MASSIMO COSTANTINI E IL CORSO IN VIA GROSSETO: UN’APOTEOSI ANNUNCIATA
Brividi ininterrotti per cinque ore di fila. Tanto è durato il corso riservato ai tecnici tenuto dal super campione Massimo Costantini, un tempo atleta imbattibile e successivamente studioso indefesso e inimitabile stratega nel trasmettere lo scibile pongistico in tutti e cinque i continenti. Il presidente FITeT Simone Carrucciu lo ha voluto a tutti i costi nella sede di via Grosseto e l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli allenatori sardi che hanno ascoltato con forte interesse, prendendo appunti e partecipando attivamente a discussioni intense e mai banali.
L’iniziativa si è potuta sviluppare grazie ai fondi messi a disposizione dall’Assessorato regionale allo Sport attraverso la Legge regionale n. 1/2023 e di qui alla fine dell’anno si spera di organizzare altri seminari che possano interessare il movimento della racchetta isolano sotto altri aspetti.
“Non era scontato che Massimo Costantini aderisse all’iniziativa – dice Carrucciu – e nonostante i tanti impegni che lo coinvolgono ha trovato il tempo e l’ardore per riabbracciare la nostra regione che tante soddisfazioni gli ha regalato. Lo ringrazio per le sue preziose chicche dispensate ai nostri uditori che sicuramente le terranno in considerazione nelle loro prossime azioni agonistiche. A me fa sempre piacere vedere le persone contente, è stato un ulteriore stimolo alla crescita, e credo fermamente nel ruolo del Comitato, veicolo fondamentale per perseguire costantemente questo obiettivo. Speriamo di continuare su questo filone di iniziative. Grazie a tutti!”.
IL FORTE DESIDERIO DI COLLABORARE IN ITALIA: MASSIMO COSTANTINI RACCONTA I SUOI PERCORSI
Non è mai facile trovare una mezzoretta per interrogarlo sulla sua vita frenetica e di come le idee da lui incarnate siano volate di nazione in nazione, da nord a sud, da est a ovest in tutto il pianeta terra. In teoria avrebbe appena concluso il suo rapporto con la ITTF di cui è maestro di Tennistavolo, ma lo hanno appena precettato in Cina dove dovrà coordinare un gruppo scelto di under 15 che racchiude atleti dalle provenienze più disparate. Dal primo gennaio Massimo Costantini non ha piani prestabiliti, ma nessuno ci crede. Le richieste fioccano come non mai: lo rivogliono in India, lo cercano negli States, nazioni che ne hanno testato le ineguagliabili potenzialità. Senza contare le Federazioni di tutto il mondo che lo vorrebbero per gestire dei mini stages di neanche un mese per formare gli allenatori. Tra tutte queste richieste non dimentica la madre patria: “Mi metterei volentieri a disposizione – dice il guru di Senigallia – e l’idea di tornare a lavorare in Italia dopo vent’anni non mi lascia indifferente, d’altronde il desiderio di contribuire concretamente per il proprio Paese credo che appartenga a tutti”.
Massimo Costantini, anche la Sardegna è in Italia, che aria ha respirato in quelle poche ore di permanenza a Cagliari?
È sempre bello rientrare dalle vostre parti, era successo di recente per il cinquantenario della Marcozzi e già in quella circostanza avevo incontrato tanti amici e compagni di battaglia. Stavolta è stato diverso, il contesto era regionale e infatti gran parte dei presenti non li conoscevo.
Trasmettere nozioni è il suo obiettivo preminente, come ha reagito la “maestranza” isolana?
Direi molto bene. Corso intenso, con discussioni aperte. Faccio spesso di queste cose e mi rendo subito conto se la platea subisce una sorta di calo o è in sofferenza. Nel nostro caso c’è stata un’attenzione continua, costante, grazie ai contenuti dei temi trattati. Cui si aggiunge la voglia dei presenti di conoscere e confrontarsi, supportati da una curiosità supplementare. Sono occasioni pe risvegliare un certo entusiasmo. Si rientra nelle proprie sedi di allenamento vogliosi di interagire con un altro piglio, forti di un’esperienza coinvolgente come questa.
