IL PRESIDENTE SCIANNIMANICO A CAGLIARI
Un avvenimento carico di interesse che non capita spesso. L’intero movimento pongistico regionale, in tutte le sue componenti, è invitato a partecipare alla assemblea di venerdì 3 luglio (ore 18:30) che si terrà nella nuova sede in via Grosseto n. 1, a Cagliari. L’occasione è importante per manifestare liberamente il proprio pensiero, fare proposte e confrontarsi insieme sullo stato di salute del Tennistavolo in Sardegna. Il tutto davanti al presidente nazionale della Fitet Franco Sciannimanico che con grande disponibilità ha accettato l’invito del presidente regionale Simone Carrucciu. Saranno presenti anche il presidente regionale del CONI Gianfranco Fara insieme al nuovo presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico Paolo Poddighe, il vice-presidente nazionale del CIP Sandrino Porru e il consigliere federale Raffaele Curcio. Si approfitterà dell’importante incontro per inaugurare ufficialmente l’apertura dei nuovi uffici federali regionali della F.I.Te.T. Sardegna con un piccolo rinfresco da consumare assieme a tutti i convenuti.
PARALIMPICI: MURAVERESE VICE CAMPIONE D’ITALIA
In concomitanza con i Campionati Italiani Paralimpici di Torino, si sono svolti anche i concentramenti finali validi per l’assegnazione dei tricolori a squadre. Nella classe CIP 6-10, la Muraverese, composta da Andrea Manis e Luca Paganelli, ha fallito per un soffio la conquista dello scudetto che è andato ai padroni di casa del Cus Torino. Le due squadre, al termine del concentramento, si sono ritrovate a pari punti, ma il club piemontese l’ha spuntata grazie ad una migliore classifica avulsa. Il sulcitano Andrea Manis racconta la sua bella esperienza culminata con un’ottima piazza d’onore.
“Il primo concentramento del campionato paralimpico, disputato a dicembre, ci avevo visti vincitori contro L’isola che non c’era Roma e il Tennistavolo Vicenza. In questa seconda tornata di gare, presso il Pala hockey di Torino, siamo andati a giocarci il podio. Esordiamo subito contro lo Sport Club Etna dei fratelli Puglisi: si vince per 3 a 2, determinante il doppio e il punto contro Carmelo Renzo Puglisi sia mio, sia di Luca. Così facendo abbiamo blindato il secondo posto. Nella gara successiva ci giochiamo lo scudetto contro gli imbattuti del Cus Torino, gia vincitori dello scudetto per normodotati.
Parto bene e porto a casa il primo punto contro Ciregna, pareggia Cordua contro Luca, vinciamo il doppio in sofferenza e le possibilità sono ottime. Purtroppo perdo male contro Cordua, complice il poco feeling con la nuova gomma antitop, mentre sul due pari Luca conferma di soffrire il gioco speculare al suo. Vince Ciregna netto 3.0 e il Cus porta a casa una storica doppietta! Complimenti. Per tirare le somme, miglioriamo il terzo piazzamento dell’anno scorso, non male come secondo anno di attività paralimpica.
Allo stesso campionato hanno preso parte altre due compagini isolane. Il Tennistavolo Norbello di Mauro Mereu e Franco Sanna ha chiuso questa esperienza al sesto posto. È riuscito ad imporsi nel derby contro la Marcozzi dell’ex Romano Monni (vittorioso sia su Mereu, sia su Sanna) e di Mauro Pisano, relegando il team cagliaritano all’ultimo posto.
TORINO: IL DUO MARCOZZIANO ROCCA – SABATINO REGALA UN ALTRO ORO ALLA SARDEGNA
ARGENTO DI CONCIAURO DEL TENNISTAVOLO NORBELLO
BRONZO BÀGHINA, E I DOPPI SABATINO/BÀGHINA E MANIS/PAGANELLI
Un oro, un argento e due bronzi. I campionati italiani di seconda categoria e paralimpici riservano ancora magiche emozioni agli appassionati sardi. Dopo un annata avara di soddisfazioni, il doppio maschile della Marcozzi Cagliari, composto da Daniele Sabatino e Luigi Rocca, fornisce una prova strepitosa che vale la medaglia più ricercata.
