mentre il Santa Tecla superava il TT Maccheroni per 3-0, nel tavolo a fianco la Libertas Siena batteva Sassari con lo stesso punteggio. Il team senese, rinforzatosi rispetto al primo concentramento, è giunto a Nulvi con Alessandro Cerretti affiancato questa volta da Angelo Teatino, mentre Sassari si è presentato in formazione rimaneggiata con Pierpaolo Mura e Gianfelice Delogu. Il divario in classifica tra i giocatori delle due squadre era notevole: Siena schierava due 3ª categorie, mentre Sassari schierava due 5ª categorie. Come da pronostico a spuntarla è stata la Libertas Siena, ma una menzione d’onore va fatta alla sfida di doppio nella quale i sassaresi hanno giocato molto bene, sfiorando la vittoria.
La seconda sessione di gare, con inizio alle 12:30, vedeva il Santa Tecla opposto proprio al Siena, nella sfida decisiva per stabilire il primo posto in classifica. Inizia Giancarlo contro Cerretti e vince per 3-1, giocando un’ottima partita e dimostrando ancora una volta di galvanizzarsi quando si trova a dover giocare contro gomme puntinate, lunghe o corte che siano. Il secondo incontro è stato invece uno dei più rocamboleschi a cui io abbia assistito quest’anno. Si affrontano Perez e Teatino, con quest’ultimo che a malapena riesce a camminare. La partita è a senso unico, o almeno sembra. Primo set: 11-4 Perez. Secondo set: 11-3 Perez. Terzo set 8-4 Perez. Da questo momento in poi la partita si ribalta inaspettatamente: nel giro di pochi minuti ci si ritrova dal 2-0 8-4 in favore di Perez al 2-2 5-1 in favore di Teatino. Lusiano sembra essere uscito completamente dalla partita, principalmente a causa delle perdite di tempo dovute al fatto che il suo avversario, fisicamente acciaccato, impiegava tantissimo tempo ogni volta per andare a recuperare la pallina, o addirittura rinunciava proprio a farlo costringendo Lusiano a recuperarla. A quel punto la sfida sembrava nelle mani di Teatino, ma si verifica un ennesimo capovolgimento di fronte e alla fine a spuntarla e Perez, che porta il Santa Tecla sul 2-0. Il doppio ancora una volta si rivela partita combattutissima, che Giancarlo e Lusiano riescono a vincere solo 11-9 al quinto. Grazie al successo con Siena chiudono il campionato al primo posto da imbattuti e si qualificano per i play-off che si disputeranno a Rimini a giugno, dove si contenderanno la promozione in serie A2 veterani.
L’altra sfida delle 12:30 vedeva opposte Guspini e Maccheroni, e come tutte le altre di giornata,anche questa termina 3-0, in favore della squadra romana.
Iniziano Antonio Di Silvio e Max Broccia. Quest’ultimo gioca come sempre una partita da grande combattente ma non riesce a superare il suo avversario, che si impone per 3-0. Nella seconda sfida si affrontano Massimo Mottola e Silvio Dessi. Silvio ha disputato una stagione di ottimo livello e ha le carte in regola per battere il suo avversario. Ne viene fuori un match molto combattuto, con la maggior parte dei set decisi ai vantaggi e terminato con il punteggio di 3-1 in favore di Mottola. Chiude il programma di questo secondo ed ultimo concentramento di serie B veterani la sfida di doppio tra la coppia Dessi’ – Melis e quella Di Silvio – Mottola. Anche questo incontro è stato piuttosto rocambolesco: bellissimi scambi, tanti punti fortunati soprattutto in favore del team romano, match points sprecati dalla coppia di Guspini, vittoria dei romani ai vantaggi del quinto set. Su quattro doppi disputati nell’arco della giornata, tutti sono terminati al quinto set, dimostrando un maggiore equilibrio tra i vari giocatori in questa specialità rispetto a quanto visto nei singolari.
Nel complesso è stata una bella giornata di gare disputate in un bel clima e senza intoppi nello svolgimento. Era anche la prima volta dopo tre anni in cui il palazzetto dello sport di Nulvi aveva il piacere di ospitare squadre non sarde visto che, tra indisponibilità della palestra, pandemia e serie B2 con sole squadre sarde, l’ultima volta era successo nella stagione 2018-19.
Per quanto riguarda i risultati ottenuti siamo sicuramente molto soddisfatti: Giancarlo e Lusiano hanno dominato il campionato superando senza troppi problemi tutte le cinque squadre avversarie e perdendo appena un incontro (il doppio contro Sassari). A Rimini non sarà semplice poiché negli altri giorni ci sono diverse squadre insidiose, ma siamo comunque fiduciosi di poter far bene!