Diverse le tematiche affrontate..
Non avendo a disposizione un tavolo, racchette e cesto di palline, ho creato una presentazione che toccasse temi tecnici senza l’ausilio della tecnica, puramente tattici e suddivisi in quattro parti con delle appendici. In primis la tecnica di base, di seguito quella avanzata, e poi le due figure chiave che maggiormente interessano la platea l’atleta e l’allenatore. All’interno di questi quattro grossi blocchi sono stati sviluppati degli aspetti molto più pratici che potessero interessare maggiormente i tecnici sardi come per esempio l’approccio di un tecnico in un nuovo club con target di atleti disomogeneo. Nel dettaglio: gestire la convivenza padre figlio all’interno della stessa palestra; gestire gli agonisti bravi con tutti gli altri; rapporto tecnico e atleta di alto livello; organizzazione di un percorso paralimpico per un atleta.
Cosa ha pensato quando è stato chiamato in causa dal presidente Simone Carrucciu?
Mi è parsa da subito un’ottima opportunità. Fornire una serie di strumenti ai propri associati da parte del Comitato regionale è ancor più importante dell’atleta stesso. Gli allenatori e i tecnici sono quelli che lavorano nel territorio. L’importante è arricchire il loro bagaglio tecnico, tenerli sempre più aggiornati, vanno motivati. Tra i miei tanti contributi scritti consiglio di leggere la mia ultima fatica intitolata “100 ragioni per giocare a ping-pong”. Ho individuato con molta facilità motivazioni di carattere fisico, sociale, economico, terapeutico. In definitiva ci si deve domandare: chi è che si occupa dell’allenatore? Direi nessuno, c’è bisogno di spronarli, quindi ben vengano queste iniziative. Se avessi la possibilità tornerei in Sardegna per fare una dimostrazione combinata con i ragazzini, capire gli errori, evitarli. Sarà l’occasione per un altro giro dalle vostre parti, magari di fronte ad un tavolo da gioco.
Che dire sul movimento pongistico italiano?
Non è un segreto che i giovani emergenti, Danilo Faso e Francesco Trevisan, abbiano le carte in regole per emergere nei prossimi anni. Vincere presto significa aver acquisito una certa autorità in ambito internazionale che ti permette poi di andare avanti. Ma devono essere supportati da un buon programma, da un buon staff che ruota attorno a loro. Inoltre occorrono un buon budget e delle buone intuizioni nelle scelte dei tornei da disputare. Anziché giocarli tutti sarebbe preferibile fare una scrematura, tanto si progredisce lo stesso.
E delle ultime apparizioni della nazionale maggiore femminile cosa ne pensa?
Le cose vanno bene e sono contento che qualche risultato in più si sia visto in ambito internazionale. Il circuito WTT è la platea ideale per vantarsi dei risultati raggiunti. Non ha importanza il livello, è essenziale che gli atleti abbiano un feeling con la voglia di vincere che si ottiene… vincendo. A volte è meglio puntare su tornei più bassi dove c’è modo di andare avanti. La head coach Elena Timina è una guida valida ed esperta, conosce le problematiche in quanto donna. Le ragazze, così, si ritrovano ad avere un allenatore, un’amica, un complice e una guida dello stesso genere. Secondo me questo è un aspetto influente. Maschi e femmine non si possono mettere sullo stesso piano: ci sono degli atteggiamenti, delle differenze e dei modi di approcciarsi e di lavorare con gli atleti. All’interno dello stesso gruppo ci sono delle diversità, atleti più o meno estroversi e con diverse qualità. Ripeto, Timina sta facendo un buon lavoro.