Alla riscossa pure Marina Conciauro del Tennistavolo Norbello che nell’importante coda stagionale guadagna un lusinghiero argento nei seconda femminile.
Dopo il secondo posto nel campionato a squadre, il tandem paralimpico della Muraverese composto da Andrea Manis e Luca Paganelli sfrutta il momento magico per salire nel podio più basso riservato alla classe 6/10. Bronzo anche nel doppio misto seconda categoria per la coppia composta da Daniele Sabatino (Marcozzi) e Irina Bàghina (Quattro Mori Cagliari).
Nella classifica generale delle società di tutta Italia la Marcozzi occupa la posizione numero sei; ottavo posto per il Tennistavolo Norbello.
IL RIEPILOGO DELLE MEDAGLIE AI CAMPIONATI ITALIANI DI TORINO
Oro:
Gohar Atoyan – Tennistavolo Norbello (Singolo femminile Terza categoria).
Daniele Sabatino/Luigi Rocca – Marcozzi Cagliari (Doppio maschile Seconda categoria)
Argento:
Marina Conciauro – Tennistavolo Norbello (Singolo femminile Seconda categoria)
Irina Bàghina – Quattro Mori Cagliari/Elena Rozanova – Asd Astra Valdina (Doppio femminile Terza categoria).
Massimo Ferrero – Marcozzi Cagliari (Singolo maschile Quarta categoria).
Massimo Ferrero/Gaia Smargiassi – San Gabriele Vasto (Doppio misto Quarta categoria).
Efisio Pisano – Il Cancello Alghero/ Paolo De Martini – CRDC Torino (Doppio Maschile Veterani 75/80.
Bronzo:
Irina Bàghina – Quattro Mori Cagliari (Singolo femminile Seconda categoria)
Daniele Sabatino – Marcozzi Cagliari/Irina Bàghina – Quattro Mori Cagliari (Doppio Misto Seconda categoria).
Mario Littarru – TT Oristano/Vincenzo Paesano – Pol. Comunale TT (Doppio maschile Veterani over 70).
Pio Piras – Tennistavolo Monserrato/ Giacomo De Carolis – TT Ennio De Cristofaro (Doppio maschile Vetrani over 80).
Andrea Manis/Luca Paganelli – Muraverese (Doppio maschile paralimpico classe 6/10).
PAROLA AI PROTAGONISTI
Luigi Rocca (Marcozzi Cagliari): “Sono molto contento di chiudere la mia lunga avventura alla Marcozzi con questo titolo italiano nel doppio. Ho dimostrato che i tanti sacrifici di questi anni non sono stati vani. E spero che sia un punto di partenza per la nuova avventura che mi aspetta il prossimo anno con la speranza di poter continuare alla grande con altrettanti successi nella nuova società con cui andrò a giocare (TT Tifernum Città di Castello)”.
Daniele Sabatino: “Vincere un titolo è sempre bello, come la prima volta e le successive quando mi aggiudicai i titoli nei Quarta, Quinta e Seconda categoria. Sono un po’ rammaricato perché potevo portare un’altra medaglia a casa, sfiorata di poco nel singolo.
Ma un oro e un bronzo sono sempre meglio di nulla. Speriamo il prossimo anno di migliorarci ancora di più. Per quanto riguarda il successo nel doppio, sinceramente è stato un po’ inaspettato. Pian, piano io e Luigi siamo entrati sempre più in sintonia; ci capivamo molto bene, eravamo uniti. Alla fine ne siamo usciti vincitori anche se, in semifinale, si era messa male.
Ci siamo trovati sotto 2 a 0 contro il duo Massarelli/Galdieri. Anche in finale sembrava che stesse andando tutto liscio perché ci siamo portati sul 2-0. Ma gli altri due finalisti, Bressan/Mutti, hanno accorciato le distanze e nel quarto set abbiamo rischiato grosso. Con tanta calma e unione di intenti siamo riusciti a mettere mani sul tricolore. Sono felice di aver contribuito nel regalare questa felicità, per la prima volta, al mio compagno di doppio.