E a proposito del pianeta maschile
Vedo una certa fatica nel modificare lo zoccolo duro costituito dai soliti Bobocica, Stoyanov e compagni che rimangono ancora lì. I ricambi generazionali sono stati sempre problematici. Ai miei tempi erano più veloci e anche il gioco cambiava spesso. Quando eravamo campioni io, Bisi, Bosi, Giontella, non era facile per gli altri venire su, e non lo è stato anche nei periodi successivi con Mondello, Piacentini e Tomasi. Occorre anche qui una buona programmazione in modo tale da creare sinergia e dinamismo che serve a dare spazio a quelli virtuosi; e maggiori opportunità, ai meno dotati, di diventare bravi. Non è facile ma l’Italia ha tutte le carte in regole per fare bene, si trova in un contesto europeo dove la competitività è valida. Da noi ci sono ottimi luoghi dove allenarsi tra cui il Centro Federale di Terni e tanti altri posti con allenatori a disposizione tutti i giorni, mattino e pomeriggio. Ci vorrebbe un’accelerazione, una spinta supplementare. Io faccio sempre il tifo per l’Italia.
DESSI’ E CASULA PARTECIPANO AL TRANSALPINO 2023 OSPITATO IN SAN MARINO
L’International Table Tennis Transalpine Trophy Mediterranean Cup 2023 giunge all’edizione numero 31 assicurando un eccellente livello di qualità tra delegazioni under 12 italiane e straniere. L’appuntamento si sposta nella Multieventi Domus di San Marino e prevede la duplice collaborazione tra la federazione sammarinese di tennistavolo e la FITeT. Dal primo al 3 dicembre 2023 tornei a squadre e individuali si susseguiranno dando ottimi spunti agli addetti ai lavori. Tra le ventisette squadre aderenti all’imponente happening pongistico (di cui dieci provenienti dall’estero) c’è anche la rappresentativa FITeT Sardegna coordinata dal tecnico regionale Francesca Saiu, reduce, come in tanti ricorderanno, dalla inaspettata quanto meravigliosa vittoria al Trofeo CONI 2023 disputato in Basilicata. Con lei due convocati e tanta curiosità di rivederli immergersi nella bolgia, come già accadde lo scorso anno a Biella. Quindi varcheranno il Tirreno Federico Casula (Tennistavolo Sassari) e Anna Dessì (Muravera TT) sicuramente assai più consapevoli dei loro mezzi.
“La competizione è di livello medio-alto – puntualizza Saiu – e già l’anno scorso diede dei responsi molto veritieri perché la Turchia vinse sia al Transalpino, sia ai successivi Europei under 12 di lì a poco”. Cosa aspettarsi da questa esperienza? “Nessuna velleità, nessun obiettivo – risponde l’allenatrice sarrabese – ma mi auguro che con un anno in più di lavoro ed esperienza Anna e Federico possano prendersi qualche soddisfazione. Potrebbero riuscirci se affrontassero la competizione con serenità e più mordente; lo scorso anno li vidi particolarmente intimoriti. La presenza di squadre straniere crea ulteriori stimoli e da parte mia c’è parecchia curiosità nel capire come si collocheranno rispetto al livello medio dei partecipanti”.
A NORBELLO SI CELEBRA LA GIORNATA PARALIMPICA NEL GUILCER
La Giornata Paralimpica nel Guilcer giunge alla sua ottava edizione. Nella mattinata di venerdì primo dicembre 2023 la palestra comunale di Norbello ospiterà le federazioni paralimpiche di diverse discipline che daranno l’opportunità al pubblico presente (tra cui centinaia di studenti provenienti dalle scuole limitrofe) di sperimentarle sotto l’attenta ed esperta super visione di tecnici specializzati. Tavoli, racchette e palline saranno predominanti dal momento che l’organizzazione è targata Tennistavolo Norbello con la collaborazione della FITeT Sardegna e del CIP. Durante la manifestazione si terrà anche la dodicesima edizione del torneo promozionale Ping Pong Special organizzato in sintonia con la FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli intellettivi relazionali).
È il prologo all’atteso TOP 12 maschile e femminile assoluto che verrà ospitato venerdì 8 dicembre 2023 nel corso della edizione numero 14 del Trofeo Internazionale Città di Norbello. In palio un montepremi di 4800 euro. Previsti altri eventi collaterali.
A NULVI UNA DUE GIORNI DI PONGISMO CHE FA BENE ALLA COMUNITA’ E AGLI APPASSIONATI
(a cura di Francesco Ara)
In casa Santa Tecla Nulvi non possiamo che essere soddisfatti della riuscita della manifestazione e soprattutto dell’ottima partecipazione alle gare. Anche il torneo master di sabato ha coinvolto alla fine ben 18 partecipanti, di cui una buona parte proveniente dal sud Sardegna, il che mi ha fatto molto piacere. L’abbinamento del torneo master con il torneo giovanile del giorno seguente è sicuramente una formula vincente, perché chi ha figli o allievi che partecipano al giovanile ne approfitta per partire con calma dal giorno prima e giocare il master. Il giovanile poi è stato un bel successo. Vedere il palazzetto dello sport di Nulvi gremito sia nel parterre, sia sugli spalti è una cosa che accade molto raramente quando si tratta di tennistavolo, quindi sempre piuttosto emozionante per noi.
Come al solito il giovanile si rivela il torneo più complesso da gestire per la mole di gare e di atleti presenti e alla fine la manifestazione si è protratta fino alla 18:00.
Dal punto di vista organizzativo abbiamo avuto qualche assenza nel nostro gruppo che solitamente collabora a questi eventi e quindi il lavoro da fare si è duplicato. Sicuramente qualche sbavatura ci sarà stata ma spero nulla che abbia inficiato sulla buona riuscita della manifestazione. Non posso fare altro che chiudere ringraziando tutti coloro che hanno partecipato a questa due giorni di gare: atleti e atlete, tecnici, dirigenti, genitori e accompagnatori e ultimi ma non per importanza gli arbitri Nicola Mazzuzzi, Daniele Vacca ed Elena Rozanova, che hanno reso sicuramente molto più facile l’organizzazione e la gestione dell’evento. Alla prossima, con la speranza di rivedere presto così tante persone a Nulvi per il tennistavolo.
MURAVERA TT E TENNISTAVOLO SASSARI FANNO LA DIFFERENZA
La competizione giovanile ha accolto 52 iscritti (che potevano partecipare a due differenti gare) provenienti da nove società. Due di loro hanno fatto man bassa di successi: il Muravera TT ne fa registrare sei con le doppiette di Alessandra Stori (Under 19 e under 21 femminile), Emanuele Cuboni (under 17 e under 19 maschile) più i singoli primati ipotecati da Claudia Melis (under 11 femminile) e Anna Dessì (under 13 femminile). Il Tennistavolo Sassari segue con quattro podi più alti a cominciare da Federico Casula (under 13 maschile), Laura Alba Pinna (under 15 femminile), Marialaura Mura (under 17 femminile), Marco Poma (under 21 maschile).
Il TT Guspini completa il quadro grazie alla vittoria di Luca Broccia, impostosi negli under 15 maschili.
UNDER 11 FEMMINILE
Quindici gare contrassegnano il girone unico nel quale battagliano sei piccole pongiste. La vincitrice Claudia Melis (Muravera TT) fa en plein: in quattro sfide non concede neanche un set. L’unica che le dà seriamente filo da torcere è l’autoctona Maele Pisano (Santa Tecla Nulvi) impegnandola fino al quinto parziale, superato comunque in assoluta tranquillità. Un’altra teclina, Arianna Rassu si appropria del terzo posto, davanti a Francesca Giglio (Muravera TT), Emma Useli (Muravera TT), Nunzia Sibiriu (TT Guspini).
UNDER 13 FEMMINILE
Le dieci iscritte vengono suddivise in tre gironi, vinti rispettivamente da Anna Dessì (Muravera TT), Letizia Pusceddu (Torrellas Capoterra), Elena Kuznetsova (TT Guspini): in pratica, nell’ordine, le prime tre teste di serie della competizione.
Nel tabellone conclusivo la favorita Dessì sgomina Elisa Floris (Torrellas) e in finale, dopo quattro parziali, Letizia Pusceddu che nella gara precedente aveva estromesso Kuznetsova. Si sono spinte fino ai quarti Giulia Ibba (TT Quartu) e Alice Maria Meloni (TT Guspini).