Sono soddisfatto anche del bronzo nel doppio misto anche se potevamo avere la medaglia di un altro colore ma va bene lo stesso, ci rifaremo il prossimo anno.
Rispetto al doppio maschile sono stato un po’ più falloso, specie nei punti decisivi. A Irina non rimprovero nulla; ha dato il massimo e mi dispiace non averle potuto regalare una posizione più alta”.
Marina Conciauro (Tennistavolo Norbello): “Sono molto felice per questa finale. Ogni anno diventa sempre più difficile andare avanti ai campionati italiani. Oramai le ragazzine sono tutte forti. Nel girone non ho avuto grossi problemi: ho vinto facilmente tutte le partite 3,0. Dopo il girone ho incontrato la Turganti: anche qui 3,0. Ho sofferto solo nell’ultimo set. Segue partita giocata con la mia compagna di squadra Marialucia Di Meo. Emotivamente durissima perché ci conosciamo benissimo. Le faccio i complimenti perché ha giocato veramente bene, arrendendosi al quinto set. Nei quarti ho vinto la partita più difficile di tutti i campionati; con Tanya Steshenko perdevo 2,0 7,3 poi ho superato il terzo ai vantaggi. Da lì la partita ha preso un’altra piega: ho vinto al quinto 11,9. Altra battaglia con Rossella Scardigno: perdevo 2-6 al quinto. In finale sono arrivata esausta, avevo sulle spalle tre partite pesantissime vinte al quinto. Loan Le Thi Hong (Castel Goffredo) è molto più giovane di me quindi sicuramente più preparata fisicamente. Ho perso 3,1, lottando fino alla fine, ma lei é stata più brava di me. In ogni caso grandissima soddisfazione giocare ancora una volta una finale, durante la quale si provano sempre sensazioni indescrivibili”.
Massimo Ferrero (Marcozzi Cagliari): “Sono abbastanza contento di come mi sono espresso, anche se nelle settimane precedenti, grazie a delle intense sessioni di allenamenti, avevo raggiunto livelli ancora più elevati. Mi sono mancate delle pause prolungate di riposo visto che, praticamente, mi sono cimentato dai quarta sino ai seconda, singoli e doppi, senza soluzione di continuità. E le gambe ne hanno risentito parecchio.
Nei quarta maschili sono arrivato agevolmente in finale. Mi sono ritrovato in vantaggio per 2 – 1, ma Carbotta, avversario molto bravo con l’antitop, ha sicuramente contribuito a generare un calo mentale. La lucidità necessaria in questi frangenti, purtroppo è andata a farsi benedire.
Meno rammarichi per quanto riguarda l’argento nel doppio misto quarta con l’ausilio di Gaia Smargiassi perché la contesa decisiva è stata veramente difficile e noi abbiamo dato il massimo.
Nel doppio maschile quarta non c’è stata una grande intesa col mio compagno Luca Carta perché non ci siamo mai allenati insieme, in più ero abbastanza provato dal singolo quarta, appena terminato.
Nei terza, dopo aver superato la prima fase, sono andato avanti di un solo turno nel tabellone, nonostante mi fossi scontrato con Vasta, avversario decisamente alla mia portata. Qualche recriminazione nel doppio maschile perché col mio compagno Marco Sarigu della Libertas Sassari potevamo andare più avanti nel tabellone, forse anche in zona medaglia. A sorpresa, invece, mi sono piaciuto parecchio nei seconda categoria, competizione su cui non riponevo alcuna aspettativa. Infatti, anche se non ho passato il girone, sono riuscito a sconfiggere il sempre ostico Lo Presti e ho sfiorato l’impresa contro Davide Gammone, n. 62 d’Italia. Tutto ciò mi ha fatto capire che se mi alleno con assiduità, posso giocarmela con avversari molto più quotati di me. Però devo riuscire a districarmi con giocatori che, seppur inferiori sulla carta, riescono puntualmente a battermi. Consolidare il mio livello ed evitare questi improvvisi capitomboli sono gli obiettivi per il prossimo anno. In definitiva il bilancio generale di questi italiani è molto positivo. Ringrazio di cuore la mia società e il mio allenatore Stefano Curcio”.