UNDER 13 MASCHILE
Il super favorito Federico Casula (Tennistavolo Sassari) deve tenere a bada le mire espansionistiche di altri 9 avversari. Intanto passa il girone in scioltezza, ma lo imitano, anche loro da imbattuti, i suoi compagni di scuderia Nicola Cilloco e Edoardo Ivan Eremita.
Alla resa dei conti familiare, Federico prima supera l’altro suo compagno Simone Demontis e nella finalissima l’amico Eremita che è costretto ad alzare bandiera bianca dopo tre set. Forse stanco anche dalla semifinale superata al foto finish del quinto parziale nei confronti di Cilloco. Tra i primi ad essere estromessi dal tabellone Nicola Orani (Tennistavolo Quartu) e Francesco Mucelli (Sporting Lanusei).
UNDER 15 FEMMINILE
L’avversaria da battere era l’atleta di interesse nazionale Laura Alba Pinna che si è ritrovata tra un nugolo di dieci aspiranti al trono. Nessuna è però riuscita in quella che sarebbe stata una grande impresa. Ma chi è andata più vicina a questo traguardo è stata la sua compagna Marialaura Mura che le strappa almeno un set in semifinale. Cosa che non è riuscita nemmeno a Letizia Pusceddu (Torrellas Capoterra), che dopo aver brillantemente eliminato al quinto set la determinata Anna Dessì (Muravera TT) in semi, davanti alla super big incamera appena sei punti, segno di un’egemonia per ora incontrastabile della turritana. Nel tabellone finale si sono viste all’opera pure le impavide sorelle Sara ed Elisa Floris (Torrellas Capoterra).
UNDER 15 MASCHILE
Il raggruppamento più numeroso con 18 adolescenti vede come favoriti Zemgus Lai (Torrellas Capoterra) e Luca Broccia (TT Guspini), con il primo leggermente più avanti in classifica per una manciata di punti. Dopo l’espletamento dei 5 gironi, i due scalano il tabellone ritrovandosi face tuo face per la sfida finale. Il torrellese ex Marcozzi si fa strada battendo il fratello Varis (Torrellas), e in semifinale Edoardo Ivan Eremita. Il guspinese non lascia una benché minima speranza né a Mattia Mazzola (Marcozzi), né a Federico Casula (Tennistavolo Sassari). Nel match che vale la medaglia d’oro Broccia comincia bene, cede nel secondo parziale, ma negli ultimi due Zemgus crolla definitivamente cedendo il passo all’avversario. Spettatori attivi in questa kermesse Nicola Cilloco (Tennistavolo Sassari), Nicola Huang (La Saetta Quartu).
UNDER 17 FEMMINILE
Medaglie assicurate per tutte le partecipanti perché si ritrovano in tre. Marialaura Mura (Tennistavolo Sassari) riesce a districarsi molto bene nella morsa torrellese che cede quasi subito perché sia Elisa Aramu, sia Sara Floris non trovano punti sensibili che facciano crollare la favorita. Per l’argento da spartirsi in famiglia Elisa deve arrendersi e complimentarsi con l’amica compagna Sara.
UNDER 17 MASCHILE
Dominio incontrastato per l’ogliastrino in forza al Muravera TT Emanuele Cuboni. Nel girone che passa in scioltezza incrocia la racchetta del suo concittadino Matteo Deplano, con cui capita qualche volta di trasferirgli un po’ di esperienza e talento. Segno che lo Sporting Lanusei ha voglia di ritornare nel movimento. Con la scrematura tra i tredici partecipanti si giunge alla prova del nove con Emanuele che inizialmente prevale su Mattia Mazzola, poi assesta un poderoso uno-due ai sempre temibili fratelli Broccia: il primo a cadere è Luca, in finale tocca a Manuel che in precedenza si era messo in moto sconfiggendo nettamente prima Samuele Sotgiu (Marcozzi) e poi Zemgus Lai (Torrellas Capoterra). Tra i protagonisti emergono Varis Lai (Torrellas) e Christian Liscia (TT Guspini).
UNDER 19 MASCHILE
Si comincia con la fase eliminatoria a tre gironi vinti rispettivamente da Alessandro Costa (Muravera TT), Emanuele Cuboni (idem) e Elia Licciardi (Tennistavolo Sassari). Sono proprio loro i tre favoriti tra una rosa di nove partecipanti che si ritroveranno più o meno festanti sul podio. Chi ride maggiormente è di nuovo Cuboni che batte, come nell’under 17, il guspinese Manuel Broccia, a sorpresa, capace di annientare in tre parziali, nell’incontro anteriore, proprio Costa. La finale è più lunga della precedente perché Manuel riesce a far suo il terzo set ma non riesce a recuperare. Poco prima il vincitore ha dato vita ad un duello con l’amico-concittadino Elia Licciardi che dopo essersi imposto ai vantaggi del primo parziale, non regge più all’onda d’urto provocata da Emanuele.
UNDER 19 E UNDER 21 FEMMINILE
Identico copione in entrambe le categorie. Due partecipanti, stessa vincitrice, Alessandra Stori (Muravera TT), che prevale su Chiara Scudino (Tennistavolo Sassari). Minimamente diversi i risultati perché nel primo caso fa sua la disputa in tre set, mentre nella “rivincita” Chiara trova le forze per guadagnare almeno un parziale.
UNDER 21 MASCHILE
Sin dalle prime fasi emergono i favoriti Marco Poma (Tennistavolo Sassari), Alessandro Costa (Muravera TT) e Elia Licciardi (Tennistavolo Sassari) che si appropriano della vetta nel loro girone di appartenenza. Tra gli altri sei iscritti emerge Dzintars Lai (Torrellas) che arriva in semifinale dopo aver superato i quarti ai danni di Alexander Evans (Tennistavolo Sassari). Poi però deve dire addio ai sogni di gloria perché sui suoi passi si imbatte Poma che in quattro set lo elimina e riserva la stessa sorte, in finale, a Costa che arriva sin lì per aver superato Licciardi in tre set. Si arena ai quarti anche il beniamino di casa Samuele Raggiu.
AI MASTER NULVESI MARCO TILOCA CHIUDE IL CANCELLO E NON PASSA NESSUNO
Il veterano algherese Marco Tiloca piazza l’assolo vincente nel torneo riservato ai nati entro il 31/12/1984. Un raduno festoso che ha coinvolto 18 ragazzotti di belle speranze provenienti da dodici società. Il forte pongista catalano in forza alla società Il Cancello, abituato a ben altri palcoscenici, si è ritrovato testa di serie n. 1 davanti a Nazzaro Pusceddu (Paulilatino) Costantino Luca Pilo e Antonio Trubbas (Santa Tecla Nulvi).
Nella prima parte del torneo i quattro sopracitati passano il turno da primi della classe.
Il vincitore, da quel momento, allontana le insidie con una cavalcata esemplare: le sue vittime si chiamano Stefano Conconi (Santa Tecla Nulvi), Trubbas e Pilo. Il giocatore di casa invece approda al match decisivo battendo Pier Paolo Melis (Tennis Tavolo Olbia) e Nazzaro Pusceddu (Paulilatino 2014).
Parla Marco Tiloca: “Intanto comincio col dire che era da diverso tempo che non partecipavo a un torneo individuale e ho approfittato dell’occasione. Hanno partecipato alla manifestazione diversi giocatori che sono anche avversari nel campionato di D1 in cui milito, quindi posso dire che il livello medio era buono; infatti, nonostante fossi la testa di serie numero uno, in realtà in ogni set dovevo sempre stare molto concentrato perché gli avversari non regalavano nulla, e in questi casi un calo d’attenzione costa caro. Superato il girone , nei quarti ho incontrato un Conconi molto più determinato rispetto alla partita di qualche settimana fa in campionato, in semifinale Trubbas con il suo gioco sempre molto fastidioso, infine sono riuscito a chiudere il torneo superando in finale il sempre pericoloso Luca Pilo. In conclusione, è stata una bella giornata di sport supportata da un’ottima organizzazione”.