Andrea Manis (Muraverese): “Il giorno successivo è la volta delle gare di singolo; male Luca Paganelli che non passa il girone perdendo dal campione in carica Scazzieri e perdendo da un altro giocatore con puntino. Nel mio girone perdo dal n. 2 e vinco i successivi incontri ma sono ancora in piena fase esperimenti di fine anno con la nuova combinazione di gomme. Non vado oltre i quarti, mentalmente abbiamo dato tutto il giorno precedente. La domenica abbiamo un ottima chance di portarci in zona medaglia con il doppio, perdiamo in semifinale dai campioni in carica (Cordua/De Chiara) con un occhio all’orologio per non perdere l’aereo, forse con la tranquillità mentale giusta si poteva fare meglio”.
UNO SGUARDO ALLE PRESTAZIONI DEGLI ALTRI TESSERATI IN SARDEGNA.
Nei singoli di seconda categoria sorprende l’eliminazione dalla fase a gironi di Maxim Kuznetov del Tennistavolo Norbello. Come lui out anche Giancarlo Carta (TT Zeus) e Johnny Oyebode (Marcozzi). Il più attivo dei tesserati sardi è Daniele Sabatino che si ferma ai quarti. Carlo Rossi e Luigi Rocca dicono addio alla competizione già dai sedicesimi. Stefano Curcio (Marcozzi), riesce a passare un solo turno mentre esce subito Mattia Contu (La Saetta Quartu).
Nel singolo femminile Marialucia Di Meo (Tennistavolo Norbello) lascia al secondo turno, battuta da Marina Conciauro. Silvia Deligia (Quattro Mori Cagliari) si fa le ossa nel girone.
Nel doppio maschile Maxim Kuznetsov e Rocco Conciauro (Falcon Palermo); abbandonano al terzo turno. Durano solo un turno Curcio/Rossi (Marcozzi) e Contu/Fabio La Rosa (TT Eureka). Entro i primi due turni le esperienze in doppio misto da parte di Kuznetsov – Conciauro e Di Meo – Amato Antonino (Mugnano Napoli).
Nei paralimpici, Romano Monni della Marcozzi, impegnato nella classe CIP 6 viene estromesso ai quarti di finale. Nella classe 7 Luca Paganelli (Muraverese) e Mauro Mereu non passano la fase a gironi. Francesco Sanna (Tennistavolo Norbello) e Mauro Pisano (Marcozzi) fanno esperienza nella classe 9.
TENNISTAVOLO VACANZIERO AD ALGHERO, LANUSEI E NULVI
L’estate comincia a farsi bollente e il Tennistavolo prova ad esprimersi anche sotto l’ombrellone con iniziative non ufficiali ma utili per la promozione della disciplina.
Nel nord Sardegna la società GS TT Alghero organizza un torneo su tavoli omologati e pavimento in legno al coperto. Si gioca domenica 12 luglio presso la spiaggia di San Giovanni (Lido di Alghero). Iscrizioni aperte a tutti. Per informazioni contattare questi numeri di telefono: 340.3350697 – 347.6256852. Oppure: gsttalghero@libero.it.
A Lanusei la locale società Sporting mette a punto un torneo che ha come scopo supremo sia il divertimento, sia la raccolta fondi per affrontare dignitosamente la prossima stagione. Riservato ai tesserati e non, si giocherà sabato 18 luglio presso il Palazzetto dello Sport in località Lixius. Info: Maurizio Cuboni – 328.9845460; Carlo Piroddi -327.3878560.
L’ASD TT Santa Tecla Nulvi avvierà quattro stage di allenamento nel mese di Luglio. Avranno luogo all’interno del locale Palazzetto dello Sport sotto la supervisione dei tecnici Ken MCLeod e Cristian Mateiu. Per ulteriori ragguagli: 347.1972738; santateclapong@libero.it