IN CHAMPIONS LEAGUE IL QUATTRO MORI SI ARRENDE AL METZ TT
Troppo forti le francesi del Metz che si confermano leader incontrastate della Champions League (gruppo D). La blasonata formazione, dopo il successo dell’andata, ha calato di nuovo il suo tris di punti davanti ad un attento e caloroso pubblico cagliaritano che non è voluto mancare ad un altro appuntamento da custodire gelosamente tra gli annali della società di via Crespellani. In realtà il Quattro Mori non ha demeritato, sbloccando addirittura il risultato con Elizabet Abramiaan. Poi il team transalpino diventa irresistibile e per Plaian, Wu Xinxin e la stessa Abramian non c’è astuzia che riesca ad aggirare gli ostacoli.
Il passaggio del turno come seconda si decide nell’altro match casalingo del 5 dicembre quando a Mulinu Becciu transiteranno le ormai note pongiste del ’SH-ITB Budaörsi Sport Club, già sconfitte all’andata. In palio un altro appuntamento con la storia.
LA SITUAZIONE IN SERIE A1
Gare sparse qua e là caratterizzano il variegato mondo della A1 femminile e maschile. Tra le compagini sarde la prima ad uscire allo scoperto negli ultimi giorni è stata la femminile del Tennistavolo Norbello che con una formazione priva delle straniere titolari ha subito un 4-1 in casa del CIATT Prato. Gohar Atoyan, Veronica Mosconi e Martina Mura sanno che la partita sarebbe risultata molto in salita. Di Mosconi il punto del momentaneo pareggio. Perde con la capolista ma mantiene il secondo posto in graduatoria il Quattro Mori Cagliari che a Castel Goffredo, seppur al completo, perde per 4-0. Il tecnico Stefano Curcio ha provato tutte e quattro le atlete a disposizione: Tania Plaian, Arianna Barani, Elizabet Abramiaan e Wu Xinxin.
L’ultima giornata di andata sarà caratterizzata dal derby tra Tennistavolo Norbello e Muravera TT, entrambe ancora a caccia di vittorie.
In A1 maschile la Marcozzi Cagliari batte Il Circolo Prato e al giro di boa si ritrova solitaria al secondo posto. In un insolito orario prandiale il trio di stanza a Mulinu Becciu rifila un 4-1 al club toscano che nei primi due singolari resiste fino alla bella. Jorge Campos ha avuto ragione di Merzlikin e di seguito il cinese Sun Shiyu mette ko Caballero. L’italo brasiliano Junior Humberto Manhani aumenta il divario prima che Caballero con un impeto d’orgoglio metta la museruola al cubano marcozziano. Infine Mahani chiude qualsiasi discorso imponendosi su Merzlikin.
IL PUNTO SUI CAMPIONATI NAZIONALI PARALIMPICI A SQUADRE
Dopo poco meno di un mese i valorosi pongisti paralimpici hanno nuovamente affrontato impegnative ma socializzanti trasferte per assecondare i bisogni del calendario agonistico che ha chiamato in causa quasi tutti i campionati nazionali, ad eccezione della classe 11 di scena il prossimo 10 dicembre 2023.
Dalla Puglia arrivano notizie in chiaroscuro per gli ex campioni d’Italia classe in piedi 6-10 della Muraverese: all’esordio lasciano l’intera posta alla capolista Tennistavolo Molfetta che tra l’altro giocava davanti al proprio pubblico. Andrea Manis e Luca Paganelli si rifanno nel match successivo quando sono chiamati in causa nel derby di Sardegna con La Saetta Quartu. Finisce 3-0 per il clan sarrabese con i saettini Pietro Ghiani e Romano Monni che non riescono a contrastare la superiorità dei corregionali. Ora i muraveresi occupano la parte centrale della classifica con due successi e tre sconfitte, mentre il sodalizio quartese non ha ancora mosso la classifica, anche perché nell’incontro precedente ha dovuto fare i conti con l’altra primattrice del girone, la Olimpicus Valverde, come i molfettesi ancora a punteggio pieno.
Scendendo di un gradino la musica cambia decisamente nel girone B della A2 in carrozzina (in azione a Saronno) perché alle spalle della capolista Nerviano Lions, a punteggio pieno, staziona il tandem di Mulinu Becciu composto da Marcozzi e Cagliari TT Rossa. I lombardi fanno perdere l’imbattibilità proprio alla Marcozzi, superata di misura. Decisive le sconfitte iniziali dell’italo romeno Daniel Catalin Maris e del suo compagno Ivan Gaias al quinto set. Si va alla bella anche nel doppio successivo ma i sardi accorciano le distanze e poi di nuovo con Maris, sempre al quinto, ottengono il pari momentaneo. Nonostante vincesse per 2-1, Gaias si deve arrendere anche a Galli. La rocambolesca sconfitta non scompagina la concentrazione del binomio carrozzato che si sfoga con l’altra succursale del Nerviano, i Grizzly, superati nettamente.
Anche il Cagliari TT non era ancora abituato a perdere e la triste sensazione arriva dal Saronno Wisdom Tree che subisce un solo punto da parte di Giovanni Pilia. Con lui ha affrontato la trasferta il compagno Antonio Murgia. E insieme hanno gioito nell’incontro precedente quando piegano le resistenze dei fiorentini del Pohafi con successo nel doppio e in due singolari.
I loro parenti stretti del Cagliari TT Bianca invece stazionano all’ultimo posto: per Manuela Casu, Giovanni Melis e Alessandra Serra quarta sconfitta stagionale ai danni del Saronno seguita da quella incassata nell’anticipo della settima giornata contro i Grizzly.
Nell’A2 gruppo C il Tennistavolo Sassari A viaggia a metà classifica ma l’esperienza a Molfetta non è stata per nulla proficua. Maurizio Scanu e Maria Paola Tolu hanno collezionato due insuccessi: nell’incontro inaugurale si confrontano con la prima della classe Sport Club Etna e il divario netto si fa sentire. Poi altro match proibitivo opposti alla vice capolista Circolo Tennistavolo Molfetta e anche qui nessun set all’attivo.
Ancora nessuna esultanza nel percorso del Tennistavolo Sassari B di Giuseppe Demontis e Giancarlo Cossu che si arrendono ai padroni di casa.
Nel girone unico riservato agli atleti in piedi della serie A2, da registrare il primo successo del Tennistavolo Norbello con la coppia sempre più unitissima formata da Max Manfredi e Mauro Mereu che piega di misura il Riposto. Nei due incontri precedenti si erano arresi ai padroni di casa del TT Marco Polo di Mazzano e ai forti dominatori incontrastati del TT Saronno.
Ancora a zero punti il Tennistavolo Sassari dei pongisti Giovanni Battista Sanna e Lorenzo Sanna che perdono con il Circolo Etneo e il Saronno.
I RECUPERI IN SARDEGNA
Con i campionati regionali a squadre fermi, si sono disputati alcuni recuperi. In C2 La Saetta Quartu consolida il primato in classifica dominando in trasferta il pericolante Tennistavolo Norbello a cui non basta la ritrovata verve dell’extra quota Maurizio Muzzu per arginare l’ottimo periodo degli avversari che con Michela Mura (punti su Roberto Bosu e Giuseppe Mele), Nicola Carboni (su Bosu) e Gioele Melis (su Mele) rappresentano una minaccia costante. Ora i punti di distacco dalle inseguitrici diventano tre.
In D1 girone A due le gare che aiutano a leggere meglio la classifica. Il Paulilatino batte per 4-2 il Santa Tecla Nulvi e si avvicina alla vetta, ad un solo punto dalla Libertas Ping Pong Monterosello che però ha una gara in più. Il sodalizio paulese si affida all’inossidabile binomio Giancarlo Carta-Nazzaro Pusceddu, con quest’ultimo che suda il successo nei confronti di Antonio Trubbas, arrivato al quinto set. Di Costantino Luca Pilo e Trubbas i punti anglonesi nei confronti di Carlo Maulu e Giuseppe Mellai. A secco il teclino Stefano Conconi. La settimana dopo però lo stesso trio si riscatta sull’Alghero con un sonoro 6-0. Della formazione catalana ha fatto parte Salvatore Motzo, Salvatore Zinchiri, Massimiliano Salis.